La lettera del questore Antonio Pignataro alla sindaca Noemi Tartabini
di Federica Nardi
«Una lettera inappropriata, sopra le righe e fuori dalle competenze del questore. Ho già interessato il ministero dell’Interno». Mario Morgoni, deputato del Pd ed ex sindaco di Potenza Picena, interviene duramente dopo che questo pomeriggio l’amministrazione potentina ha pubblicato sulla sua pagina Facebook la lettera che il questore Antonio Pignataro ha inviato alla sindaca Noemi Tartabini.
Mario Morgoni, deputato del Pd ed ex sindaco di Potenza Picena
Nella lettera Pignataro prima «apprezza» l’idea di dedicare il 25 aprile «anche alle vittime del Covid» e poi esprime solidarietà alla sindaca per il volantino apparso in città che la ritrae a testa in giù con su scritte le parole “Credere, obbedire, penzolare”. La minaccia, da cui hanno preso le distanze tutte le forze politiche a destra e a sinistra, è arrivata contestualmente proprio al dibattito politico sulla scelta di Tartabini – sulla scia dell’appello di Ignazio La Russa – di dedicare il 25 aprile non alla Liberazione ma alle vittime della Seconda guerra mondiale e a quelle del coronavirus. Il problema della lettera del questore per Morgoni è proprio questo: «È come se, sottilmente, attribuisse la responsabilità morale a chi ha criticato la proposta del sindaco. È inaccettabile. Lo dico per me e per tutta la parte che io rappresento che può andare orgogliosa delle battaglie a testa alta. La vicenda è ambigua, il questore faccia il suo lavoro: le indagini per trovare il responsabile».
Antonio Pignataro e Noemi Tartabini
LA LETTERA DEL QUESTORE – «Signor Sindaco, a Lei la mia piena solidarietà e disponibilità per qualsiasi evenienza – dice Pignataro a Tartabini nella lettera pubblicata -. Apprezzo la sua nobiltà d’animo esplicitata attraverso il pensiero rivolto, per il 25 Aprile, “Anche alle vittime del Covid,” persone lasciate morire, per forza maggiore, nella solitudine più totale e principalmente ai 150 medici e 40 infermieri che hanno offerto la propria vita per curare i malati. Lei, Signor Sindaco, ricordando anche le vittime del Covid ,in questa circostanza del 25 aprile, non ha fatto altro che rendere merito e valore , alla stessa stregua dei nostri valorosi partigiani, ai 30.000 morti per Covid e in modo particolare ai medici e a tutto il personale sanitario che si sono immolati con la propria vita per il bene della Patria. Piena Solidarietà e vicinanza alla Sua Persona contro chi con vigliaccheria affiggendo biechi manifesti offendono chi, come LEI, “con Disciplina e Onore” rappresenta e difende la propria Comunità’ e l’Italia intera in questo delicato momento storico che sta vivendo il nostro Paese».
LA QUESTIONE POLITICA – Morgoni, che dice di aver avvisato della lettera in questione «anche la prefettura», sostiene che «il Questore debba fare il proprio lavoro, cioè fare il massimo possibile a livello di indagini perché vogliamo sapere chi è il responsabile di questa mascalzonata. Chiedo quindi a Pignataro di fare il suo mestiere. Può benissimo esprimere la sua solidarietà nel momento in cui una persona delle istituzioni viene attaccata ma deve evitare di entrare nelle valutazioni politiche e di distribuire pagelle. Perché qui c’è una questione politica: il dovere di celebrare il 25 aprile in quanto festa della Liberazione nazionale dal nazifascismo. Siccome il sindaco di Potenza Picena ha completamente ignorato questa realtà, abbiamo fatto notare che questa omissione non è tollerabile. Possiamo anche ricordarci delle vittime della Seconda guerra mondiale e del Covid, ma non sono quelli gli elementi portanti della festa. Nessuno si può permettere la mistificazione della realtà, né il sindaco né il questore. Nessuno può cancellare la realtà che ci è stata consegnata dalla storia. Tra l’altro l’iniziativa è collegata a quella di La Russa di sostituire il 25 aprile. Non è tollerabile e anche Pignataro se ne farà una ragione».
Il volantino di minacce a Noemi Tartabini
I DUBBI SUL VOLANTINO – Morgoni insiste sul lato delle indagini: «Questa è una materia politica, ha visto un confronto politico garbato. Poi è intervenuta quest’altra vicenda (il volantino affisso a Potenza Picena, ndr) ancora molto torbida. La prova, cioè la foto, è stata pubblicata solo da riconosciuti militanti di destra. La sindaca non si è adoperata per rimuoverla né lo hanno fatto i militanti. L’hanno però utilizzata. Se un’immagine mi ferisce cerco di rimuoverla. Invece che metterla da parte, ci sono state resistenze a rimuoverla. E infatti è stata utilizzata come strumento di lotta politica addebitando a una generica sinistra questa cosa. Mentre noi consideriamo chi ha affisso quel volantino un nemico del 25 aprile. Concentriamoci sull’individuazione del responsabile. Nessuno l’ha rivendicata, nessuno l’ha promossa, tranne elementi di destra. La situazione è ambigua. Un esponente di destra in un commento su Facebook ha detto: “Io non ho fatto niente, mi hanno chiesto di pubblicarla e io l’ho pubblicata”. Glielo domandassero le forze dell’ordine, chi glielo ha chiesto di pubblicarla?».
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Tana!
Chissà come mai, appena c'è qualcosa che fa Pignataro, Morgoni è l'unico del PD sempre pronto a gridare allo scandalo. Piganataro ha fatto arrestare decine di spacciatori a Macerata e provincia, ci fosse stata una sola volta che si sia complimentato per l'operato. Bah!!
dalla foto il volantino sembra consunto. non sembra appeso da poco. sembra vecchio. inoltre non si capisce dove sia appeso. ne quando sia stato appeso. ci si chiede se siano disponibili foto più larghe che permettano di vedere dove era appeso. pare che sia stato trovato e fotografato da militanti del partito del sindaco. quando e dove non si capisce
CARO ON.DATO CHE È MALE INFORMATO ,LE FOTO SONO STATE PRIMA FOTOGRAFATE E POI PORTATE ALLE AUTORITÀ COMPETENTI.PRIMA DI DIRE FREGNACCE SI INFORMI!!
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Piena solidarietà al Dr Pignataro che non finiremo mai di ringraziare e che a mio avviso, per la fattiva, meritevole e soprattutto concreta opera, meriterebbe lo stipendio, lui si, di un qualsiasi deputato o senatore. Deputati e senatori ai quali auguro di avere tempo a disposizione per occuparsi di cose concrete come la devastante crisi in atto, degli Italiani in povertà e dei diritti dei lavoratori piuttosto che attaccare i servitori dello Stato
Scusi Morgoni, non ho compreso bene il Suo attacco al Questore! Quali pagelle avrebbe distribuito!? Lei dice “Lettera inappropriata e sopra le righe, poi dice anche che il Questore fa valutazioni politiche, quali??? A mio parere la lettera è equilibrata e condivisibile in pieno, tra l’altro fa anche riferimento oltre che ai morti per covid anche ai ” nostri valorosi partigiani”. Leggo poi che Lei avrebbe addirittura avvisato Il Prefetto e il ministero dell’Interno, non Le sembra un pò esagerato? In conclusione, secondo me, avrebbe fatto meglio a non attaccare il Questore su questo argomento!!
Questa triste faccenda tra un po’ verrà dimenticata da tutti. Quella del Covid e dell’economia durerà ancora per un bel po’. I politici sanno che fare?
Il 25 Aprile la festa della Liberazione, è la festa di tutti gli Italiani, non pensi la sinistra di appropriarsi di questa festa, i partigiani sono stati combattenti per la libertà non solo comunisti, chiaro.
Caro Mario, molte volte ho condiviso i tuoi interventi, ma questa volta non sono d’accordo.
Non perchè il dott. Pignataro, che stimo fortemente per quanto ha fatto e sta facendo nella nostra provincia, non sia passibile di critiche. Ci mancherebbe! Ma perchè in questa occasione, nell’esprimere solidarietà alla Sindaca Tartabini, Pignataro ha stigmatizzato un atto schifoso e ignobile (il volantino in cui la prima cittadina era appesa a testa in giù) che doverosamente doveva essere censurato, per motivi istituzionali e, ancor più, per vicinanza umana.
E poi perchè, nel ricordare gli accenni alle vittime del covid e agli operatori sanitari impegnati in questa battaglia (accenni contenuti nel volantino celebrativo del 25 marzo a firma della stessa Tartabini), Antonio Pignataro non ha fatto altro che riprendere assonanze e analogie tra i valori della Resistenza e quelli espressi nei fatti da chi è in prima linea in questa lotta contro la pandemia, concetti contenuti oggi in molti editoriali e in molte dichiarazioni.
Altra cosa è il ritenere errata – e su ciò possiamo essere d’accordo – la confusione tra la celebrazione del 25 aprile, destinata a ricordare la riconquista delle libertà democratiche, la fine della guerra, la fine delle odiose leggi razziali, e la celebrazione di tutte le vittime della seconda guerra mondiale, come si poteva leggere nel contestato volantino della Sindaca Tartabini.
Sicuro di star bene?? Ma è possibile polemizzare con un QUESTORE che ha la sola colpa di aver espresso in maniera appropriata e INEQUIVOCABILE il proprio pensiero?? Siamo al paradosso….. Chapeau al Questore dott. Pignataro. Morituri te salutant
…ma perché ancora oggi, in Italia, se si vuole (pur non facendo sconti né a quel che è stato il fascismo né tanto meno a quel che è stato il nazismo) portare nelle righe della storia quel che è stata, veramente e fino in fondo, la lotta partigiana durante la guerra e dopo la fine della guerra, sia per quel po’ che ha potuto contribuire alla nostra “liberazione”, sia per per tutto il resto, si debba inevitabilmente essere trattati da fascisti!? gv
Mi dispiace ma le parole del Questore suggeriscono un collegamento tra la critica rivolta dal PD locale al Sindaco e l’ atto inqualificabile di cui è stata vittima . Questa associazione di idee e’ sbagliata , fuorviante e inaccettabile . La cultura politica a cui appartengo è caratterizzata da lealtà e coraggio di assumersi la responsabilità delle proprie idee e non dalla pratica di squallide macchinazioni nell’ ombra. Questo accostamento è offensivo e sono intervenuto per questa ragione, non certo per cercare consensi . Quindi ognuno si faccia pure la sua legittima opinione sulla mia presa di posizione . Voglio solo precisare che io non ho mai sollevato in nessuna sede alcun rilievo all’ operato del Questore che ho sempre pienamente rispettato .
Che s’ha da fà pe mpò de pubbicità a ufa!!!
A Potenza Picena c’è stata una pubblica polemica politica tra le forze di opposizione (PD, Civico 49 e M5S) ed il Sindaco Tartabini, accusata, secondo me a ragione, di voler distorcere il senso della festa del 25 Aprile.
Nella giornata di ieri accade un episodio spregevole: viene rinvenuto un piccolo volantino in cui compare una foto del sindaco brutalizzata politicamente in modo ignobile. E’ chiaramente opera di qualche oscuro mestatore politico con evidenti problemi di equilibrio mentale.
Subito l’immagine viene diffusa sui social da ben noti sostenitori del sindaco Tartabini.
E‘ in questo contesto che il Questore scrive una lettera di solidarietà al Sindaco, dal contenuto sorprendente.
Sorprendente perché, con stile solenne, coglie l’occasione per manifestare una evidente difesa delle parole e del messaggio espresso dal Sindaco per il 25 Aprile, che erano state oggetto di critica politica.
Un Questore che prende parte in una polemica politica locale non mi sembra un bell’esempio di rispetto dei ruoli in uno stato democratico.
Mi dispiace che questo aspetto sfugga all’avv. Bommarito, firma e commentatore di tutto rispetto.
Trovo l’intervento dell’on. Morgoni pienamente proporzionato alla gravità istituzionale dell’accaduto.
Come cittadino di Potenza Picena mi aspetto che il dott. Pignataro, nel suo ruolo di Questore, voglia promuovere rapide ed accurate indagini per assicurare alla giustizia l’autore del truce e vile gesto.
Attendo notizie al riguardo.
Praticamente secondo certi rappresentanti di sinistra chi non la pensa come loro non può più parlare, salvini non può andare a cingoli, pignataro non può solidarizzare con una esponente di destra…
Morgoni parlate solo voi di sinistra non c’è problema,obbligate le persone a dichiararsi contro il fascismo, fate quello che volete tanto non vi voterò mai.
Per sostenere la teoria della doverosa immobilizzazione della celebrazione del 25 aprile al suo significato originario bisognerebbe conoscerne la genealogia. L’origine della festa del 25 aprile risiede nella volontà del principe Umberto di Savoia che il 22 aprile 1946 la istituì con presumibili intenti sovranisti, patriottici, pacificatori e unitari, data la gentilezza, la finezza e la signorilità del personaggio, così vergognosamente e vigliaccamente infangato dalla grezzissima e grettissima sinistra dell’epoca. Indimenticabili i comizi di Nenni durante la campagna referendaria che iniziavano con un ”volete voi un re pede.rasta?”. Ma di quale libertà, di quale liberazione stiamo parlando?
Credo che Pignataro avrebbe potuto scrivere una lettera dove riteneva giusto che venissero ricordate anche le vittime del covid insieme alla festa del 25 aprile, festa esclusivamente dedicata alla liberazione dei nazifascisti, prima che ritornassero in branco i neofascisti di cui esempi di maturità politica e civile si possono leggere anche tra questi commenti. Ma la vicinanza ecc. per quello che è successo poteva anche comunicarla alla sindaca con una semplice telefonata, almeno che non abbia l’abitudine di scrivere una lettera su facebook a tutti quelli che per un verso o l’altro siano vittime di ingiustizie. Ho come l’impressione che sia andato un po’ troppo in là anche considerato che stiamo parlando di una signora che l’anno scorso, pure ha fatto parlare molto di sé e non in maniera esemplare. Pignataro dà l’impressione con questa lettera, più di essere vicina alla sindaca, più al suo essere,
più al suo pensiero veramente squalificante l’anno scorso che comunque è rimasto, non è sparito e non si può cancellare e comunque non consono nemmeno quest’anno, che ad una semplice lettera di cortesia. E poi, tanto trambusto per quella che se non definiamo come stupida goliardata o simile e subito usata come pubblicità a buon mercato dovremo rischiare di dire chissà quali spropositi, qualsiasi direzione prenda l’eventuale indagine che già con questa lettera vedo viziata. Pignataro è un ottimo questore.
Vesprini commento molto pertinente, finalmente, tra un mare di schiamazzi. E’ soprattutto sconvolgente la scarsissima conoscenza del nostro ordinamento da parte della quasi totalità dei lettori cosa intuibile ed esecrabile, ma addirittura fastidiosa quando si tratta di avvocati e o quelli che dovrebbero essere i membri della società civile, evidentemente l’odore acre delle elezioni assomiglierà verosimilmente a quello della polvere da sparo nei prossimi tempi.
Odore fastidioso come il revisionismo di Pavoni (non sono contro il revisionismo, sono contro la malafede con la quale viene divulgato) che tra l’altro deve aver confuso il 25 aprile con il 2 giugno ricordando di Nenni la sola grettezza e del re la gentilezza e la finezza dimenticando che il grezzo Nenni anche a causa del re (ma Pavoni parlerà di Umberto re durante il referendum o Vittorio ? ) ha vissuto esilio prigionia e confino mentre del re dimentica che sotto il suo regno abbiamo avuto 2 guerre mondiali ( sempre Vittorio ) e un paio di guerricciole civili, che vuoi Franco una vera odissea per un uomo fine come il re.
Morgoni un pò di pudore e per un momento lasci la Politica da una parte. Dopo anni abbiamo un Questore che lotta ogni con i fatti con la criminalità (le minacce che ha ricevuto non si contano più) e per una lettera, tra l’altro da apprezzare, con la quale si complimenta semplicemente con un Sindaco si va a cercare il nulla pur di fare le solite polemiche. Ma per favore !!!!!! Che miseria.
Onorevole, ho la vaga impressione che anche questa volta ha pisciato fuori dal vaso.
Sarà per caso una direttiva del suo partito a cui molti stanno aderendo???
Bene ha fatto il Sindaco a lasciare i manifesti in bella vista così da ricordare a tutti che proprio dalla sinistra in tempi più recenti degli anni ’20 sono nate le Brigate rosse i Nuclei Armati Proletari e altri gruppi terroristici. Il Questore dovrebbe ricordare a Morgoni che non è il depositario della verità e che, ammesso che ci sia ancora una democrazia, ancora esiste il diritto di espressione!!!
Ripeto , per alcuni commentatori , che io non ho mai messo in discussione le qualità professionali del Questore che sono innegabili e comprovate .
Il mio intervento riguarda una questione del tutto diversa dove ritengo che il Questore abbia travalicato i suoi compiti .
Al sig. Nardi vorrei ricordare che il diritto di espressione esiste anche per un Parlamentare e a questo diritto non ho nessuna intenzione di rinunciare .
…tra uno “schiamazzo” e l’altro, come sostiene qualcuno, me ne permetto anche un altro, tra un “sostegno” al revisionismo e un continuo raccontare la storia sempre nello stesso modo. Come sostenne pochi mesi fa un certo Francesco Agnoli, il quale disse che le sardelle meriterebbero il premio Stalin (e magari anche il premio Lenin per la “pace”, si, eterna!!), premio dato anche al compagno Nenni (che, pare, servì a Nenni anche per costruirsi una villa al mare ed in Italia, ovviamente!!), premio che poi, dopo l’invasione dell’Ungheria da parte dei sostenitori della “pace” restituì (solo il premio, però, non la villa, e, probabilmente, per astuzia politica)), proporrei di assegnare lo stesso premio (Stalin o Lenin, tanto…) a qualche esponente o simpatizzante politico di un certo schieramento, per il merito di non voler cancellare la storia (la loro, probabilmente, o quella che hanno scritto loro), per un sano ed obbiettivo revisionismo storico, non in malafede e non di parte, scherzi a parte, ovviamente!! gv
Ritengo la lettera del Questore, non sbagliata, ma inammissibile fermo restando che, Peppe Bommarito, se ha altri importanti meriti ( e non ho motivo di dubitarne se lo dici tu) nessuno li può ignorare. Ma questo non lo rende immune da critiche se cade in comportamenti inappropriati; perché, nel caso, Il suo compito sarebbe stato quello di scoprire chi ha affisso i manifesti, assicurandolo alla giustizia. Mentre gli autori dell’ignobile gesto sono sconosciuti,non potendosi escludere in assoluto che possa anche essere una montatura di ambienti della tifoseria del Sindaco. Per cui prima di far capire, tra le righe della lettera, che i cattivi sono gli avversari del Sindaco, avrebbe dovuto fare il suo mestiere di investigatore al quale, evidentemente, ha rinunciato non dando seguito ad un suo obbligo.
L’atteggiamento di parte del Questore emerge chiaramente la dove si avventura in un arduo tentativo di rendere conciliabile la volontà manifestata dal Sindaco – di ignorare la celebrazione della Liberazione – con il ricordo delle vittime della seconda guerra mondiale e del covid. Mentre è chiaro, se l’italiano e la logica hanno un senso, che il Sindaco aveva inteso SOSTITUIRE alla Liberazione le altre celebrazioni.
Il Questore ha dovuto far ricorso a questo stratagemma mal riuscito per evitare di dover stigmatizzare il rifiuto del Sindaco di celebrare il 25 aprile. E questo denota un atteggiamento contrario all’imparzialità che dovrebbe connotare il comportamento di un servitore dello Stato.
Angelo, non capisco per quale motivo una cosa escluda l’altra, cioè perchè l’invio di un messaggio di solidarietà alla Sindaca escluda l’avvio di indagini sul volantino che vede la stessa Sindaca simbolicamente appesa a testa in giù.
Un messaggio di solidarietà che immagino sarà stato anche particolarmente sentito, considerato che il Questore Pignataro è stato, a sua volta, destinatario di numerose minacce di morte.
Peppe, spero di sbagliarmi, ma le indagini non ci sono state e non ci saranno. Non credo che, se lo volesse, il Questore non riuscirebbe a scoprire i colpevoli. E, comunque, prima vengono le indagini e, dopo, le esternazioni di solidarietà.
Quando si dice “Anche alle vittime del Covid,persone lasciate morire,per forza maggiore,nella solitudine più totale..”di cosa sta parlando il Questore Pignataro?Se come penso si fa riferimento alle Inchieste in corso in varie Regioni sta toppando alla grande per il ruolo Istituzionale che ricopre altrimenti avrebbe dovuto parlare semplicemente di vittime del virus nella loro totalità.Per quanto riguarda la Disciplina della Tartabini ho molti dubbi visto che un Funzionario dello Stato deve attenersi alle Regole come ogni altro cittadino anche se non gli garbano come il dover celebrare il 25 Aprile.Forse il Questore comincia a sentire sirene politiche per nuovi incarichi?
Capisco che il questore Pignataro abbia il favore della critica ma quella frase per me è gravissima perchè ci sono state più di 20 mila vittime,ci sono pazienti nelle terapie intensive,nelle RSA,negli ospedali,c’è gente isolata in quarantena,chi potrebbe essere infetto senza saperlo e siccome il virus non è stato sconfitto e visto che ci si prepara alla fase 2 con le riaperture potremmo riavere focolai e tornare in emergenza con lo spettro che molti potrebbero essere lasciati morire mi crea malessere.Vorrei sapere perchè è successo,chi sono gli artefici di simili non trattamenti,a chi è capitato e dove e se sono state prese le contromisure per avere giustizia e soprattutto perchè ciò non accada di nuovo.Qual’è questa forza maggiore?