Sisma, Pasqui contro Mangialardi:
«Latitante nei paesi terremotati»

CAMERINO - Il sindaco in polemica con il presidente regionale dell'Anci e primo cittadino di Senigallia. Ha annunciato anche di voler rivedere le perimetrazioni: «Se la maggioranza e la giunta mi appoggeranno, sarà indetta una consultazione popolare»

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Gianluca Pasqui

 

«Dove stavano Maurizio Mangialardi e Matteo Ricci quando sono stati stanziati i fondi europei per i terremotati, non so se vi sia un obbligo, ma era logico che fossero impiegati nei comuni terremotati. E’ evidente che Mangialardi si è distratto quando è stata fatta una mostra sui capolavori dell’arte a Senigallia, utilizzando i fondi europei dell’Asse 8. Con quei fondi sono stati finanziati anche Urbino, Ancona, certo anche Camerino, ma un conto è dare una medicina a chi già sta bene, un conto a chi è moribondo, la concorrenza è diversa». Sono le parole del sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, che al termine della presentazione del progetto le “Aule di Raffaello” è tornato sulla polemica dei fondi europei, chiamando in causa i sindaci di Senigallia e Pesaro, dopo che quest’ultimo aveva minacciato di querelare una terremotata (leggi l’articolo). Per quanto riguarda Mangialardi, invece, che è anche presidente Anci Marche, Pasqui ha fatto alcune precisazioni sul suo ruolo di coordinatore dei sindaci del cratere sismico e la costituzione a Roma del comitato dei sindaci. «Mangialardi è stato latitante nei paesi del terremoto – ha detto il sindaco di Camerino – non mi sono mai stati dati i nominativi dei sindaci, chiesti nell’ottobre 2017, segno evidente che non mi si voleva far lavorare in questo ruolo. C’è stato un girotondo ostruzionistico che fa paura. A Mangialardi dico che non sono mai stato chiamato a lavorare per la cabina di regia, ma che referente Anci per il sisma è il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, persona che stimo, ma Fermo è fuori cratere. Questo è ridicolo, Mangialardi deve essere la sentinella di ciò che accade nei comuni della regione».  Pasqui ha anche annunciato di voler rivedere le perimetrazioni: «Questa per ora è un’idea del sindaco, se la maggioranza e la giunta mi appoggeranno, sarà indetta una consultazione popolare, per chiedere ai cittadini se vogliono ancora le perimetrazioni».

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Maurizio Mangialardi

Il sindaco di Camerino ha spiegato che dopo essere stato nominato coordinatore Anci dei sindaci del cratere, ha scritto numerose volte sia al presidente regionale che a quello nazionale Anci, il sindaco di Bari Antonio Decaro, con altrettante telefonate, il tutto raccolto in documenti ufficiali mostrati alla stampa, per relazionarsi con i refernti Anci, con cui nell’atto di nomina c’era scritto che doveva collaborarare. «Non ho mai avuto risposta, sono ancora in attesa di avere i nominativi dei sindaci, in una mail inviata il 9 ottobre 2017, segno evidente che non mi si voleva far lavorare – aggiunge il primo cittadino di Camerino – dico a Mangialardi di venire qui, c’è stato solo una volta in due anni, ho perso due ore di tempo prezioso, senza concludere nulla, lui al telefono non risponde mai. Non dica che non ho svolto questo ruolo per mia incapacità, altrimenti vuol dire che ha dimenticato tutto, le lettere, le telefonate e l’accaduto. Da qui è nato il comitato, per ora con un numero circoscritto di sindaci, ma abbiamo chiesto al premier Giuseppe Conte di convocare tutti e 138 i Comuni del cratere, per tutelare i cittadini che hanno bisogno di un cambiamento di marcia, anche quelli dei paesi meno danneggiati. Siamo pronti anche alla piazza. Mi è stata data una carica che non mi lasciava libero di agire, io ai giochi politici non ci sto». Sulle perimetrazioni Pasqui ha spiegato: «Voglio chiedere ai cittadini se vogliono togliere le perimetrazioni. Io personalmente le condivido e credo siano utili per Camerino, chiederò alla maggioranza cosa ne pensa, non voglio essere di ostacolo, per questo farò una consultazione popolare, se la gente lo vorrà chiederemo di togliere le perimetrazioni, per dare maggiore velocità a fronte di un maggiore risultato. Al momento per le perimetrazioni, siamo in attesa di risposta dell’Ufficio speciale ricostruzione, senza la risposta non si può fare nulla, ne parleremo anche con il comitato Concentrico».

 

(servizio aggiornato alle 19,56)



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