Picchiano e rapinano macchinista,
arrestato uno degli aggressori

CIVITANOVA - Un dipendente delle Ferrovie è stato colpito con calci e pugni da 4 nordafricani ai quali aveva detto che non si poteva fumare in stazione. Dopo le botte gli hanno preso il borsello (dentro 350 euro) e uno zaino con un tablet. In manette un 42enne marocchino, caccia ai complici
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di Laura Boccanera

Aggressione alla stazione di Civitanova, macchinista picchiato da quattro uomini e rapinato. In manette un marocchino di 42 anni, già noto per rapina, furto, spaccio e lesioni. Caccia agli altri aggressori (anche loro sarebbero magrebini). I fatti sono avvenuti questa mattina intorno alle 4,30. Vittima un macchinista di Merci Italia, azienda del gruppo Trenitalia che si occupa dei treni merci. L’operatore si trovava all’interno della sala d’aspetto della stazione di Civitanova in attesa di iniziare il suo turno di lavoro. Con lui c’erano 4 persone, tutte di origine nordafricana, che stavano fumando. L’uomo, che risiede nell’entroterra maceratese e ha 45 anni, ha chiesto ai marocchini presenti di non fumare, così come prevede il divieto all’interno della sala d’aspetto. I quattro però, a quelle parole, lo hanno aggredito: prima nella sala d’aspetto della stazione, poi sul piazzale davanti che il 45enne aveva raggiunto per mettersi in salvo. L’uomo è stato colpito con calci e pugni dai quattro che poi gli hanno strappato il borsello (dentro aveva 350 euro e i documenti) e uno zaino in cui aveva un tablet usato per il lavoro. L’uomo quando i quattro sono fuggiti ha subito chiamato la polizia. Immediato l’intervento delle volanti del commissariato. I poliziotti hanno rintracciato uno dei malviventi, che si trovava poco lontano dalla stazione e alla vista delle auto del commissariato ha cercato di nascondersi tra le vetture in sosta e di disfarsi di qualcosa. Gli agenti hanno bloccato l’uomo, un 42enne marocchino, residente in provincia di Fermo. Inoltre hanno trovato ciò di cui poco prima si era disfatto: il portamonete del ferroviere con all’interno ancora i suoi documenti, trovati anche i 350 euro che erano stati sottratti al macchinista (che per l’aggressione ha riportato 7 giorni di prognosi). In corso le indagini per risalire agli altri 3 malviventi. «Il nostro macchinista ha agito in modo egregio – fanno sapere dalla sala stampa di Trenitalia – richiamando al rispetto del regolamento e del divieto di fumo. Un episodio molto grave quello accaduto».

(Ultimo aggiornamento alle 20)



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