di Federica Nardi
«Il centro non è blindato e dirlo non fa bene a nessuno», dice il sindaco Romano Carancini in risposta all’opposizione oggi in Consiglio. Ma i dati che qualcuno ha allungato al consigliere Alessandro Savi di “Macerata capoluogo con Mariella” parlano chiaro. A febbraio del 2015, in una delle vie principali della città, c’erano 21.609 passaggi. Nel febbraio da poco trascorso sono dimezzati: 12.091.
I commercianti del centro in consiglio
I commercianti, arrivati a frotte oggi pomeriggio in assise perché si discute proprio della mozione dell’opposizione per la rivisitazione della zona a traffico limitato in centro (Riccardo Sacchi di Forza Italia è il primo firmatario), provano a convincere anche il Pd. E’ un tallonaggio a uomo. «Non è più sostenibile, qui c’è stato un terremoto», dicono alcuni commercianti a Maurizio Del Gobbo proprio fuori la porta della sala consiliare. In strada, in corso della Repubblica, si forma un capannello di commercianti delusi dalla discussione. La politica fa il suo corso e il fatturato ne fa un altro. Con pochi passaggi in centro i più a rischio sono i franchising.
L’intervento di Romano Carancini
Per sapere cosa ne pensa la maggioranza bisognerà aspettare la votazione di mercoledì. Ma l’amministrazione, per bocca del sindaco, è ormai chiara. «Non accoglieremo la mozione – dice Carancini -. Il progetto per il centro storico era chiaro nel programma e sta seguendo il suo iter». Rispetto alle rimostranze dell’opposizione che chiede interventi sulla residenzialità (e in realtà oggi anche il Pd ha presentato una mozione sul tema, accolta a maggioranza, che prevede un bando già in parte finanziato dalla variazione di bilancio), Carancini oppone i dati: «In centro a oggi ci sono 2061 appartamenti e sono tutti occupati: 1219 sono residenti, gli altri 800 sono uffici e studenti. Il centro quindi è altamente abitato. Inoltre – aggiunge il sindaco -, in centro storico si possono contare centinaia di eventi. Non c’è un investimento simile in eventi in altre parti della città. Nel 2010, quando le auto erano in piazza della Libertà, sentivo le stesse rimostranze». Carancini vuole comunque «mantenere il dialogo con residenti e commercianti, ma se ci si dice di trovare parcheggi dentro il centro vi rispondiamo che intorno al centro, a non più di 200 metri, esistono oltre un migliaio di posti auto».
Riccardo Sacchi presenta la mozione
Oltre al dibattito le idee. Ivano Tacconi chiede di dialogare con i privati per recuperare i grandi abbandonati del centro: cinema Corso, Monachette e Banca d’Italia. «Questi contenitori sono il degrado della città – dice Tacconi -. Sollecito qualche imprenditore di Macerata, perché dalla periferia bisogna tornare in centro». La periferia preoccupa anche Carla Messi, che oltre a essere consigliere dei 5 stelle è anche titolare di un’attività in centro. «Il centro di Macerata non è cambiato in meglio. Non è da adesso che la politica maceratese ha voluto che il centro storico si svuotasse dal punto di vista commerciale. Quando avete fatto sì che si sviluppassero enormi centri commerciali, quando avete urbanizzato gli spazi agricoli a Piediripa, e quando andate a dare il permesso per un nuovo centro commerciale (leggi l’articolo). Che ci stiamo raccontando? Noi tutti vorremmo Macerata pedonabile, ma prima di tutto bisogna creare condizioni perché possa avvenire». Tra i problemi segnalati dall’opposizione i «pacchi di multe – dice Sacchi – che ha preso di viene a lavorare in centro. Qui si gioca con il lavoro delle persone». A questo proposito Maurizio Mosca propone «un locale fuori dalle mura per tutte le consegne in centro storico. Come fanno in altre città. Il centro in alcuni momenti è vuoto. Cercate di aprire la mente per il bene di tutti».
Approvata oggi anche la variazione di bilancio di 1 milione e 350mila euro. Per i rinnovi dei contratti del personale saranno destinati 402.233 euro, per le manutenzioni ordinarie 340mila euro, per la cultura e il turismo 189.730 euro, per i servizi sociali 130.300 euro, per scuola e sport 130.000 euro, per ambiente e mobilità 53mila euro, per il commercio 5mila euro, per la partecipazione e i sistemi informativi 50.500 euro e infine per le spese di segreteria e comunicazione 49.237 euro. La discussione riprenderà mercoledì alle 16,30.
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Mi ha colpito l’ affermazione del sindaco: “il centro storico non è dei negozianti”. No infatti, ma neanche di sua proprietà o di quella di Monteverde. Si è dimenticato poi che è anche dei residenti, che a suo dire sono 1200. Ma che 20 anni fa erano il triplo. E sul banco degli imputati anche chi affitta agli universitari.Di fronte poi ai numeri snicciolati da Savi io qc domanda me la sarei posta. Lui, no. Una Turandot senza l’ombra di un Calaf all’ orozzonte. Continueranno a cadere teste.Povera Macerata.
Il degrado di Macerata è facilmente visibile sia nel Centro Storico che in tutta la città. Guardate le strade: via Don Minzoni, via S. Maria della Porta, via M. Pantaleoni, via Pace, ecc.. Dove sono i lavori pubblici tanto annunciati: illuminazione, asfaltatura, marciapiedi, ecc.. Non c’è un progetto per le attività produttive per rivitalizzare l’economia e l’occupazione. Chi viene a Macerata, che interesse può avere? A parte l’università non c’è niente che caratterizzi la città. Poi quel poco che c’è è valorizzato male. Chi c’era o sta a Macerata o è scappato o sta scappando. In più è stata fatta una politica dell’accoglienza dei migranti che ha aumentato il degrado e la coesistenza pacifica a cui l’Amministrazione Comunale ha una responsabilità gravissima.
Vorrei capire come mai da qualche giorno non si vede più l’accattonaggio degli extracomunitari davanti alle chiese e i supermercati? Probabilmente era ora che qualcuno facesse qualcosa dopo anni di immobilismo. Manca la capacità politica ed amministrativa sia del Sindaco che dell’Amministrazione da lui scelta a dare risposte adeguate. I buchi neri delle piscine e di Via Trento sono sempre lì da anni irrimediabilmente. Torno a dire, a questo punto, è bene mandare a casa questa Amministrazione e cominciare un nuovo percorso con persone e progetti nuovi. Ormai il tempo è scaduto e le speranze sono finite. Senza progetti credibili la città muore.
Giuliano Meschini, pur condividendo gran parte del suo pensiero e pensando che chi cambia idea è persona intelligente non posso non sottolineare che Lei ha avuto sempre parole “dolci” per questa amministrazione fino a che non ha capito che non le avrebbero riconosciuto ruoli dopo la sua partecipazione alle primarie del Csx. Lei, candidandosi come terzo incomodo permise a Carancini di andare al ballottaggio e conseguentemente appoggiò la sua candidatura. Dopo 2 anni e mezzo sembra uno del Movimento 5 stelle. A volte è meglio evitare di scrivere perché i maceratesi non dormomo sopra gli alberi.
https://www.cronachemaceratesi.it/2015/06/19/la-riconferma-di-carancini-tra-consenso-furbizia-e-fortuna/671438/
https://www.cronachemaceratesi.it/2015/03/03/giuliano-meschini-sceglie-carancini-rispecchia-di-piu-i-nostri-valori/629625/
L’arroganza al potere, unita alla totale incomprensione dei fatti che sono sotto gli occhi di tutti, è una miscela letale.
Mi chiedo il motivo per cui il PD, inteso come partito, e il gruppo consiliare PD (all’interno del quale aumentano i dissensi verso le scelte caranciniane) non facciano sentire la loro voce e preferiscano avallare omertosamente e vigliaccamente scelte così dannose per la città (ed anche, sia detto per inciso, per qualsiasi ipotesi di rilancio del PD a livello cittadino, che, così tacendo, si sta condannando a morte).
Quindi Meschini avrebbe il dente un po’ avvelenato? C’è da capire se si è cariato dopo aver contribuito a rendere Macerata ” il deserto dei tartari ” che non è che non ci sono ma vanno a Corridomnia, all’Auchan, al Megacinema in attesa di riversarsi alla conquista del nuovo centro commerciale, oppure il suo non è un ravvedimento sincero ma dovuto a “gravi fatti di abbandono “ che lo hanno reso orfano dei su nominati ruoli che si sono rifiutati di riconoscerlo, abbandonandolo solo ed infreddolito, avvolto in un foglio di giornale umido e mezzo strappato e inserrito nella ruota dove si lasciano gli orfanelli destinati a cupi luoghi tra tremendi educatori e orribili guardiane con la bozza sul naso e una verruca scura e pelosa su una guancia? Oppure , improvvisamente, come San Paolo ha visto la luce e ha capito che il suo ruolo non era quello di mettersi con Carancini per ” perseguitare i maceratesi ” ma di portarli sulla retta via che costui avea smarrita, facendo diventare la città dolente e pure indolente (pigra, apatica, abulica)? Comunque sia, adesso le sue parole sono cosa buona e giusta. Torniamo alla moribonda che se continua così, gli dovrete trovare posto in qualche ospizio per ” città fantasma ” dove potranno al massimo girarci qualche western, se tornano di moda. Mi sembra di capire che la trasformazione dell’Ateneo della cultura in quello della Porchetta, non sta dando i frutti sperati che all’inizio erano appunto sperati. Quindi vecchi commercianti che hanno tenuto duro sperando in una vitalità non nuova, ma vecchia come quella che c’era prima, e nuovi commercianti (cuochi, pizzaioli, friggitori ecc.) siano tutti sulla stessa barca che a Macerata non essendoci il mare non può affondare. Ma questa però potrebbe essere usata per imbarcarci chi sapete voi, farla scivolare verso il Chienti o il Potenza e spingendola nel caso si dovesse arenare fino al mare, in una serata tiepida sostenuta da un bel libeccio e vedere la barca sospinta dal vento allontanarsi dalla riva e scomparire all’orizzonte, sempre che qualche spiritosone non abbia tolto i tappi e si tolga prima alla vista di occhi inumiditi dal commovente pianto di addio che saluta il vecchio tiranno. Ma chi si è inventato che il popolo è sovrano? Lo nomina il sovrano e poi non sa più come scalzarlo o scardinarlo o strappargli la poltrona di dosso o schiodarlo o…..
povero Carancini,MICA é COLPA SUA se Macerata sta toccando il punto più basso della sua storia,mica è colpa sua se la criminalità è aumentata,mica è colpa sua se la Lube volley sta a Civitanova,mica è colpa sua se le piscine non ci sono,mica è colpa sua se il traffico è bloccato …
MICA é COLPA SUA SE é COLPA SUA.
E’ ragionevole comparare i dati di Febbraio 2015 con quelli di Febbraio 2018?
Febbraio 2018 e’ stato un mese ‘turbolento’ per il centro storico. C’e’ stata la sparatoria di Traini, i sit-in di Forza Nuova e gli scontri con la Polizia, la chiusura degli esercizi per la manifestazione del 10 Febbraio,
Dobbiamo anche considerare le nevicate del 24-28 Febbraio, che hanno ridotto gli accessi al centro storico.
Non credo che le rilevazioni per quel mese possano essere considerate affidabili. Discutibile costruirci sopra un ragionamento politico.
A Giuseppe Bommarito chiedo:
Quando parla di scelte dannose per la citta’ si riferisce alla pedonalizzazione del centro? In che senso una cosa del genere ha danneggiato la citta’?
Per ‘fatti sotto gli occhi di tutti’ parla del calo degli accessi? Il dato potrebbe non essere affidabile o non correlato con la chiusura del centro alle auto.
Ma i numeri sono collegati alla Ztl o all’offerta?Gli eventi riempiono il centro,il commercio no,nonostante gli accessi e i parcheggi siano gli stessi.Il commercio e la socializzazione sono cambiati,fare raffronti col passato non ha senso.
Per Luca Giustozzi
Quando parlo di scelte dannose per la città, non mi riferisco alla pedonalizzazione del centro, ma alla desertificazione del centro, attuata tramite una pedonalizzazione sconsiderata, che ha scontentato sia commercianti che i residenti, basata sulla folle acquisizione del Park Sì che alle 8,30 del mattino è già pieno delle auto di chi lavora in centro (sicchè non c’è mai spazio per chi dovrebbe venire in centro a fare qualche acquisto, a prendere un aperitivo o simili).
I dati sui cosiddetti “passaggi” in centro storico che ho letto in consiglio comunale non si riferiscono al solo mese di febbraio ma ad un periodo molto più lungo. Ad esempio: gennaio 2016 22.127 passaggi mentre gennaio 2018 solo 16.260; ottobre 2016 23.771, ottobre 2017 19.500; dicembre 2016 27.700, dicembre 2017 20.700.
Sono numeri abbastanza inquietanti che confermano la crisi del centro storico intesa in senso ampio, non solo quella del commercio. Io sono favorevole alle pedonalizzazioni dei centri storici che debbono essere h24 nelle città più importanti (quelle in cui la presenza dei turisti è costante tutto l’anno) e più equilibrate in città come la nostra.
Condivido il pensiero di Roberto Cherubini: non serve attaccare Carancini quando tre anni fa proprio lo stesso Meschini gli ha fatto un favore grandissimo: candidandosi, di fatto, gli ha consentito di vincere le primarie. Se non ci fosse stata questa sua candidatura da “terzo incomodo” del tutto inutile, Mandrelli avrebbe vinto le primarie al primo turno con 19 voti di vantaggio. E, credetemi, ieri non ci sarebbero state tutte quelle persone in consiglio a protestare.
Attaccarlo oggi dopo avergli salvato la vita (politicamente parlando, sia chiaro) è patetico e disarmante.
Ma i commercianti invece di questi numeri perchè non ci dicono quanto evadevano,ops scuate quanto guadagnavano ai bei tempi e quanto oggi,cosi da fare un serio raffronto,visto che nel passato la media dei poveri ristoratori ed orefici era di 12 milioni di lire,tanto da far sentire me operaio un Paperon de Paperoni.
Alle maldicenze gratuite non rispondo mai perché si qualificano da sole. Riguardo all’Amministrazione Carancini mi sono sempre comportato coerentemente: ho condiviso le scelte quando ho ritenute che erano giuste e mi sono opposto quando le ho ritenute sbagliate. Riguardo agli ultimi tre anni di immobilismo, di scelte sbagliate e molto dannose (se non dolose) ritengo che sia meglio che vada a casa. Mi meraviglio invece dell’opposizione del M5S e in particolare di Cherubini che è stata inefficiente, sopratutto in certe questioni scottanti (vedi vicenda via Trento), quasi di non belligeranza con l’Amministrazione. Forse ci sono motivazioni che andrebbero spiegate? FACCIA UN PROFONDO ESAME DI COSCIENZA. Sono pronto ad un confronto personale per ulteriori chiarimenti se lo ritiene necessario.