Interrogazione di tre consiglieri di Fratelli d’Italia in Regione su di una dirigente dell’Area vasta 3, John Palmieri, segretario generale Fp Cgil Macerata: «Abbiamo consultato il coordinamento Rsu del Comparto di AV3, esprimiamo dissonanza con le criticità segnalate dai consiglieri di Fratelli d’Italia, a partire proprio dalla “mobilità interna” frutto di un intenso lavoro negli anni degli Rsu con tutte le organizzazioni sindacali, i quali hanno partorito un regolamento di Av3 firmato da tutte le parti coinvolte anche da chi di recente denuncia cosiddette “manovrine” probabilmente per fare campagna elettorale di basso profilo. Le procedure di mobilità sono state avviate a rilento ed in ritardo anche a causa dell’emergenza Covid che ha avuto precedenza su tutto, FP Cgil e Cisl Fp Macerata a garanzia di trasparenza e rispetto del regolamento di mobilità AV3 hanno già richiesto un tavolo di confronto tecnico alla direzione di AV3 il 25 gennaio, ad oggi in attesa di convocazione».
Palmieri sostiene che «Si tende a spostare l’attenzione, forse strumentalizzati da una componente politica che cavalca l’onda mediatica, per nascondere i ritardi e le gravi inadempienze dalla direzione di AV3 e della Giunta Regionale in chiara difficoltà. Come mai i suddetti consiglieri Regionali (che sembrano così vicini ai lavoratori) non si sono curati dell’imponente monte ore del Comparto non retribuito in prestazione aggiuntiva nel periodo Covid in AV3? Come mai non sono intervenuti seppur interpellati dalle organizzazioni sindacali per verificare i criteri del Concorso per Coordinatori avvenuto fuori dal rispetto della legge 251/2000 esclusivamente in AV3, laddove peraltro è stato “tenuto al buio” il ruolo cruciale del coordinamento del Pronto Soccorso di Civitanova ancora non assegnato?». La Fp Cgil domanda inoltre «come mai nonostante i proclami delle 3mila assunzioni promesse dall’assessore alla Sanità ancora non si intravedono atti concreti della Giunta Regionale per stabilizzare le risorse aggiuntive del Dl 34, che solo per citare il personale infermieristico prevedono 350 unità in tutte le Marche e che nel breve rischiamo di perdere?». Sull’interrogazione: «i consiglieri parlano di “muro” nei rapporti: è bene chiarire che il muro è stato innalzato dalla gestione della direzione generale di AV3 (oggi medica) sin dal suo insediamento contro l’area del Comparto (come espresso dalla Rsu in più circostanze), a suon di ordini di servizio e calpestazione delle norme che regolamentano il Dipartimento delle Professioni Sanitarie istituito dalla Regione Marche (prima in Italia) ormai 20 anni fa, fatto grave già denunciato anche dall’Opi Marche e dall’And Pro San (associazione nazionale dirigenti professioni sanitarie). Ci chiediamo allarmati: Il silenzio dei consiglieri su quanto espresso equivale a consenso?».
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