Carlo Ciccioli, capogruppo Fdi
Il sindacato Uil Fpl si schiera con i vertici regionali di Fratelli d’Italia nell’interrogazione in Consiglio sul direttore del servizio delle Professioni sanitarie dell’Area vasta 3 (leggi l’articolo). Atto che è stato presentato ieri da Carlo Ciccioli, Elena Leonardi e Pierpaolo Borroni allo scopo di «far luce su alcune situazioni che starebbero deteriorando i rapporti lavorativi tra il personale del comparto dell’Av3 ed il direttore delle professioni sanitarie».
«Abbiamo da poco appreso che alcuni consiglieri di maggioranza della Regione Marche – si legge nella nota stampa diffusa da Marcello Evangelista, segretario regionale del sindacato – hanno presentato una interrogazione in Consiglio regionale riguardo al ruolo e al comportamento tenuto dal direttore del servizio delle Professioni sanitarie dell’Area vasta 3 nell’espletamento delle proprie funzioni in quanto dagli atti di cui essi sono venuti in possesso emergerebbe con estrema chiarezza un sistema di rapporti con il personale dipendente ormai deteriorato a motivo dell’atteggiamento ritenuto discriminatorio e spesso anche vessatorio nei confronti di molti che continuano a vedersi negati i loro diritti. La Uil Fpl che più volte, di recente come in passato, è intervenuta per segnalare numerose di queste criticità legate principalmente al mancato rispetto degli accordi sindacali come quello sulla mobilità interna e sull’orario di lavoro nonché al rispetto delle prerogative sindacali previste dal Ccnl, non ha dubbi nel ritenere che questa iniziativa sia un atto necessario, opportuno e dovuto nel rispetto di tutto il personale».
Marcello Evangelista
«La Uil Fpl – continua il comunicato – auspica inoltre che la direzione generale intervenga affinché vengano presto superate e rimosse queste ed altre cause responsabili del malessere che continuiamo a registrare fra il personale. Solo in questo modo gli infermieri, gli oss, gli autisti d’ambulanza, le ostetriche, i fisioterapisti e i tecnici sanitari dell’Av3 di Macerata che, insieme al personale amministrativo, hanno dato un fondamentale apporto nell’emergenza pandemica ancora in atto, ritroveranno quella serenità e quella fiducia in questa pubblica Amministrazione che è venuta da tempo palesemente meno e che è invece condizione fondamentale per poter assicurare all’utenza servizi di qualità e rispondenti alle reali necessità. Nel prendere dunque atto dell’ iniziativa messa in campo dalla politica regionale , in questo momento possiamo ragionevolmente sostenere che ormai stia gradualmente prendendo forma quella inversione di tendenza rispetto al passato da più parti spesso richiesta».
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Sarebbe stato sufficiente cambiargli la serratura dell’ufficio e in caso di insistenza all’interno dell’ospedale, prenderlo per le cosiddette fracche ( che non so che significa)dell’altra parte… e sbatterlo fuori. Poi, casomai, dare ai tre “impegnati” soggetti regionali la possibilità di intervenire per farsi pubblicità. Dai, non si può leggere che (…) Solo in questo modo gli infermieri, gli oss, gli autisti d’ambulanza, le ostetriche, i fisioterapisti e i tecnici sanitari dell’Av3 di Macerata che, insieme al personale amministrativo, hanno dato un fondamentale apporto nell’emergenza pandemica ancora in atto, ritroveranno quella serenità e quella fiducia in questa pubblica Amministrazione(..) Ma almeno nel pubblico… Oramai nel privato si è alla stregua dei contadini siciliani nel primo novecento che è il primo che mi è venuto in mente ma ce ne sarebbero di paragoni da fare…