Trenitalia razionalizza i servizi ferroviari, dal 13 marzo al 3 aprile, con una riduzione giornaliera dei treni circolanti del 30 percento per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Viene comunque assicurato, nelle varie direttrici interessate, la disponibilità di un treno ogni ora.
Il piano è stato concordato con la Regione Marche e sarà operativo da venerdì. Lo comunica l’assessore ai Trasporti Angelo Sciapichetti: «Il provvedimento tiene conto dell’eccezionale situazione che si è verificata nella nostra regione, in adesione alle misure adottate dal presidente del Consiglio dei ministri, con i decreti emanati in questi giorni sulla limitazione degli spostamenti. Risponde alle esigenze di mobilità legate all’emergenza Covid-19, limitando, per quanto possibile, il rischio da esposizione al contagio, pur garantendo ogni collegamento a quanti si spostano per raggiungere le proprie sedi di lavoro. Il piano potrà essere rimodulato a seguito dell’adozione di ulteriori disposizioni governative. L’auspicio è quello di tornare presto alla normalità, superando eventuali disagi con la comprensione degli utenti».
Le corse e le sospensioni linea per linea:
Non è peggio,più persone sullo stesso treno?
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Le 25 corse annullate sulla tratta CIVITANOVA/FABRIANO, delle quali 13 in giorni feriali 9 di sabato e 2 nei festivi da venerdì prossimo al 3 aprile, andrebbero annullate in modo permanente non a causa del rischio coronavirus inesistente su queste corse semplicemente perché i vagoni sono vuoti di passeggeri e quindi il solo passeggero conduttore macchinista del treno non si può auto infettare. I residenti di via Carducci, nei pressi del passaggio a livello n. 1 al km. 1,003 dalla stazione di Civitanova Marche, aderenti al COMITATO NO SOTTOPASSO ne sono ampiamente testimoni e consigliano vivamente l’assessore regionale ai trasporti di intervenire presso RFI TRENITALIA per rendere definitiva la riduzione delle corse che rappresentano un inutile sperpero di risorse pubbliche dato che il passivo della sola gestione ordinaria di tale tratta viene annualmente coperto dalla Regione Marche per diversi milioni di euro che ricordo provengono dalle addizionali pagate dai cittadini contribuenti; inoltre, oltre alla riduzione del passivo di cui sopra, si avrebbe anche il vantaggio di non interrompere inutilmente il traffico veicolare sulla statale 16 e l’alibi pretesto per la voragine dell’inutile sottopasso.