Strade chiuse a due anni dal sisma:
«Appalti infiniti, intervenga Borrelli»

IL PUNTO - Lucchetto alla strada per Castelluccio: obiettivo finire i lavori prima dell'inverno 2019. Manca poco invece per la galleria di Visso anche se restano punti interrogativi per altre vie di collegamento, come quella da Ussita a Casali. Un caso per cui il presidente della Provincia Antonio Pettinari chiama in causa la Protezione civile nazionale: «Se qualcuno non è capace di fare procedure velocemente bisogna che cambi mestiere». A breve Anas approverà il quarto stralcio per le opere stradali nel cratere

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Il cancello che delimita l’area di cantiere sulla via da Castelsantangelo a Castelluccio

di Federica Nardi

Nel cuore dell’epicentro dei terremoti del 2016, dopo due anni, ci sono strade con progetti pronti ma con lavori che ancora non si vedono o che sono ben lungi dall’essere terminati. Soprattutto ora che l’inverno è alle porte e che quindi i cantieri subiranno ulteriori stop o ulteriori rinvii. L’Anas ha incontrato ieri i sindaci delle aree terremotate nella sala consiliare della Provincia per fare il punto della situazione e annunciare che a breve sarà approvato il quarto stralcio dei lavori. In questi giorni è invece partito il cantiere per la bretella di Caldarola, di competenza statale. Una strada chiesta da due anni per aggirare il centro storico (ormai puntellato dalle messe in sicurezza) e che è iniziata una decina di giorni fa. 

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La strada che collega Ussita a Casali, nel punto in cui è franata

VERSO CASTELLUCCIO – I tempi per la via di collegamento che collega Castelsantangelo a Castelluccio, vitale per l’indotto economico di tutta la zona, restano incerti. Ai confini di Castelsantangelo è comparso in questi giorni un cancello arancione con tanto di lucchetto a delimitare l’area di cantiere, che si estende ben oltre il piccolo Comune montano, arrivando fino in Umbria. Dopo che nel periodo estivo ed autunnale sono state previste delle aperture nei weekend, fino a nuovo ordine Castelluccio resterà inaccessibile dal versante maceratese: bisognerà arrivare a Norcia. Di date certe non ce ne sono. L’obiettivo, per Anas, è terminare i quattro lotti entro l’inverno del 2019. Uno è già completato, due sono a buon punto (circa l’80 percento), mentre il restante lotto ha subito dei ritardi a causa del ricorso di una ditta.

VISSO, USSITA E DINTORNI – Per quanto riguarda la galleria che collega Visso a Ussita i lavori si sono allungati ma dovrebbero terminare per la fine di novembre, restituendo alle due comunità un passaggio che al momento, essendo chiuso da mezzanotte alle sei di mattina, di notte costringe a passare dalle curve di Macereto. La strada che collega la frazione di Frontignano a Castelsantangelo, passando per la frazione distrutta e zona rossa di San Placido, se tutto va bene, vedrà invece i primi lavori in primavera. L’appalto è ancora in corso. Mentre per arrivare a Casali, borgo gioiello da cui si accede alla val di Panico, non si sa ancora quanto tempo ci vorrà. Gli uffici dell’Anas stanno ancora verificando le offerte anomale e sono arrivati alla quinta ed ultima. La firma della conferenza dei servizi risale al 2017.

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Antonio Pettinari

LA DENUNCIA DI PETTINARI – Una situazione di stallo da cui il presidente della Provincia Antonio Pettinari parte per lanciare un appello deciso ai vertici Anas e alla Protezione civile nazionale. «C’è qualcosa che non funziona ed è ora di dire basta – dice Pettinari -. Parto dall’esempio di Casali perché è un caso eclatante: una frazione irraggiungibile da due anni. Con le persone che non possono nemmeno guardare da fuori le loro case, anche se danneggiate. Ci sono, come in questo caso, situazioni di progetti pronti ma con appalti infiniti che durano dall’anno scorso e che ancora non producono un affidamento dei lavori. Se c’è qualcuno che non è capace di fare procedure d’appalto velocemente bisogna che cambi mestiere. E’ ora di dire basta. Sono strozzature che rischiano di vanificare l’impegno di una struttura, l’Anas, che sta facendo il suo dovere. Chiedo che intervenga anche Borrelli a controllare che cosa non funziona. Chiedo anche però – aggiunge Pettinari – che tutti i soggetti coinvolti lavorino di concerto. Il che vuol dire velocizzare i pareri e non opporre “no” scioccamente freddi e burocratici. Se ci sono problemi bisogna rispondere con soluzioni».

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Lavori per la bretella di Caldarola

LA BRETELLA DI CALDAROLA – In questi giorni sono partiti anche i lavori per la “bretella” di Caldarola. Una strada chiesta dal sindaco Luca Maria Giuseppetti due anni fa, all’indomani del sisma che rese inagibile il centro storico tagliando in due i collegamenti tra vallate. Nel frattempo il Comune si è attrezzato mettendo in sicurezza parte del centro in modo che le auto in transito verso Sarnano e Cessapalombo possano passare e adesso sono iniziati i lavori per 350 metri di bretella (sono 850 i metri totali che saranno inseriti in uno stralcio dell’Anas). I lavori dovrebbero durare 120 giorni, per un costo di 2 milioni di euro (per l’intero tratto ne serviranno circa 7).

 

 



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