di Laura Boccanera
Volantino choc, la sindaca di Potenza Picena a testa in giù e la scritta “Credere obbedire penzolare”. Il riferimento è a piazzale Loreto e si innesca sulle polemiche intercorse in questi giorni dopo il manifesto per il 25 aprile nel quale l’amministrazione accomunava le morti per Covid a tutti i morti della seconda guerra mondiale. Benzina sul fuoco per gli anonimi autori del volantino che è stato appeso da qualche parte e ripreso e diffuso dai militanti di Fratelli d’Italia che hanno espresso solidarietà alla sindaca. Solidarietà che non è mancata anche dalla stessa Anpi. Sul volantino si riprende il motto di Mussolini “Credere obbedire combattere”, ma il verbo combattere è stato sostituito da “penzolare” e sotto compare la foto della Tartabini in tricolore a testa in giù.
Tra i primi ad esprimere vicinanza per la violenza del volantino è l’ex candidato sindaco di Recanati Simone Simonacci: «La mia solidarietà al sindaco Noemi Tartabini – ha scritto – È triste vedere l’espressione di menti intellettualmente così deboli. Specialmente all’alba di quella che dovrebbe essere la festa di tutti e che però alcuni continuano a voler colorare di macabro creando divisioni, scavando fossati. Forse un giorno riusciremo a festeggiare la liberazione anche dall’intolleranza antidemocratica e fascista di alcuni soggetti che ancora inseguono lo spettro di un nemico inesistente quando basterebbe loro guardarsi allo specchio per trovarlo». Condanna arriva anche dall’Anpi: «La Sezione Anpi di Potenza Picena “Cutini e Scipioni” condanna duramente l’attacco vile perpetrato nei confronti del sindaco, alla quale esprimiamo la nostra solidarietà. Chi ha compiuto questo gesto, nulla ha a che spartire con i valori che l’AnpiI rappresenta e tramanda: la Costituzione e la democrazia». Gesto definito vile anche dalla coordinatrice locale del Pd Giulia Foglia: «Non è certo questo il modo di perseguire il confronto politico. Questo è un attacco vile e scorretto. Esprimo la mia condanna personale e quella di tutto il Partito Democratico di Potenza Picena. Tutti noi ci dissociamo dal gesto, senza ombra di dubbio».
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Ecco i comunisti del 25 aprile che festeggiano in un momento di dittatura mai visto finora in questa nazione
Stefano Mariani, il 25 aprile non si festeggia la vittoria dei comunisti sui fascisti, ma della democrazia sulla dittatura. Se la signora sindaca fosse stata meno ignorante forse adesso non avrebbe nemmeno bisogno di fare la vittima.
solidarietà al sindaco!
Atto vile che denota solo stupidità.
Il 25 aprile, si risvegliano i loro sentimenti, #RestiamoUmani fortuna !!!! Solidarietà sindaco e buona fortuna
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Un gesto ignobile e vergognoso! Tutta la mia solidarietà alla Sindaca Noemi Tartabini.
@ Mariani
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Ancora con la solita tiritera, trita e ritrita, dei comunisti?????
Chi è l’autore del volantino capovolto innazitutto è un imbecille facinoroso, stupido nei modi e idiota mel suo fare.
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Al patetico e ridicolo tentativo di mistificare la ricorrenza del 25 aprile, perpetrato da Fratelli d’Italia, si contrappone una iniziativa altrettanto idiota di questi volantini.
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Non si combatte l’idiozia revision(fasc)ista scendendo al loro trucido livello.
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Il Sindaco di Potenza Picena ha cercato di annacquare la ricorrenza.
Sfortunatamente per lei il 25 aprile è una festa Nazionale per ricordare la fine della dittatura nazifascista in Italia.
Volantini che la ritraggono, appesa all’ingiù, sono solo stupidità
le parole del sig. Ripanti sono talmente giuste che il 25 aprile non ha ragione di essere, perché siamo in piena dittatura e non c’è nulla di democratico in questo paese.
Non si comprende perché i militanti di Fratelli d’Italia abbiano diffuso il manifesto invece di denunciare il fatto alle forze dell’ordine.
Sig. Iacobini, la considero una persona preparata ed intelligente ma sono domande da farsi? Chi sa perché?
Tutta la mia solidarietà al sindaco Tartabini.
Come volevasi dimostrare… è l’orrore di piazzale Loreto che si vuole ricordare, è l’orrore che si vuole incancellabile, essendo l’orrore l’unico possibile contenuto del neurone violentato.
Per il signor Ponzelli. Bisogna sempre cercare le intenzioni nei comportamenti delle persone. A volte ci si comporta come il ‘Peer Gynt’ di Ibsen.
Sig. Iacobini, ovviamente intendevo dire che la risposta già la sa, senza bisogno di chiedere.
Solidarietà e affetto al sindaco Noemi Tartabini .
I duri, inflessibili,drastici ed inesorabili spesso sono imbecilli. Complimenti, avete fatto passare la Tartabini dal torto alla ragione.
Per Polzelli. E’ vero, era una domanda retorica, capziosa.
Il coordinamento provinciale di Macerata e il comitato comunale di Potenza Picena esprimono la loro più profonda solidarietà e vicinanza al sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini, e condannano con sdegno il vile attacco nei suoi confronti, ancor più grave in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo in cui parole d’ordine debbono essere solidarietà e concordia.
Riccardo Sacchi
Coordinatore provinciale Forza Italia-Macerata Antimo Flagiello Coordinatore comunale Forza Italia-Potenza Picena
Gesto vile e incivile di chi si nasconde dietro l’anonimato.. solidarietà alla sindaca Noemi Tartabini.
Questi poveracci devono per forza trovare un nemico che non c’è da quasi un secolo per darsi una ragione di vita.
Ma solidarieta sto cavolo. Si vuole far passare un volantino che chiunque può aver attaccato ad un muro della stessa gravità di una posizione illegittima di un pubblico ufficiale che sarebbe quella sindaca li. Non va bene. Mi stupisco soprattutto dei giornalisti e di chi ha un ruolo istituzionale. Così basta che compaia un volantino denigratorio per spostare l’attenzione e farla passare da vittima. Non ci sto. Le istituzioni devono rispondere alla costituzione. Solidarietà sta ceppa.
Non è la prima volta che questa sindaca fa parlare di sé….
Condivido il commento di Iddas, nessuna vicinanza e nessuna solidarietà alla sindaco fascista di Potenza Picena. Il 25 Aprile non è stato e non sarà mai la festa di tutti; è giusto e naturale che non venga festeggiato dai fascisti, vecchi o nuovi che siano, i quali non accetteranno mai che il 25 Aprile è la festa della Liberazione dal nazifascismo. La Tartabini lo ha dimostrato ampiamente, nel suo tentativo infame di mistificare la ricorrenza e seguendo l’esempio dei suoi ben più importanti amici camerati.