Il prefetto Iolanda Rolli (foto d’archivio)
«Per garantire una terra sana ed impermeabile al malaffare, è necessario il contributo di tutta la comunità e degli attori coinvolti nel territorio: istituzioni, rappresentanti delle categorie produttive, parti sociali». E’ quanto ha sottolineato il prefetto Iolanda Rolli in una delle riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza del questore Antonio Pignataro, del comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri Michele Roberti e del comandante provinciale della Guardia di finanza Amedeo Gravina. E nei quattro incontri in videoconferenza che il prefetto ha voluto organizzare – nelle giornate di giovedì e venerdì – per mantenere il costante contatto diretto anche con i sindaci di tutti i Comuni della provincia. Ad uno dei video-incontri ha partecipato anche il presidente della Provincia, Antonio Pettinari. Con riferimento al passaggio dall’attuale fase di contrasto all’epidemia a quello del graduale riavvio delle attività al termine del periodo di lockdown, la cosiddetta fase 2, è stata dedicata particolare attenzione al tema delle prevedibili criticità che incontreranno le imprese e le attività commerciali nel momento della completa ripresa, «non potendosi escludere che la generale condizione di fragilità del tessuto economico e produttivo possa lasciare spazi alle infiltrazioni della criminalità organizzata. Da ciò – spiega la prefettura – nasce l’esigenza di evitare manovre speculative che potrebbero inquinare il sistema imprenditoriale locale, mettendo in pericolo non solo le aziende ma anche le persone che ci lavorano e con esse le loro famiglie». E’ stato chiesto ai sindaci di intensificare l’attenzione sul territorio per intercettare e trasmettere in modo tempestivo ogni più piccolo segnale di pericolo collegato a movimenti ed interessi della criminalità organizzata. Dopo il confronto con i sindaci, sarà attivato un dialogo con le autorità bancarie nelle opportune sedi per facilitare l’accesso al credito come ulteriore importante forma di contrasto a possibili manovre speculative che possano insinuarsi nelle pieghe delle difficoltà economiche del periodo. Si terranno, poi, in prefettura nei prossimi giorni una serie di video-riunioni, alle quali saranno invitati a partecipare la Camera di commercio, Inps, Inail e Ispettorato del lavoro nonché associazioni di categoria e organizzazioni sindacali, per affrontare il tema della ripresa e attivare una rete di protezione sui posti di lavoro ponendo l’accento sull’attuazione delle misure contemplate nel protocollo del 14 marzo sulla sicurezza nelle aziende.
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Chi si vede sull’orlo del baratro si espone a qualsiasi rischio se vi scorge una minima possibilità di salvarsi e tace.Per scongiurare il pericolo molto verosimile illustrato dalla Prefetto si debbono attivare al massimo le istituzioni ufficiali e le Banche in primis,il solo canale per erogare credito e,perciò,in prima fila per affrontare una crisi senza precedenti di natura economica.Leggevo di un’iniziativa dei Sindacati bancari nazionali preoccupati del fatto che vi sono talune banche che non hanno predisposto niente per erogare tempestivamente i prestiti agli operatori economici garantiti dallo Stato.Anche in questo caso si farà ricorso allo scaricabarile,attività nella quale siamo insuperabili.