«Non è stato previsto il rinnovo della concessione per la gestione dei siti temporanei in cui le macerie vengono lavorate e recuperate» mentre invece «è stato prorogato il termine per la raccolta e lo smaltimento delle macerie». A dirlo è il senatore Franco Zaffini, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia per l’Umbria. Zaffini che lamenta il fatto che le modifiche al decreto Sisma e alla Legge di bilancio, in tema di ricostruzione, non contemplano il rinnovo della concessione per gestire le macerie e ha presentato una interrogazione urgente al Governo. «Il Governo Conte si rende protagonista dell’ennesima figuraccia ai danni delle popolazioni delle aree colpite dal sisma del 2016 di Umbria e Marche – dice Zaffini –, che allunga ulteriormente i tempi di un miraggio chiamato ricostruzione». Il senatore umbro spiega che «Nei testi appena licenziati dalle Camere è stata inserita la proroga temporale dello stato di emergenza post sisma – spiega il senatore Zaffini – e contestualmente prorogato anche il termine per la raccolta e lo smaltimento delle macerie, ma incredibilmente non è stato previsto il rinnovo della concessione per la gestione dei siti temporanei in cui le macerie vengono lavorate e recuperate. In pratica, le macerie si possono raccogliere, ma non si possono trattare, bloccando di fatto qualsiasi intervento di ricostruzione».
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