Romina Pergolesi, consigliere regionale del Movimento 5stelle
«La Giunta regionale ha scelto di non emanare nuovi bandi appositamente per le attività produttive del cratere, ma di utilizzare quelli già attivati integrando i nuovi stanziamenti e scorrendo semplicemente nella graduatoria originaria. Alcuni soggetti operanti nell’area colpita dal terremoto potrebbero essere stati esclusi proprio da questa decisione». Così Gianni Maggi, Peppe Giorgini, Piergiorgio Fabbri e Romina Pergolesi, consiglieri regionale del Movimento 5 stelle, chiedono al governatore Luca Ceriscioli «Perché non emanare bandi specifici per agevolare le imprese del cratere sismico?».
I fondi in questione, spiegano i consiglieri, sono quelli nel pacchetto di 248 milioni di euro stanziato dall’Unione europea per la prevenzione sismica e idrogeologica, il miglioramento dell’efficienza energetica e il sostegno alla ripresa socio-economica delle aree colpite dal terremoto. Nell’interrogazione a cui dovrà rispondere Ceriscioli i consiglieri chiedono conto delle «motivazioni che hanno portato alla scelta di non emanare appositi bandi per gli interventi destinati esclusivamente alle zone colpite dal sisma, cioè all’interno dell’area del cratere. Se si intende procedere a una adeguata ricognizione al fine di consentire la presentazione di eventuali nuove richieste da parte dei soggetti, inizialmente esclusi, che possono accedere ai fondi Ue vincolati prioritariamente all’area del cratere. Se si intendono avviare ulteriori procedure di verifica, da parte degli uffici competenti, per escludere eventuali distrazioni di fondi vincolati agli interventi ricompresi prioritariamente nell’area del cratere». La richiesta dei consiglieri regionali del Movimento 5 stelle fa seguito a un’altra serie di richieste di chiarimento arrivate sia dai comitati dei terremotati che dalla deputata Patrizia Terzoni su come la Regione sta impiegando i fondi Ue per il cratere. Sono diverse infatti le risorse assegnate ben al di fuori dei comuni colpiti, in diversi settori tra cui il turismo, l’efficientamento sismico ed energetico, i progetti strutturali come le ciclovie.
Si sono accorti anche loro che c'è qualcosa che non va ...
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