«Invitiamo il signor Canil a dare corpo e sostanza al suo progetto di calcio “Maceratese”, da anni in cantiere, donando nuova linfa a un vecchio e glorioso blasone con quasi cento anni di storia ed unica realtà del territorio a vantare circa 40 anni di professionismo». Così in una nota la Curva Just, cuore del tifo biancorosso, che interviene all’indomani del match giocato dal Matelica all’Helvia Recina contro il Perugia del “cuore pistacoppo” Federico Melchiorri (così recita lo striscione realizzato dai tifosi, leggi l’articolo) ma soprattutto dopo le parole del patron biancorosso Mauro Canil che aveva lamentato di aver ricevuto pochissime dimostrazioni di interesse da Macerata e scarso calore attorno alla squadra da parte del capoluogo (leggi l’articolo).
«La stragrande maggioranza dei maceratesi non è rimasta indifferente alle sue recenti dichiarazioni. Ricordiamo che Macerata ha tifato, tifa e tiferà sempre e solo Maceratese, altre squadre non ci interessano», sottolineano i tifosi della Curva Just nella nota. «Ci auguriamo che il 2021 sia finalmente l’anno della riscossa dopo un periodo di appannamento – proseguono -. A tal proposito auspichiamo che le migliori energie vengano convogliate in un solido e ambizioso progetto sportivo, capace di far tornare ad emozionare la città di Macerata, il suo comprensorio e tutti i tifosi». E così dopo l’invito “a procedere” rivolto a Canil, i tifosi sottolineano che «un sodalizio ibrido, partirebbe per essere la realtà di tutti ma finirebbe presto per essere quella di nessuno. Altre realtà, alcune con ben più prestigio del nostro territorio (Vicenza o Spal tanto per citarne alcune), hanno vissuto la nostra situazione, risolvendola come ben tutti sappiamo», come a tracciare la linea da percorrere, l’esempio da imitare.
Sull’attuale proprietà della Maceratese, la Curva Just non lascia spazio ad interpretazioni sul suo giudizio: «A Crocioni riconosciamo che ha mostrato impegno in questi anni, ha vinto i derby, ma purtroppo le perplessità da noi espresse nei precedenti comunicati non sono state smentite dai fatti, al contrario. Dato che ad oggi non ci è chiaro quali siano il piano “aziendale” e gli obiettivi sportivi della società, suggeriamo allo stesso Crocioni di alzare la testa e volgere lo sguardo oltre il proprio orticello». La nota si chiude con un invito: «La prossima primavera, con esattezza il 5 aprile, ricorreranno i quaranta anni dello storico e monumentale derby contro “gli altri”; ed inoltre ci avvieremo a passo spedito verso il già citato centenario. Macerata non può e non deve lasciare languire un patrimonio sportivo, sociale ed umano come la Maceratese 1922 nell’oblio del dilettantismo regionale. Un progetto di rinascita biancorossa non può non vedere protagonista l’istituzione comunale, che speriamo svolga funzioni di stimolo, di raccordo e di coagulo delle forze in campo – conclude la Curva Just-. Per questi motivi invitiamo, tutte le parti chiamate in causa in queste nostre quattro righe, a sedersi attorno un tavolo e trovare il modo per far tornare il club dove merita. Ridateci la Rata!».
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Finalmente qualche cosa si muove, nel momento peggiore della nostra esistenza, anche un argomento che si potrebbe definire molto superficiale come le sorti di una, se pur gloriosa Società sportiva, può dare una fiammella di speranza ed entusiasmo ad una cittadina che vuole risorgere oltre a sconfiggere questa maledetta pandemia. Certamente il tifo maceratese non si discute, ma ora non siamo in grado di dettare legge, siamo vicini al centenario (con ricorrenze alte e basse)ed è giusto agire per festeggiare al meglio. Secondo il mio modesto parere il meglio l’abbiamo con due personaggi (come la Curva ha menzionato) che mettono a disposizione cuore e disponibilità economiche. Uniamoci, incoraggiamoli come se si dovessero giocare tanti derby per il calcio e per lo sport maceratese.
Speriamo che si verifichi.
Sono completamente d’accordo con la Curva Just e con l’amico Filiberto. Auspico l’intervento dell’Amm.ne Comunale ed in particolare del Sindaco Sig. Parcaroli che ha dimostrato di essere un grande imprenditore.
Sempre forza Maceratese!