Il sindaco Giuseppe Pezzanesi nel video di oggi
Aggiornamento delle 19,35 – A Pollenza i quattro casi di positività alla variante inglese porta delle ripercussioni sulla scuola locale. Dopo aver sentito l’Asur, il sindaco Mauro Romoli fa il resoconto della situazione. «Agli alunni e agli insegnanti della classe 2° A della scuola media “V. Monti” verrà prorogata la quarantena fino al 19 febbraio, mentre agli alunni ed agli insegnanti della classe 1° A la quarantena finirà domani alle 24. Quindi, seppur a livello teorico i secondi potrebbero tornare sui banchi di scuola a partire da martedì, a livello pratico tutte le nove sezioni della scuola media continueranno la didattica a distanza fino al 19 febbraio compreso, causa la mancanza di supplenti per tutti gli insegnanti in quarantena. Seguiranno domani comunicazioni ufficiali da parte dell’Asur e della Dirigente scolastica».
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di Federica Nardi
Tra i 24 casi positivi al Coronavirus emersi nello screening di 1.684 persone a Tolentino, «ci sono 7 casi di variante inglese: 3 a Tolentino e 4 a Pollenza». A dirlo il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, che oggi ha fatto il punto sulla situazione in un video su Facebook.
Lo screening che questa settimana per tre giorni ha riguardato studenti e personale delle scuole dove inizialmente si è riscontrata la variante inglese (Lucatelli e Liceo Scientifico a Tolentino, scuola media a Pollenza), è stato oggetto di un ulteriore analisi al laboratorio di Torrette, dove si mappano anche le varianti del virus. In particolare i 7 casi di variante inglese «emergono dall’analisi di 15 tamponi positivi su 24», dice il sindaco.
I tamponi a inizio settimana
Dopo i primi test a campione non erano emersi casi di variante inglese nei tamponi tolentinati oltre a quelli già accertati, mentre il sindaco oggi chiarisce con dati più aggiornati che, per quanto esigui, sono presenti. Pezzanesi specifica poi che «alla Lucatelli ci sarà un’altra settimana di didattica a distanza. E abbiamo chiesto all’Asur di effettuare il tampone rapido anche all’istituto Don Bosco». Il sindaco lancia diverse frecciate a chi sui social ha sollevato dubbi sulla situazione pandemica e sulla tenuta economica della città, senza mai esplicitare però il nome. Anche se il riferimento è con ogni probabilità all’ex alleato ed ex assessore Alessandro Massi, mandato via dalla Giunta due anni fa per aver preso posizione contro la volontà del sindaco di delocalizzare la scuola Don Bosco.
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