Alessandra Matteuzzi e Giovanni Padovani
Omicidio a Bologna, arrestato un senigalliese di 26 anni. In manette è finito Giovanni Padovani, 26enne calciatore e modello, già denunciato a fine luglio per stalking dalla propria vittima, Alessandra Matteuzzi di 56 anni. L’omicidio è avvenuto nella serata di ieri, intorno alle 21,30 in via dell’Arcoveggio, in strada sotto l’abitazione della vittima. Il 26enne l’ha presa a martellate sul corpo e alla testa. Arrivata l’ambulanza del 118, la donna era ancora viva ma è morta durante il trasporto all’ospedale bolognese. Padovani era ancora sul luogo della brutale violenza ed è stato subito fermato dalla polizia. Stando alle prime ricostruzioni, l’uomo la attendeva sotto casa già intorno alle 19. Alla vista del giovane, la donna gli ha detto di allontanarsi ma lui con una violenza inaudita l’ha raggiunta e uccisa. A dare l’allarme sono stati i residenti nel sentire le urla e immediatamente sono intervenute le Volanti della polizia.
Giovanni Padovani, 27 anni il prossimo novembre, è molto conosciuto nel mondo del calcio per aver militato nel ruolo di difensore con 21 squadre, anche marchigiane. Originario del Cesano di Senigallia, ha iniziato nell’Alma Juventus Fano, quindi i settori giovanili di Napoli e Ancona. Poi sempre, Serie D, nella Sambonifacese, Gavorrano (unica esperienza in C), Anziolavinio, Mori Santo Stefano, Sacilese, Bellaria, Folgore Veregra Montegranaro (unica parentesi della carriera in Eccellenza nel 2016-2017), Bolzano, Arconatese, Argentina Arma, Cailungo (Repubblica San Marino), Pomigliano, Vastese, Rieti, Olympia Agnonese, Foligno, Troina, Giarre.
In una intervista rilasciata a ‘Mondocalcio News’ lo scorso dicembre, quando indossò la maglia del Troina (squadra in provincia di Enna), disse di trovarsi molto bene ma «Non vedo mai la mia fidanzata Alessandra e questo un po’ mi dà fastidio. Però per il resto c’è un ottimo ambiente qui». Proprio Alessandra Matteuzzi, orribilmente massacrata sotto al porticato della propria abitazione, l’aveva denunciato per stalking lo scorso 29 luglio. Sempre ai microfoni di ‘Mondocalcio News’, Padovani raccontò anche l’esperienza vissuta sotto la pandemia. «E’ stato difficile, non solo per il Coronavirus. Nel 2020 – disse – ho lottato contro un tumore maligno che mi ha quasi portato via la vita. Avevo dolori ovunque. Ho avuto problemi nel rientro in campo, ma sono comunque riuscito a giocare 19 partite nel 2020. Venivo da un periodo molto complesso, ma non ho mollato. Quando ho ricominciato temevo di non poter proseguire, soprattutto per i dolori fisici. Adesso sto giocando bene e mi sto prendendo la mia rivincita sul tumore».
Signore aiutaci!!
Ma in che mondo viviamo?
Le forze del ordine dove erano dopo al primo episodio di stalking? Rip
Ma se uno ha il divieto di avvicinamento è possibile che non c'è mai nessuno che controlla?
Un altra vittima...e lo stato...R.i.p.
A volte sono contenta di vivere da sola
Senza parole
come si fa
Che rabbia....
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Un altro modello Marche.
Questo ragazzo si è rovinato la vita quando il cervello va in tilt succedono queste cose purtroppo. Una preghiera per la vittima.
Giusto, una preghiera per la vittima! Purtroppo a quel giovane le farfalle del bicipite sono salite al cervello e quando succede questo….
…Civitanova violenta!!! gv
Mi sembra di capire che qua stanno in tanti fuori di testa.. Che disastro sta società… Violenza su Violenza.
Condoglianze
Nella televisione ci sono dei programmi violenti come x esempio QUARTO GRADO, o Chi la VISTO o la VITA in DIRETTA, oppure FORUM, bisognerebbe eliminarli questi programmi definitivamente xche’ ti mandano fuori di testa.
In Sud Africa si può andare in giro armati con una sola arma corta. Prima di Mandela se ne potevano portare due. E’ più facile che addestrarsi alla difesa personale e al karate. Purtroppo, in Italia c’è il rischio che chi si difende vada sotto processo. C’è poi il vezzo della cosiddetta Sinistra che se sono bianchi a fare violenza sono degli assassini; se invece sono di colore sono persone che sbagliano.
A quanti delitti, soprattutto di donne, dovremo assistere con una classe politica priva di attributi? La cosiddetta Sinistra l’abbiamo già sperimentata. Cosa farò la Destra al governo? Prendete esempio da Salvini, che da primo della classe si è messo al terzo banco, proprio perchè, sostenendo il governo Draghi insieme al PD, si è calato le braghe sui suoi cavalli di battaglia, che lo avevano portato ad essere il primo della classe.
Attenta, Giorgia, a non fare la stessa fine.