«Tutti i santi giovedì si ripete questa storia che è insopportabile. Per il decoro della città, per l’igiene. Le foto che ho scattato riguardano due vicoli ma dovunque in centro è così. L’unica speranza è che nella riunione che avremo con il sindaco il 14 ottobre vengano ascoltate le nostre proposte. Siamo pronti anche ad una raccolta firme, perché è arrivato il momento di dire basta e di fermare questa faccenda indecorosa», così Marcello Marcelli, residente in centro a Macerata, ha inviato oggi alla nostra redazione le foto che ha scattato ieri notte e che riguardano vicolo Ferrari, vicolo Ulissi e uno slargo nei pressi pubblici di via Berardi: una latrina a cielo aperto, quello che resta sulle strade, assieme a bicchieri di plastica, cannucce e bottiglie di vetro, della movida del giovedì a Macerata. «La puzza di vomito e urina la sento dal quinto piano ed è giunta l’ora che qualcuno faccia qualcosa – sottolinea -. Noi, come residenti, abbiamo pronte alcune soluzioni perché capiamo benissimo che non si possa negare ai bar di lavorare e ai giovani di uscire, ma quello che viviamo ogni giovedì, e anche di sabato, è un incubo dal quale abbiamo deciso di svegliarci». Bagni chimici da montare il giovedì e poi da togliere la mattina del venerdì, apertura notturna dei gabinetti pubblici in via Berardi, richiesta che la macchina che pulisce le strade passi il venerdì mattina in centro e non il giovedì e controlli più stringenti non solo nelle vie principali, ma anche e soprattutto nelle viuzze del centro, quelle dove si ritrovano i giovani per consumare la loro notte di eccessi: queste le proposte che verranno presentate al sindaco Parcaroli dal gruppo dei residenti, con Marcelli che precisa la sua ferma intenzione, a nome di tutto il gruppo, di andare avanti per mettere la parola fine a quello che definisce come “il bordello del giovedì”.
«Continuerò ad immortalare quanto avviene puntualmente ogni volta, tanto intorno alle due vengo sistematicamente svegliato – dice amaramente -. Prima erano gli schiamazzi, ora la nuova moda è radunarsi e lanciare cori da stadio, con il branco incurante di chi sta dormendo. Nessuno vuole togliere ai giovani il diritto di divertirsi ma questa è solo maleducazione. Vedere ragazzini poco più che 18enni ubriachi fradici mentre vomitano nei vicoli, altri che urlano, che urinano ovunque e senza un minimo di ritegno, dispiace anche per loro, anche se questi aspetti rientrano pur sempre nella sfera dell’educazione che ricevono». E’ poi il problema delle auto parcheggiate negli spazi per residenti l’ultima nota dolente. «Ho sporto denuncia ai carabinieri per quanto avvenuto la scorsa settimana, quando mi sono ritrovato l’auto rigata su entrambe le fiancate, con tanto di pedate sul tettuccio. Non è stata presa di mira solo la mia ma anche quella di altri. Tra le cose che chiederemo al sindaco ci sarà anche la richiesta di effettuare un censimento degli effettivamente domiciliati in centro, visto che c’è gente che non ci abita da anni ma ha ancora il permesso e lo sfrutta, o altri che completano l’autocertificazione e in un attimo si ritrovano il permesso a disposizione, togliendo spazi a chi invece ne ha vero bisogno». Marcelli chiude con un’amara considerazione: «Come si può pensare di ripopolare il centro di Macerata, di farne un’isola felice, quando neanche a pagamento ci si andrebbe a vivere? Purtroppo questa è una situazione che voglio definire tragica, proprio perché vedo alcuni vicinati esasperati, che davvero non ce la fanno più di fronte a questa situazione vergognosa».
(Ma. Cen.)
«In centro giovedì è il Bronx, sporcizia e auto danneggiate Servono telecamere e controlli»
Lo stesso problema c è in via ettore ricci l ultima parte a scendere l hanno scambiata per una latrina e nessuno fa niente . Ma li non sono studenti ma......altri. Quando si passa a piedi è consigliato non respirare per quanta puzza c è
I cari e vecchi gavettoni fanno miracoli, provare per credere! Una volta che sei stato svegliato, tanto vale divertirsi
Il vero problema è che i bagni pubblici per esempio di via berardi vengono chiusi alle 23. Scelta incoerente di cui non si capisce il perchè..
In teoria sarebbe una città universitaria, se la notte si vogliono sentire i grilli meglio trasferirsi in campagna
Ma se anche sono aperti questi ubriaconi non ci vanno! A una signora le hanno fatto la pipì nei casi tutte le piante morte
Pieni de telecamere e non vede un cazzu ngnisciu....
Magari non chiudere i bagni già non sarebbe male
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Che schifo, bisognerebbe mettere delle telecamere x individuare i delinquenti di queste porcherie del giovedi sera e non solo.
I nostri militari invece di mandarli in giro per il mondo a non so che fare cosa usiamoli per fare ronde notturne nelle nostre città a dimenticavo per i nostri politici noi dobbiamo salvare il mondo ma per piacere andate a …….
Chiamare tutto questo maleducazione è un puro eufemismo, è molto peggio. I vigili potrebbero fare dei blitz per punire adeguatamente, con opportune sanzioni, questi incivili.
A me piacerebbe una soluzione più drastica: bagni aperti per non dare giustificativi a nessuno, telecamere a tappeto che riprendono gli incivili mentre fanno i bisogni a cielo aperto e poi ogni venerdì giù tutte le foto pubblicate sulle testate locali. Alla gogna, uno per uno.
Al più fotografato del mese diamo anche il “piscione award” imbustato caruccio insieme con multa da 1000€. Bastano per la pulizia professionale di un tratto di strada? Se non bastano, multa più alta.
Continuo a pensare che i bagni chimici (come i vespasiani) farebbero soltanto la gioia dei più incivili: un bersaglio in più da centrare e devastare.
Anche l’udienza municipale secondo me serve a molto poco. I consiglieri comunali di oggi lo sanno, così come lo sapevano quando erano all’opposizione o in maggioranza nei dieci anni precedenti. Hanno mai fatto qualcosa? No.
Ci possono aiutare soltanto le forze dell’ordine, dopo la mezzanotte.
il fatto di essere una citta’ “universitaria” come in modo saccente qualcuno ci ricorda…non significa che Macerata si possa trasformare in un cesso a cielo aperto.Decoro rispetto educazione sono le basi con cui ci si deve sempre approcciare nei confronti delle persone e delle cose.A quanto pare la commentatrice forse vive proprio tra i grilli..perche’ le ronzano in testa in modo decisamente confusionario…possibili soluzioni??? divieto vendita alcolici dopo le 22..forze dell’ordine in giro di notte.. tutti quelli colti in flagrante inviati a fare lavori di pubblica utilita’..e pubblica gogna per le relative famiglie..poi vediamo se continuano.
E comunque abbiamo fatto tutti vita universitaria ma un tale casino non si e’ mai visto…sara’ forse che le precedenti amministrazioni hanno pensato bene di concentrare tutto il magna magna ed il bevi bevi in pieno centro??
Obbligo di catetere per chi viene colto in flagranza oppure pannolone preventivo per tutti. La movida, per sue specifiche caratteristiche ha effetti collaterali..incontenibili. E’ cosi dappertutto.
È preparazione in vista del mondiale e lotta biologica all’invasione dei cinghiali, dovreste essere grati.
Coprifuoco a mezzanotte.
Le persone che lavorano devono anche dormire.
Carissimo Giuseppe, al CENTRO STORICO non esiste piu’ la quiete notturna.
Il dilemma (dell’amministrazione) è: compiacere i cosiddetti “studenti futuri scienziati e ricercatori” che foraggiano locali e altro, (Bononia docet) oppure far dormire i residenti e mantenere un minimo di civiltà?
Complimenti, Sig.ra Minicucci, c’è da chiedersi che tipo di istruzione (educazione?) universitaria Lei abbia ricevuto… Auguri per la Sua tranquilla vita bucolica.
Signori miei l’educazione si da in famiglia ma visto che molte sono sfasciate per molteplici motivi se ci fosse uno STATO che funziona dovrebbe intervenire ma sfortunatamente questo STATO pensa a tutto ma non alle politiche per la famiglia e questi sono ora i risultati complimenti.