Il taglio del nastro del nuovo municipio
«In questi tre anni con i cittadini ci siamo incontrati nei container, affrontando e vivendo momenti veramente difficili e drammatici. Dopo la scuola nuova, il municipio nuovo rappresenta un altro messaggio di riscossa a tutta la nostra comunità». Luca Giuseppetti, sindaco di Caldarola, ha salutato così il taglio del nastro del nuovo palazzo comunale. Realizzato e inaugurato grazie alla solidarietà della Regione Emilia Romagna, che dei circa 700mila euro necessari ne ha coperti 525mila anche grazie a donazioni private. Il resto è stato finanziato dalla Regione Marche. Per Giuseppetti, che ha avuto anche la scuola frutto di donazioni, si è tratta di solidarietà «provvidenziale». E soprattutto di un messaggio di speranza: «La prospettiva di non ritornare subito a Palazzo Pallotta e di rimanere a lungo nei container ci opprimeva ogni giorno», ha spiegato il sindaco. La sede non è quella storica ma il palazzo, realizzato dalla ditta R. I. Group insieme ad altre aziende locali in meno di un anno di lavoro, si trova comunque vicino al centro. Ha una struttura in acciaio, è antisismico e alimentato a fonti energetiche rinnovabili. Dentro da lunedì troveranno spazio gli uffici e la sala consiliare mentre fuori oltre al parcheggio c’è anche una nuova area verde. Alla cerimonia presenti autorità civili, militari e religiose. Sono intervenuti anche il governatore Luca Ceriscioli, Angelo Sciapichetti, assessore alla Protezione civile, Deborah Pantana consigliera provinciale, Gianfranco Pacchiarotta della Protezione civile nazionale, Paola Gazzolo per la Regione Emilia (che ha ricordato l’impegno profuso dopo il sisma per il nostro territorio) e Antonio Tafuro della ditta R.I. Group. Presenti anche diversi sindaci e delegati di altri Comuni dell’entroterra. Dopo il taglio del nastro l’arcivescovo Francesco Massara, ha benedetto la nuova sede con parole di speranza ed incoraggiamento.
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