di Federica Nardi
(foto di Fabio Falcioni)
Mentre spunta un timido caldo primaverile sulla piazza di Macerata, in questo mercoledì di mercato a infuocare gli animi nei capannelli che si formano all’ingresso dei negozi è sempre lei: la pedonalizzazione. La decisione dell’amministrazione Carancini di chiudere il centro storico alle auto, che dura ormai da quasi un anno (la ztl h24 è iniziata l’8 maggio del 2017), è ora a una svolta decisiva. Da un lato i commercianti, che chiedono la riapertura in alcune fasce orarie (tra le papabili quella dalle 12 alle 16 per rendere più facile il carico-scarico). E con loro, oltre a parte dell’opposizione, anche diversi esponenti della maggioranza consiliare, con il Pd che non ha mai nascosto tra le sue fila sostenitori di una riapertura. O, perlomeno, di un compromesso (in primis Bruno Mandrelli e Paolo Micozzi). Dall’altro la giunta, guidata dal sindaco, che anche se al momento ribadisce una posizione di «non pregiudizio rispetto alla discussione», certamente dovrà prendere posizione entro poche settimane, se non giorni. Il 4 aprile, con l’inizio del lavori al Parksì e la chiusura degli ascensori, i sostenitori della riapertura potrebbero cogliere la palla al balzo per fare pressione sulla giunta. Quando si parla di auto, ormai, il Comune è sempre nel mirino. Anche a corso Cairoli i commercianti sono in rivolta contro le multe del nuovo police control (leggi l’articolo).
Stefano Giorgi
Tra le mura il verdetto degli ambulanti non è affatto positivo. «Hanno finito Macerata – dice Stefano Giorgi, che ha la bancarella lungo via Francesco De Vico -. Non c’è più nessuno, non c’è parcheggio. Certo, era già una tendenza in atto negli ultimi 4 anni. Ma adesso è così: al mercato non viene più la gente di prima, quella comune. Solo chi lavora in centro, e hanno tutti fretta». A dirlo anche Giacomo Gattari, dal suo stand in piazza Cesare Battisti dove lavora da quasi 20 anni. «La chiusura del centro, a livello commerciale, ha peggiorato la situazione – dice Gattari -. Per noi sicuramente. Per chi ha il negozio fisso, da quello che so, anche di molto. Per la vivibilità invece penso sia meglio, ma bisogna organizzare i parcheggi, renderli più a portata. I parcheggi costano. Oggi come oggi, anche spendere 5 euro per sostare, fa la differenza nelle tasche delle persone».
A passeggio tra le bancarelle, Federica Ferrante e Giorgia Mancini (25 e 23 anni), raccontano una versione diversa. Sono studentesse universitarie, abitano in centro. «Diciamoci le cose come stanno, se uno vuole venire in centro ci viene e se vuole acquistare un vestito prende e va – dice Ferrante -. Il problema è che non ci sono molti negozi con prodotti a basso prezzo». E quindi «per noi resta il mercato – dice Mancini – perché non possiamo andare al centro commerciale né possiamo permetterci certe spese».
Da sinistra Lina Ceselli, Oriana Monachesi e Carla Coppari
Oriana Monachesi ha 70 anni, risale via Lauri carica di buste insieme a due amiche e il suo più che un commento è un epitaffio: «Non è più il mercato di una volta. Ristretto nella qualità e nelle persone che lo frequentano. Macerata è morta». Con lei Lina Ceselli, 75 anni, residente in centro. «Io mi trovo bene, ho il posto auto – dice Ceselli -. Ma chi mi vuole venire a trovare ha sempre difficoltà a parcheggiare». Insomma, il leitmotiv della pedonalizzazione sono i parcheggi che mancano o che sono troppo lontani. Lo dice anche Silvia Verdenelli, 26 anni, che abita in centro con due bambini. «La chiusura alle auto è un punto a favore per chi viene in centro ma per i residenti è più impegnativo – dice Verdenelli -. Trovare parcheggio è sempre più complicato. C’è molta meno gente perché prima erano abituati a parcheggiare con le quattro frecce davanti al negozio o al bar. Certo, non è una cosa bellissima. Diciamo piuttosto che la pedonalizzazione è una bella idea ma è stato sbagliato non organizzare parcheggi esterni attrezzati come fanno altre città. L’accesso dai parcheggi, a Macerata, è difficile».
Giacomo Gattari
Ma volete sape' che io che non lavoro più nel centro storico ho sempre criticato sta' chiusura totale, mentre le categorie che vi rappresentano non ha alzato un dito e non vi rappresentano, per loro gli serve la tessera che pagate con linfortuni e la partita iva, che ogni mese versate al sindaco non gli frega gnente tanto meno alla giunta che dice che non va bene ma la vota sempre e non la fa cadere mai vi sta' bene!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Con la ztl l’aria è ovviamente più pulita. Poco non è, specie per i bambini, i quali hanno il naso vicino agli scarichi delle auto.
Ivo, se lei non mette un punto – un benedetto punto – a metà frase chi ha una certa età rischia, leggendola, di rimanere senza respiro! Con affetto.
Carancini: ” E fanne una giusta “. Mo comincio a pensare che sono i maceratesi ad essere degli ingrati, che non ti capiscono, che tutto quello che fai è per il loro bene. Il fatto che tu sia da solo o comunque con qualche amico che non si sa se la pensa come te o per non far brutte figure, ormai ci sta e tutto quello che fai è fatto bene. C’è solo da capire chi ha ragione. Tu parti comunque avvantaggiato, perché la storia la cambiano gli uomini soli o tutt’al più bene accompagnati come sarai sicurqamente tu. Carancini non mollare, se arrivi alla fine vuol dire che non appartieni a questo mondo.
quando una squadra perde è colpa dell’allenatore(SINDACO),ma soprattutto dei giocatori (cittadini MACERATESI).
Si parla sempre di mancanza di posti auto ma Macerata ha 4 parcheggi intorno al Centro Storico: Giardini e Armaroli aperti h24, Parcheggio Sferisterio e Garibaldi. Parcheggi con ascensori che permettono la salita in centro da diversi punti della città, parcheggi lungo tutte le mura con tariffe feriali fino alle 19 e gratis i festivi. Trovatemi un’altro capoluogo di provincia in cui non si paga dopo le 19. Eppure non vi basta, legato al mercato gli stessi che lamentano gli spazi saranno gli stessi che dicono “Che palle sto mercato non si riesce a guidare!”, oppure il classico Macerata è morta immagino che tra un mese sarà sostituito dal “Basta movida in centro! Vogliamo dormire!!” Mentre si spera che troverete una pace con il vostro cervello, io penso che le amministrazioni hanno commesso diversi errori: Non bisognava far espandere così la città, non si dovevano costruire aree commerciali immense a Piediripa, bisognava e bisogna aumentare la rete dei trasporti bus e ciclabili, soprattutto tra frazioni e il centro e il centro va arredato con panchine, sedute, tavoli, fontane, cartelli e verde. Poi vorrei che qualcuno, magari questa redazione, cominciasse a chiedersi del problema di affitto del centro. Residenti, negozianti e universitari sono costretti a pagare affitti esorbitanti per edifici vecchi e non sicuri, come dimostrato dal recente sisma. Qui qualcuno dopo il 97 non solo non ha imparato la lezione ma addirittura dopo i terremoti del 2016 ha rincarato gli affitti. Nessuno parla mai di questa immensa speculazione, il problema è sempre e solo il non poter parcheggiare in piazza.