Isac Viana Santos
«Quando la classe incontra la potenza, un’intelligenza fuori dal comune alberga in un gigante di 208 cm, il risultato è un top player dalla mentalità vincente». Così, la Lube, presenta il suo nuovo centrale Isac Viana Santos, 32enne brasiliano arrivato dal Sada Cruzeiro (leggi l’articolo). «La scintilla nei suoi occhi, la caratura del personaggio, le sue parole, lo strumento musicale che esercita con costanza e persino il soprannome affibbiato dai suoi ex compagni di squadra sono tutti indizi emblematici. Il giocatore carioca ha la stoffa del leader e le idee chiare, vuole lasciare il segno».
La società elogia il campione appena acquistato, che a sua volta si presenta al mondo biancorosso. «Nel Sada ho ottenuto grandi risultati vincendo tutto quello che era possibile conquistare a livello di club – esordisce il centrale -. Ora voglio nuove sfide nella mia carriera, credo che questo sia il momento ideale per mettermi in gioco nella pallavolo europea sposando il progetto della Lube. Non vedo l’ora di affrontare un’annata di grande crescita personale e di risultati positivi sul campo. Arrivare in un club abituato a vincere è bello, ma porta tante responsabilità. Alla fine sono abituato, anche a Cruzeiro avevo delle responsabilità importanti nell’economia del team. La Lube ha una grande struttura e una mentalità vincente. Le premesse per sentirmi a casa ci sono. Penso di potermi levare delle soddisfazioni con la Lube. Mi attende un grande team e sarò vincente anche in Italia».
Isac Viana Santos è chiamato a raccogliere la pesante eredità di Simon. «È un punto di riferimento di livello assoluto. Ciò che ha fatto alla Lube rimarrà impresso nella storia del club e del volley. Io cercherò di giocare la mia migliore pallavolo per lasciare il segno, ma lo farò a modo mio – prosegue il 32enne brasiliano, che nella finale del mondiale per club ha rovinato la festa alla Lube -. Per vincere è necessario giocare al massimo delle prestazioni nelle partite chiave. Servono concentrazione e tanto equilibrio mentale per prendere scelte in campo e sfidare i fuoriclasse. Avere un piano di gioco ben eseguito è essenziale. Questi sono i fattori principali per vincere il mondiale per Club – conclude Isac Viana Santos -. Ho un debole per la musica e durante la pandemia mi sono dedicato allo studio del sassofono. Mi sono appassionato e continuo a esercitarmi. Molti atleti con cui ho condiviso il campo hanno iniziato a chiamarmi Newton, Isa(a)c Newton, come lo scienziato».
Un pezzo da novanta per il dopo Simon, alla Lube arriva Santos dal Sada Cruzeiro
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