Il momento del brindisi con il pubblico a teatro
È iniziata ieri sera la stagione teatrale dei numeri da record a Civitanova. 504 abbonati, 24 sponsor, nove partner etici e lo slogan #culturachiamacultura per un cartellone, realizzato dall’azienda dei teatri e da Eclissi Eventi con il patrocinio della Regione, che vede coinvolte numerose realtà cittadine. Nella serata di ieri è andata in scena “Che disastro di commedia”, pièce graditissima dal pubblico che ha applaudito tutti i brillanti interpreti.
La fila dei tantissimi spettatori presenti al teatro Rossini
Tra il primo e il secondo atto c’è stato anche un brindisi offerto dagli organizzatori, per ricambiare con i presenti le energie positive ricevute dagli attori. Il teatro Rossini, cuore pulsante della città, è stato il punto di incontro di persone, associazioni, istituzioni e imprese. La “prima” di ieri sera è stata anche arricchita da due attività del centro di Civitanova, aderenti all’associazione Centriamo, che hanno mostrato le proprie produzioni a tutti gli spettatori: Mauro De Cecco e Fiorella Perticarini. Proprio gli aderenti di questa associazione, presente insieme a quella degli albergatori e dei balneari, hanno invitato i presenti a fare acquisti nei loro negozi. Chi mostra il biglietto del teatro di ieri sera, infatti, avrà uno sconto particolare. Tra i partner etici, che si alterneranno nelle sette recite, era la volta di Anfass. Tra il pubblico il nuovo comandante della Compagnia dei carabinieri Massimo Amicucci, l’assessore Pierpaolo Borroni, i consiglieri di maggioranza Sergio Marzetti, Piero Croia e Costantino Cavallo, il presidente dell’associazione Centriamo Debora Pennesi, la presidente dei balneari Mara Pini e il vice presidente degli albergatori Gianni Domizi. Prossimo appuntamento il 27 novembre con “Alle 5 da me”, con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero. Per info e prenotazioni, contattare i numeri 0733812936 o 0733865994.
Il cast dello spettacolo
Il teatro Rossini
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…e già, che disastro di commedia!! gv
DUE STAGIONI TEATRALI: “CHE DISASTRO DI ASSESSORA”!
Credevano di averle viste tutte i civitanovesi (due presidenti dei Teatri “destituiti”, arroganza e protervia dispensate a iosa), ma l’assessora alla de-crescita culturale non finisce mai di stupire. L’ultima “trovata” l’allestimento di una stagione tetrale “assessorile”, mentre opera a Civitanova un’Azienda dei Teatri per statuto deputata ad organizzarla. Quest’ultima vistasi inspiegabilmente negati i “trasferimenti” ricevuti per decenni è stata costretta a ricorrere ad un’agenzia (Eclissi Eventi) per adempiere alle competenze per cui il CdA è nominato e retribuito dal Comune. Si è arrivati, mai avvenuto prima d’ora a Civitanova (c’è voluta Maika Gabellieri) ad avere due stagioni teatrali (non dissimili l’una dall’altra nei contenuti), con “dispetti infantili” per “strapparsi” gli spettacoli. I civitanovesi, chiamati a scegliere, hanno premiato la stagione “istituzionale” dei Teatri, allestita tramite un’Agenzia privata, che si è assunta il “rischio d’impresa” (a costo zero, perciò, per i contribuenti). All’inaugurazione della stagione di prosa dei TdC, risultano oltre 500 gli abbonati. La stagione teatrale dell’assessora (comprendente la Danza), organizzata tramite l’Amat (a completo carico, quindi, dei civitanovesi) si è arenata alla “misera” quota di 80 abbonamenti. E’ il fallimento completo di un’operazione, al di fuori di statuti e regolamenti, per cui – in un’amministrazione seria – si sarebbero dovute “trarre le debite conseguenze”. Ma a Civitanova la situazione è “particolare” poichè – come a suo tempo dichiarato – sembra che l’assessora goda dello status di “intoccabile”. Una riflessione per chiudere dedicata alle forze di opposizione (l’avvocato difensore d’ufficio della Giunta di Civitanova, del foro di Bolognola, non merita considerazione). Tante volte, anche per questioni meno rilevanti, si è fatto ricorso alla Corte dei Conti. Una stagione teatrale promossa con totale impiego di denaro pubblico, senza ricevere un apprezzabile “riscontro”, non va segnalata agli organi competenti per le valutazioni del caso?
…”Se volevo vivere sulle spalle degli altri, nascevo pappagallo”. (micalapo, Twitter)
PAPPAGALLO CIARLIERO O PIDOCCHIO FASTIDIOSO?
A pensarci bene – non a caso l’immagine era stata usata in precedenza – “pappagallo” ciarliero sulle spalle del “capataz” Salvini, ventriloquo, appare di piena efficacia. Solo che un commentatore storico di questa testata ritiene più confacente l’immagine del “pidocchio” fastidioso che morde la pelle dei lettori di CM. In effetti è un bel dilemma, che si può risolvere soltanto chiedendo il parere ai lettori. Che si apra, allora, il “televoto”: preferite Peppe Pappagallo o Peppe Pidocchio? A presto per l’esito
…Pidocchi Pappagalli mi sembra il più indicato, anzi, credo proprio che sia perfetto. PPP: Perfetti Pidocchi Pappagalli. gv
AL TETRO CON…MAIKA, Spiace dover tornare nell’incomprensibile mondo della Gabellieri. Oltre cinquecento abbonati scelti dai Civitanovesi liberi da qualsiasi condizionamento che hanno scelto il cartellone naturale dei Teatri di Civitanova contro gli ottanta del cartellone messo su dall’agente teatrale di nuova fattura creata e sostenuta dalla assessora alla cultura che probabilmente soffocata da una concezione che la stringe culturalmente cosicché ha voluto allargarsi in vedute teatrali astrali così innovative e diverse da essere tali e quali alle scelte dei TdC che non dovevano dimostrare una fuga verso il cosmo inafferrabile. Ottanta abbonamenti di amici, colleghi, parenti i cui nomi sono già stati scritti nell’albo d’oro della grande direttrice artistica 2 e che rappresentano il suo successo tale e quale a tutti quelli ottenuti finora. I due cartelloni come fatto notare non sono del tutto dissimili. però ci puoi ragionare sopra per dire che i civitanovesi non puoi prenderli per il naso e tra una scelta intelligente e ponderata fatta da chi è del mestiere, bocciano clamorosamente i capricci di un assessore che per dimostrare di essere all’altezza di una sua egocentrica fantasia passa direttamente dal taglio di una tomaia o quale che sia il suo lavoro a selezionare spettacoli teatrali, appoggiandosi a chi comunque è del mestiere per evitare figuracce poi indelebili. La bocciatura ,la differenza tra gli abbonati, è veramente traumatizzante, avrebbe abbattuto una qualsiasi mente con l’arrogante presa di posizione di dovere apparire per forza intellettualmente illustre lasciando però un po’ di stucco gli osservatori che facendo ti tutta l’erba un fascio si chiedono a che cosa sia dovuta tanta mancanza di consapevolezza, di semplicità, di mancanza assoluta di saper rimanere all’interno delle proprie possibilità così da non creare illazioni come quelle di un commentatore che dice a Marzetti: “Caro Marzetti solo adesso hai scoperto il profondo legame tra il Sindaco e l’assessore?” Certo che no, sono due burloni e per questo verranno ricordati, magari anche pe l’Amaro Streler. Ma Marzetti se ne accorto da tempo almeno da quando fu definita dal sindaco “ intoccabile “ e con tutte quelle che combina…. Nessuno chiede serietà e ne di salvare le apparenze se ci sono ma siccome io penso che il tutto sia solo la il frutto di una situazione politica inesistente, dove programmazione è una parolaccia, l’ impegno politico è paragonabile a dover stirare 200 camicie appena tolte dalla lavatrice, quindi ben lungi da tutti specialmente poi dalla Gabellieri che non ce la vedo proprio a fare qualcosa di utile nemmeno per le camicie del sindaco. Marzetti fra qualche anno sarai vecchio anche tu per continuare a stare in politica. Adesso puoi…e fai.
Ps. L’argomento in questione nonché il commento verrà riportato tale e quale al primo articolo utile. Tanto è inutile riscrivere di qualcosa che non cambia nemmeno di una virgola e che si trascina tra il faceto e…. lo scherzoso e il ridicolo.
Sia detto alla sfuggita, il successo è una cosa piuttosto lurida; la sua falsa somiglianza col merito inganna gli uomini. (Victor Hugo)
Il successo non è uno dei nomi di D.io. (Martin Buber)
Nulla è più fallimentare del successo. (Gilbert Keith Chesterton)
Io ho sempre pensato che il successo è importante ma, se dietro non c’è la famiglia, diventa pericoloso. (Virna Lisi)
…”Anche trattare con degli idioti ha i suoi vantaggi, diceva il “saggioso”; perlomeno sai con certezza ed in anticipo dove andranno a parare, o a battere”!! m.g.
…noto con stupore che anche l’idiozia è una malattia contagiosa!! Vabbè, me ne farò una ragione. gv
GABELLIERI, PEGGIORE ASSESSORE DEGLI ULTIMI 40 ANNI!
Seguo la gestione della Cultura a Civitanova da oltre 40 anni (da quando aveva la delega Vincenzo Berdini, papà di Mariarosa), me ne occupo direttamente da trenta, ma un assessore peggiore della Gabellieri non lo ricordo. Mi sono confrontato, durante la presidenza della Biblioteca “Zavatti” con Carlo Centioni. Aveva i suoi limiti, ma li riconosceva e sapeva ascoltare. In questo caso, invece, abbiamo a che fare con una persona impreparata e arrogante. La quale crede che l’autorevolezza si conquisti, non già con la capacità di proposta culturale, ma con il potere, il riuscire a imporsi e a dominare. Si è incaponita dall’inizio del mandato nel voler distruggere l’Azienda dei Teatri, patrimonio storico di Civitanova nelle attività culturali. Ricordo, quando facevo parte del CdA ed era ancora Municipalizzata, che ne esisteva una analoga in Italia soltanto ad Alessandria. E’ riuscita la Gabellieri da assessore a far peggio di Silenzi, una medaglia da mettersi al petto! I lettori di CM conoscono l’opinione negativa che ho del divo Giulio come politico e come amministratore. Ebbene anche Silenzi tentò ad inizio mandato la stessa strada (voleva sbarazzarsi dello storico direttore, Di Lupidio) ma rinunciò rendendosi conto di fare la battaglia “contro i mulini a vento”. La Gabellieri invece no, prosegue imperterrita: state certi che sta “tramando” per sbarazzarsi del terzo presidente dei Teatri! Nemmeno la “miseria” di 80 abbonamenti in una stagione teatrale (compresa la Danza) sono serviti a farla desistere. Per mettere in campo un’operazione del genere (a spese della cittadinanza) bisogna avere seguito, altrimenti si fa la figura del “pirla”. Non le è valsa nemmeno la difesa dell’avvocato d’ufficio del foro di Bolognola (quello che dà dell’idiota a chiunque non sta dalla sua parte). E’ arrivata a metà del mandato e ancora Gabellieri non è riuscita a proporre uno “straccio” di iniziativa culturale propria. E’ stata capace soltanto di “accettare” format ultraonerosi, preconfezinati da altri e si parla di candidatura alle Regionali. Per far cosa, se non ha dimostrato nulla – arroganza a parte – quale amministratrice comunale? I lettori, a questo punto, si chiederanno: come è riuscita una persona senza esperienza e competenza nel settore a diventare assessore alla Cultura? Risposta: con l’elezione a consigliere con le “quote rosa” (doppia preferenza di genere), tenga presente chi ne decanta la validità. Nel PD Silenzi se n’è servito per racimolare preferenze, in Vince Civitanova il leader ha portato voti in dono alla Gabellieri e ora eccola a “fare danni” in Comune.
“Sapere di non sapere è la cosa migliore. Fingere di sapere quando non si sa è una malattia (pericolosa e contagiosa). Lao Tzu
Aldo Caporaletti hai centrato il problema, la nota positiva sono i tre componenti del CDA che hanno capito( in ritardo dovuto ad inesperienza) di quando sia incapace l’ assessora oltre ad una strafottenza senza limite, avvallata dal sindaco che è di una mitezza unica.
A Civitanova si sta vivendo una nuova sottospecie di banalità della cultura.
…mah, oggi più che mai è molto triste e squallido vedere molte persone che pur di combattere (con il desiderio, perverso, direi, anche di eliminare) chi non la pensa come loro od anche chi non da loro la giusta, ma carica di presunzione, importanza, si alleano anche col demonio; quel che fanno ha ed avrà delle conseguenze negative che ricadranno inevitabilmente, prima o poi, anche su di loro. gv p.s.: il “famoso” detto “il nemico del mio amico è mio amico”, va bene, soprattutto, a chi si allea con il diavolo ed in più si ricrede un angelo!!
AZIENDA TEATRI-ASSESSORE GABELLIERI: 500 A 80!
E’ commovente Peppe Pidocchio nella sua difesa dell’assessora alla de-crescita culturale. Si dimena a più non posso, arriva perfino a evocare il “satanasso”. Se ha bisogno dell’esorcista deve rivolgersi ad una parrocchia, non a CM. Resta il mistero del perchè un “sempronio” di Bolognola si “spelli le mani” per difendere un assessore di Civitanova. Forse l’arcano può essere spiegato nei meandri della geografia leghista locale. Ricordate quando il “Capataz” fece visita a Civitanova – facendo aspettare due ore le autorità – e la Gabellieri dichiarò: “Siamo tutti con Salvini”. Frase memorabile da finire nei manuali di Storia. Ad ogni modo, come i lettori hanno compreso (tanto che al povero Pidocchio hanno infilato 20 pollicioni nel didietro in pochi commenti), avendo a che fare con i numeri c’è poco da discutere. Come ammonisce il detto: “La matematica non è un’opinione”! I numeri dicono che l’Azienda dei Teatri per la stagione di prosa (organizzata a costo zero per i civitanovesi) ha staccato 500 abbonamenti. L’assessora presa dal “capriccio” di allestire una stagione teatrale “propria” (con aggiunta di quella della Danza) – a completo carico dei concittadini – ne ha fatti appena 80. Quando si lancia una sfida, come ha fatto la Gabellieri – l’Azienda dei Teatri è deputata per statuto ad organizzare la stagione di prosa – bisogna prendere atto dei risultati e trarne le conseguenze. Non le si deve permettere di sorvolare come nulla fosse quando ci sono di mezzo i soldi dei civitanovesi! Se l’opposizione facesse il proprio dovere, invece di dedicarsi ad amenità varie, dovrebbe far risarcire dall’assessora ai concittadini “fino all’ultimo centesimo” di quanto inutilmente speso. Ha fatto bene l’Azienda dei Teatri a festeggiare con lo spumante – all’apertura della stagione di prosa – il notevole “riscontro” negli abbonamenti: 504. L’assessora quando inizierà la sua “stagione” dovrebbe invitare delle “prefiche” per far piangere il fallimento negli abbonamenti. Anzi, l’Azienda dei Teatri farebbe bene a valutare se concedere l’utilizzo della sala del “Rossini”. E’ conveniente per pochi spettatori aprire una teatro di 1000 posti, con quello che comporta in termini di spese: illuminazione, riscaldamento ecc. Sarebbe sufficiente ad ospitarli la Sala “Cecchetti” della Biblioteca. Oppure, se Gabellieri dispone di un ampio salone, invitare direttamente i pochi abbonati a domicilio. Insomma, quando si tratta di numeri (500 contro 80), c’è poco da dissertare. Come si dice a Civitanova (chi vive nell’entroterra non lo sa): “le chiacchiere fanno i pidocchi”, Peppe Pidocchio appunto.
“Gli individui che sanno poco di certe cose solitamente ne parlano molto, riuscendo, senza ritegno e se contraddetti, anche ad insultare ed a calunniare in maniera feroce, oltre che squallida, e questo come reazione alla loro pochezza; mentre gli uomini che sanno molto di certe cose, dicono poco o perlomeno parlano al momento opportuno”. m.g.