Primi palleggi con il sindaco e con il campione Andrea Zorzi nel nuovo palazzetto di Pieve Torina
Il nuovo palazzetto dello sport accoglie i bambini e le famiglie di Pieve Torina. Questa mattina la fondazione Francesca Rava Nph Italia onlus e il Comune di Pieve Torina hanno inaugurato con una grande festa la nuova struttura donata alla popolazione del comune marchigiano distrutto al 90% dal sisma del 2016.
Si tratta di un palazzetto all’avanguardia collegato alle scuole elementari e medie, ma pensato anche come spazio di aggregazione e socializzazione per i cittadini di tutte le età. È una costruzione di 740 metri quadri suddivisi su due livelli con un campo da pallavolo, cesti per la pallacanestro, una arrampicata di 8 metri e una sala superiore adibita a palestra. L’inaugurazione è stata aperta da Mariavittoria Rava, presidente della fondazione Francesca Rava Nph Italia onlus che ha ricordato le vittime del sisma e le terre devastate, ma anche l’impegno senza sosta della Fondazione nella ricostruzione e nella vicinanza alle popolazioni più colpite, con la consegna di otto scuole nelle Marche e in Umbria, di cui l’ultima nel 2018 proprio a Pieve Torina. Traguardi importanti raggiunti grazie al prezioso aiuto di volontari, donatori e aziende amiche e alla collaborazione con le Istituzioni.
Il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci con la presidente della Fondazione, Mariavittoria Rava, i donatori e gli studenti hanno tagliato il nastro insieme a Fabrizio Curcio, capo dipartimento Protezione Civile, Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche e tanti sindaci del territorio e Andrea Zorzi, ex pallavolista e 2 volte campione del mondo con la “Generazione di Fenomeni”. L’inaugurazione si è conclusa con l’esecuzione dell’Inno Nazionale. In questa emozionante giornata, nella quale la comunità si è riunita dopo la pandemia e a 5 anni dalle scosse, lo sport è stato protagonista grazie alla partecipazione del campione italiano di mountain bike Gabriele Torcianti e dell’ex pallavolista Andrea Zorzi. Lo sportivo ha inaugurato la nuova struttura palleggiando con le ragazze della squadra di A2, Cbf Balducci di Macerata e i ragazzi delle scuole medie di Pieve Torina e di Visso. Altri giovani hanno giocato a basket e si sono arrampicati alla parete.
In 5 anni la fondazione Rava ha ricostruito otto scuole per mille bambini tra Umbria e Marche entro due anni dalle scosse, un ambulatorio materno-infantile, il nuovo ospedale della Valnerina, ha sostenuto borse di studio per 6 ragazzi del cratere laureati all’Università Bocconi, ha realizzato progetti educativi e di formazione per le scuole e programmi di volontariato aziendale nelle terre ferite. «Per la Fondazione Francesca Rava, in Haiti come in Italia – spiega Mariavittoria Rava, presidente della onlus – è importante fare la cosa giusta nel modo migliore possibile. Per questo, in occasione del quinto anniversario del sisma del 2016, insieme al sindaco Gentilucci consegniamo questo bellissimo Palazzetto dello Sport quale ulteriore segno di concreta rinascita per questo borgo che vuole continuare a vivere partendo dalle famiglie e dai giovani che sono il futuro di questa meravigliosa comunità. Abbiamo realizzato questo grande progetto al fianco delle Istituzioni grazie ad un grande gioco di squadra nel quale Aziende e donatori hanno messo il loro mattone». Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina: «Quella di oggi è una data importante per Pieve Torina e per tutta l’area alto maceratese: 5 anni fa abbiamo subìto un sisma devastante che ha distrutto case e piegato l’economia di un intero territorio. Ma non ha scalfito il nostro spirito e il desiderio di tanti di voler rimanere qui, nelle terre in cui siamo nati. È con questa convinzione che ci siamo adoperati, sin da subito, per porre le basi per una ripartenza vera. E la inaugurazione del nuovo Palazzetto dello Sport, struttura all’avanguardia pensata come spazio di aggregazione e socializzazione per i cittadini, realizzata grazie al prezioso aiuto della Fondazione Francesca Rava, da sempre concretamente vicina al nostro territorio, rappresenta non un punto di arrivo ma un’occasione per rilanciare la nostra volontà resiliente, fatta di tenacia, determinazione, voglia di costruire un futuro».
Grande soddisfazione per il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, che definisce questa inaugurazione come «esempio concreto della ricostruzione in atto. È una giornata importante per Pieve Torina e per tutte le zone terremotate: la ricostruzione continua e può essere testimoniata da esempi concreti come questa bella struttura che oggi inauguriamo grazie alla sensibilità e generosità di molte persone, frutto del grande contributo della Fondazione Rava. La determinazione di tutta la filiera istituzionale impegnata nella ricostruzione, unita alla generosità di tanti benefattori e alla resilienza della popolazione, saranno decisive per compiere l’ultimo passo: quello che porterà alla normalità e a garantire un futuro migliore alle giovani generazioni». Fabrizio Curcio, capo dipartimento Protezione civile: «In Protezione civile il gioco di squadra fa la differenza. Lo abbiamo imparato nelle tante emergenze fronteggiate nel tempo. E in tante occasioni, in Italia e all’estero, abbiamo avuto al nostro fianco il prezioso contributo della Fondazione Francesca Rava. Oggi, questo gioco di squadra e questa collaborazione rende più semplice la ripartenza di questo territorio, drammaticamente colpito cinque anni fa. Lo facciamo grazie agli amici della fondazione e dei tanti donatori che hanno reso possibile la realizzazione di questa palestra. Un luogo che ha un valore concreto e uno simbolico, un luogo in cui i bambini e i ragazzi di questa comunità possano imparare il valore del gioco di squadra, perché insieme è più facile superare le difficoltà». Importanza del progetto infine sottolineato anche dal campione Andrea Zorzi: «Centralità nel territorio, polifunzionalità, inclusione: questo palazzetto dello sport, che vuole essere la nuova piazza aperta a tutti ha molte valenze importanti: è un luogo fisico dove si possono praticare tanti sport, dove si incontrano realtà scolastiche e dimensione sociale, nel mezzo del territorio comunale. Un progetto importante per tutti, per i ragazzi e per la rinascita di questa comunità, che a breve vedrà ripartire la tanto attesa ricostruzione all’insegna della condivisione che lo sport naturalmente suggerisce».
Per carità bello e funzionale, ma vogliamo rimettere le perso e nelle loro case invece di quelle orrende SAE.
bello.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati