di Luca Patrassi
Dolore ed incredulità i sentimenti che questa mattina si sono mescolati alla notizia della morte, avvenuta poche ore prima all’ospedale regionale di Torrette, del funzionario dell’Ufficio viabilità della Provincia di Macerata, Massimo Bonfigli, 58 anni (ne avrebbe compiuti 59 ad ottobre), di Mogliano. Bonfigli era andato regolarmente al lavoro fino a quando ha avuto il malessere, una decina di giorni fa si era fatto regolarmente il vaccino Pzifer (aveva ricevuto la prima dose) e per alcuni giorni aveva accusato febbre. Poi un malessere al fegato lo aveva indotto al ricovero al pronto soccorso di Macerata lunedì mattina, poi da lì è stato trasferito in Rianimazione, sempre a Macerata, e ieri è stato trasferito all’ospedale di Ancona. Stamattina alle 6 il tragico ed imprevedibile epilogo. L’Asur, e nello specifico la direzione sanitaria dell’azienda ospedaliera di Torrette ha dispostoun riscontro diagnostico per definire la causa della morte. La famiglia di Bonfigli, pur non avendo presentato esposti, ha chiesto di poter partecipare con un proprio medico legale. La data dell’accertamento deve essere fissata.
A prescindere dalla causa, resta la centralità di una tragedia che ha colpito nell’intimo i famigliari e i tanti amici del geometra di Mogliano. Peraltro Massimo Bonfigli, che non era sposato e non aveva figli, era anche un appassionato di sport, svolgeva attività fisica, mai nessun problema legato alla salute. Fino alla malattia che lo ha stroncato in pochi giorni.
Tanti i messaggi arrivati alla famiglia, un ricordo lo firma il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari: «La Provincia perde un grande funzionario, ma soprattutto una gran brava persona. La notizia della sua scomparsa ci ha colpito profondamente, questa mattina ho sentito tanti suoi colleghi commossi e addolorati: Massimo era stato assunto nel 1997 ed in tutti questi anni abbiamo potuto apprezzare le sue doti umane e professionali, era una persona buona, mite, educata, sempre pronta al dialogo e al confronto con tutti. Massimo amava il suo lavoro che svolgeva con impegno e dedizione, con serietà ed onestà. Desidero testimoniare la sua grandissima professionalità, era sempre disponibile, di giorno e di notte, ad affrontare e risolvere ogni problema della viabilità, sia in caso di nevicate o di gelate, di nubifragi con smottamenti e frane o, come purtroppo avvenuto di recente, a causa delle scosse di terremoto. Era sempre in sintonia con i dirigenti e con l’amministrazione. Ad ogni segnalazione di un problema di un cittadino o di un amministratore lui effettuava subito un sopralluogo e ne proponeva la soluzione, nella sua vita lavorativa ha svolto un enorme servizio a questo territorio provinciale e gli saremo sempre grati, perdiamo un grande lavoratore e soprattutto un grande amico».
(Ultimo aggiornamento alle 19,35)
Condoglianze alla famiglia
Condoglianze alla Famiglia
Senza parole ! Condoglianze alla famiglia !
Un amico, una bella famiglia, sono addolorato per la scomparsa, le mie più sentite condoglianze a Marco al fratello e alla mamma.
Condoglianze
Riposa in pace
R. I P AMEN.
R I P
Nooo!!! Caro massimo che la terra ti sia lieve . Un collega gentile e sempre disponibile.
R.i.p
Riposa in pace una brava persona
Condoglianze alla famiglia..
Condoglianze alla famiglia.
SENTITE CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA
Mi dispiace davvero tanto..
Condoglianze alla famiglia
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Vista l’incertezza che gira sui vaccini sarebbe stato il caso evitare di menzionare la vaccinazione a meno che non venisse confermato il nesso tra il malore ed il vaccino. Detto questo…condoglianze alla famiglia. RIP
Lode alla saggezza del signor Stefano Baioni ! Mi rallegro !
E’ con profondo dolore che prendo atto di questa tragica, ferale notizia. Non è possibile accettare come ‘fatalità’ la scomparsa di un uomo in piena maturità! Sentite condoglianze alla famiglia.
Ben detto Signor Stefano.Basta con questo allarmismo.
Con tutto il dispiacere per la perdita di un uomo giovane, ma a mio avviso questo è terrorismo mediatico bello e non tanto buono!!! Prima di scrivere certe cose ed aumentare il panico nella popolazione, aspettate che venga accertata la correlazione della morte con il vaccino.Tanto rumore ha rotto proprio.
E’ molto difficile accertare la correlazione tra un decesso e il vaccino, occorrono esami istologici che richiedono tempi lunghi e alta specializzazione degli analisti. Apprezzo molto il sorprendente coraggio e l’inattesa onestà intellettuale di CM nel non accodarsi alla liturgia del vaccino efficace e sicuro. L’efficacia si è vista, per pochetto, solo in Inghilterra, la sicurezza si vede ancora meno…
Sicuramente diranno nessuna correlazione!!! Visto che per la povera Camilla hanno detto che aveva una malattia autoimmune (smentita dalla famiglia) la quale donando gli organi hanno salvato la vita ad altre 5 persone, ma la domanda che ci dobbiamo porre è una sola, si possono donare gli organi con una malattia autoimmune?
informatevi e datevi una risposta.
Comunque negli ultimi periodi, tra epidemia di leucemie fulminanti, infarti (trombi) ed emorragie celebrali, un dubbio alle persone che si interrogano e pensano in modo consapevole viene in modo automatico di farsela.
Sentite condoglianze alla Famiglia.
ci si è resi conto che la puntura non bastava per contrastare la diffusione del virus. L’arrivo dell’inverno australe ha poi riportato un clima propizio alla sopravvivenza del virus. Ora le domande sorgono spontanee: all’Italia toccherà la stessa sorte una volta terminato il caldo estivo “sterilizzante”? La vaccinazione di massa attuata dai cileni ha presto fatto emergere i suoi limiti e, se c’è una cosa che la pandemia ha insegnato, è che l’unica cosa che conta è agire tempestivamente. Il ministro Roberto Speranza prenderà atto della situazione cilena?
https://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/27585896/coronavirus-cile-torna-inverno-lockdown-sessanta-per-cento-vaccinati-doppia-dose-siero-inutile-terrore-globale.html
Le più sentite condoglianze alla famiglia……ho perso un amico con il quale ho condiviso tanti lavori. Che la terra ti sia lieve Massimo
condivido il pensiero dfi Fabio Poloni :
Mai nella mia vita avrei pensato di essere d’accordo con il Sig. Fabio Poloni il cui pensiero, almeno politicamente, è sempre stato opposto al mio.
Il Pavoni invece, è da tempo una certezza.
Dopo questa inutile e di scarso interesse pubblico premessa, è doveroso fare invece le condoglianze alla famiglia, a prescindere da quali siano le vere cause (che penso non conosceremo mai).
E’ un omonimo, Banci, è un omonimo…
Peraltro più utile di condolere sarebbe coindignarsi…
https://www.detoxed.info/prof-sucharit-bhakdi-sui-decessi-post-vaccinazione-covid-19/