Incendio Orim, nasce comitato di cittadini:
«Raccoglieremo fondi per analisi comparative»

MACERATA - Più di 100 residenti di comuni limitrofi hanno preso parte all'incontro di ieri sera a San Claudio. Grande preoccupazione per l'aria irrespirabile. Ha partecipato il capogruppo M5S Carla Messi: «L'azienda va spostata»

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L’incendio alla Orim

Una raccolta fondi per avviare analisi comparative nelle zone interessate dall’incendio della Orim. A promuoverla un comitato in via di formazione. Sosterrà la raccolta, anche tramite crowdfunding, il Movimento 5 Stelle. 

Ieri sera a Piediripa si sono riunite al circolo San Claudio più di 100 cittadini, residenti nei comuni limitrofi quali Corridonia e Morrovalle. Tutti  preoccupatissimi sia per quanto accaduto, sia perchè a distanza di ormai una settimana l’aria è ancora irrespirabile. L’intenzione è quella di costituire quanto prima un apposito comitato per il quale sono state raccolte già centinaia di firme. L’obiettivo del comitato è non far riaprire la Orim, chiedere che venga definitivamente chiusa e spostata altrove.
«Dopo 4 incidente ufficiali, la popolazione è preoccupatissima – spiega Carla Messi, capogruppo M5s nel Consiglio di Macerata, invitata all’incontro – la zona è  densamente popolata, vicino c’è la cerealicola e un ingrosso di ortaggi. Il problema non è solo per chi vive lì ma per tutti.

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Carla Messi

Noi abbiamo fatto il possibile con un intervento in Parlamento dei nostri deputati e senatori ma sarebbe opportuno che anche il sindaco Romano Carancini faccia pressione in tutti i modi perchè l’azienda venga spostata o ricominci a lavorare come prima, quando si occupava solo del recupero di preziosi».
Tra le prime iniziative del comitato ci sarà proprio la raccolta fondi per le analisi dell’aria e dei terreni da comparare a quelle degli enti ufficiali.

(A. P.)



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