di Laura Boccanera
“Siamo noi, i campioni dell’Italia siamo noi”. Così i tifosi della Lube hanno accolto il bus che riportava a Civitanova i cucinieri dopo l’impresa di Perugia.
Nonostante l’ora (erano circa le 2 del mattino) un sostanzioso gruppo di affezionati e tifosi ha atteso l’arrivo della squadra per festeggiare e applaudire i ragazzi di coach De Giorgi. E Civitanova si scopre innamorata della Lube. La squadra, che dal 2015 gioca all’Eurosuole forum, inizialmente infatti non era riuscita a penetrare all’interno del tessuto civitanovese. Ma ieri sera la città ha mostrato di tenere a questa nuova realtà. Tutti incollati alla tv e molti anche in trasferta per far sentire ai giocatori che la città è con loro. E il risultato c’è stato.
«Ho guardato la partita alla tv – racconta Andrea Screpante, tifoso dei predators Lube nel cuore – sono ancora emozionato. L’impresa era ardua e dopo i primi due set avevo anche pensato di andare a dormire. E invece i ragazzi hanno mostrato di avere anima e cuore. Sono un tifoso novello della Lube, una passione nata da poco grazie a mio figlio che è cresciuta, mi sono appassionato e ora seguiamo quasi tutte le partite». «Ho dormito solo un’ora, dovevo ancora smaltire l’adrenalina – racconta Giuliana Grifantini di Lube nel cuore – non ci sono parole, vincere uno scudetto a Perugia, a gara 5, e portare a casa la coppa non ha prezzo. Stanotte abbiamo aspettato il ritorno della squadra, avevamo preparata un tricolore lungo 10 metri da far trovare all’ingresso e poi abbiamo stappato con i giocatori e con il team lo spumante bagnandoci di quell’euforia. E infine un altro striscione, abbiamo concluso con Leopardi “il naufragar c’è dolce in questo mare”. Un’impresa infinita».
Mimetizzato tra il pubblico in trasferta anche il tifoso che non ti aspetti, Giorgio Felicetti, attore, regista, direttore artistico, esponente culturale della città che per una sera ha dismesso i panni del teatro per entrare nella t-shirt del tifoso, concedendosi anche il vezzo del fan, con tanto di foto col colosso Simon: «Seguo la Lube da quando si è avvicinata a Civitanova – racconta – e sono diventato un assiduo frequentatore del palas, ora vado alle partite anche in trasferta. E poi con questa squadra, come si fa a non appassionarsi. Che dire, era la partita che sognavamo tutti. Spesso siamo tornati dal Pala Barton abbattuti. E invece ieri sera Perugia è stata espugnata. Mi sono anche commosso quando ho visto giocare Jiri Kovar, dopo quello che ha passato, le varie vicissitudini, riuscire a giocare in quel modo è stato emozionante, ho visto in lui l’occhio della tigre. Simon, gigantesco dentro e fuori dal campo. Insomma uno spettacolo con un finale meraviglioso».
Ha seguito la partita da casa invece lo sponsor, l’imprenditore Germano Ercoli: «Una partita strepitosa, un orgoglio vedere il mio marchio su quel campo – ha detto il patron di Eurosuole – ho mandato subito un messaggio a Mirko Giardetti e poi uno al sindaco. Sapevo che potevamo vincere. Perugia aveva tutto da perdere. E’ psicologia industriale. La Lube ha avuto un’organizzazione perfetta, un marchio che coniuga grande esperienza imprenditoriale alla passione per uno sport che è diventato quasi una religione. Anche se proposta da una giunta di sinistra, tre anni fa l’idea di portare la Lube a Civitanova e realizzare il Palas è stata brillante».
Soddisfazione e felicitazioni alla squadra e alla dirigenza arrivano anche da un altro sponsor, Sandro Paniccia della Ica: «Una grande prova di orgoglio e tenacia che rappresenta lo spirito di questo territorio – ha detto Paniccia – siamo vicini da 13 anni alla Lube e sentiamo nostri i valori di questo sport. Ci congratuliamo con tutto il team per questa bellissima vittoria, già pronti per far sentire il nostro calore e la nostra energia nella sfida di sabato in Champions».
Presente a Perugia anche il consigliere comunale ed ex vicesindaco Giulio Silenzi, da sempre tifoso della Lube: «È stata un’impresa straordinaria – ha detto Silenzi che a fine partita ha scattato un selfie con Giulianelli – Ci ho creduto contro tutte le previsioni. Lo speravo, perché pensavo che se la nostra squadra avesse espresso la qualità di gioco che le è propria avrebbe potuto espugnare Perugia. L’ho scritto prima dell’inizio della partita perché ne ero profondamente convinto. La Lube è campione d’Italia e sono orgoglioso per Civitanova, orgoglioso di avere realizzato insieme ad altri il palasport e creato le condizioni per portare la Lube nella nostra città. E sono inoltre orgoglioso di aver rappresentato gli amministratori comunali a Perugia, un po’ meravigliato che in un appuntamento come questo, non ci fosse nessuno sugli spalti a tifare per Civitanova, né della giunta ne’ del consiglio comunale».
«Il nome di Civitanova in tutta Italia, un orgoglio questo risultato, presto li festeggeremo». Non è riuscito ad essere a Perugia il sindaco Fabrizio Ciarapica, trattenuto da impegni di giunta: «Siamo orgogliosi di avere la Lube a Civitanova, una squadra che porta il nome della città in giro per il mondo. E’stata una finale al cardiopalma, io faccio i miei complimenti alla squadra, alla società, ai tecnici. Una vittoria davvero meritata e conquistata con tenacia. Ora speriamo che questo risultato dia motivazione e determinazione per Berlino, lì ci sarò».
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Complimenti vediamo festante e gioioso il geometra germano ercoli e consorte, che ha contribuito con i nostri soldi di pensionati della banca delle marche e quindi noi ci sentiamo vincitori con lui che applaude festoso e gaudente alla faccia dei risparmiatori della banca marche… w l’italia w la lube!!!