A Chiesanuova Poste aperte a tempo pieno,
Capponi: «Bene, la situazione era insostenibile»

TREIA - Il commento del sindaco Capponi, intervenuto per sanare le questione dopo le tante lamentele della cittadinanza

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Franco Capponi

 

Poste italiane ha accolto l’invito dell’amministrazione comunale di Treia e ha potenziato i servizi nella frazione di Chiesanuova. Da lunedì 29 novembre l’ufficio resterà aperto tutti i giorni. «Alcuni mesi fa ci siamo lamentati come Amministratori della Città di Treia, in ossequio alle tante lamentele della cittadinanza – scrive il sindaco Franco Capponi – e in special modo della Frazione di Chiesanuova in merito alla riduzione a soli tre giorni a settimana e alla riduzione degli orari di apertura al pubblico degli uffici postali ed inoltre la possibilità di superare la carenza di postamat (almeno laddove non siano presenti o siano in disattivazione sportelli bancari) in quanto tale situazione, specialmente in periodo di restrizioni agli accessi causa Covid19, stavano divenendo insostenibili nella realtà della Frazione di Chiesanuova cosi come avvenuto in molti altri comuni marchigiani, soprattutto quelli periferici, delle frazioni e di piccole dimensioni situati nell’entroterra». Oggi la comunicazione da parte di Poste Italiane riguardo il ripristino dell’offerta dei servizi della rete degli uffici postali.

«La situazione di Chiesanuova  – prosegue Capponi – era divenuta insostenibile soprattutto per la forte riduzione di apertura (aperto solo tre giorni a settimana e con un solo operatore a fronte di centinaia di utenti). Per questi motivi avevo anche richiesto l’aiuto di Anci Regionale e Nazionale sentendomi in dovere come amministratore della Comunità, di recepire ed accogliere le istanze della cittadinanza che segnalava l’estrema urgenza e opportunità di garantire la riapertura degli uffici postali così come da orari precedenti alla fase più acuta dell’emergenza Covid, e anche di segnalare alle Autorità preposte alla sicurezza e all’Organizzazione dei servizi Postali (in regime di Monopolio tra l’altro) l’urgenza di porre rimedio a tale situazione. Dal nostro canto – conclude Capponi –  anche noi ci impegneremo ad effettuare un costante monitoraggio dell’affluenza segnalando, con attenzione, l’eventuale venir meno delle criticità fondanti la nostra richiesta , nell’ottica di una collaborazione sinergica e nell’adempimento del dovere che il nostro servizio ci impone, agendo sempre a tutela dell’utenza debole della popolazione, con la consapevolezza del sacrificio che chiediamo a noi stessi e al nostro personale».



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