Maurizio Mangialardi
«Seppur con poche speranze, avevamo auspicato che la destra-destra al governo della Regione Marche mostrasse più rispetto istituzionale e maggiore considerazione per un tema delicato come quello dei diritti. Invece, ancora una volta, dobbiamo prendere atto di una decisione frutto di faziosità, arroganza e inadeguatezza, che va a ledere i principi di autonomia e imparzialità richiesti dalla figura dell’Ombudsman». A dirlo Maurizio Mangialardi insieme al gruppo assembleare del Partito democratico, commentando la nomina dell’avvocato Giancarlo Giulianelli come nuovo Garante regionale dei diritti della persona.
L’avvocato Giancarlo Giulianell
Il Pd ricorda che Giulianelli è «noto per essere stato il legale di Luca Traini, protagonista nel 2018 della drammatica sparatoria per le vie del centro di Macerata contro persone di origini sub-sahariane. Non intendevamo chiedere alla maggioranza di rinunciare alle proprie prerogative – spiega il capogruppo Maurizio Mangialardi – ma ci sembrava che intorno alla scelta del profilo cui affidare la tutela dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione per i prossimi cinque anni, ci si potesse confrontare in maniera serena e costruttiva per il bene della collettività. L’imposizione del nome dell’avvocato Giancarlo Giulianelli, invece, rappresenta una radicale negazione di questo metodo. La nostra contrarietà non deriva tanto dalla sua legittima collocazione politica, quanto dalla sua candidatura a sostegno dell’attuale presidente Acquaroli nelle ultime elezioni regionali. Un vero e proprio mercimonio tra le diverse componenti della maggioranza, che squalifica la figura del Garante dei diritti delle persona riconducendola a oggetto di sottobosco governativo per collocare chi non è riuscito a entrare in consiglio regionale attraverso la sana competizione elettorale».
Il nuovo Garante è Giancarlo Giulianelli, è stato eletto al ballottaggio
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Trovo quanto detto sconcertante e spero sia a titolo personale e non a nome di un PD che per quanto in difficoltà ancora rappresenta un riferimento per tanti cittadini.
Alludere al fatto che Giancarlo Giulianelli sia il difensore di Traini per trarne un giudizio è argomento di una rozzezza incredibile e contraddice il principio del diritto alla difesa e del ruolo dell’avvocato, principio che è nel DNA del PD e dello stato di diritto. Così come, da un punto di vista politico, mettere in discussione l’adeguatezza della persona per il fatto di aver sostenuto, in una lista civica, un Presidente di dx è argomento ridicolo.
Giancarlo Giulianelli vive con la sua professione e non ha alcun bisogno di “risarcimenti” al contrario di quanti
“non eletti” nullafacenti abbiamo “sistemato” nei ruoli più svariati nel corso degli anni.
Spero da uomo di sinistra che il PD smentisca ufficialmente Mangialardi.