Ospedale unico, Forza Italia:
“Lasciare solo il pronto soccorso
è un contentino”

CIVITANOVA - I forzisti si schierano contro il nuovo polo alla Pieve di Macerata e parlano di responsabilità della politica, in particolare del Pd regionale e della sudditanza di quello locale verso la Regione
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da sinistra Giuseppe Baioni, Piero Croia, Massimo Mobili, Ottavio Brini e Patrizia Gioia

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di Laura Boccanera

(foto Federico De Marco)

«Mantenere pronto soccorso e la chirurgia d’urgenza è un contentino, la storia darà torto all’ospedale unico». Forza Italia si schiera contro il nuovo polo ospedaliero alla Pieve di Macerata e questa mattina nel corso di una conferenza stampa parla di responsabilità della politica, in particolare del Pd regionale e della “sudditanza di quello locale verso la Regione”. Il nuovo ospedale unico è un errore per i forzisti, sia nel modello che nell’ubicazione. «La gestione della sanità regionale e di questa area vasta è fallimentare e piena di sprechi – ha detto l’ex sindaco Massimo Mobili che è stato anche medico chirurgo dell’ospedale – il pronto soccorso a Civitanova sarà inutile senza reparti polispecialistici, è solo un contentino, è una beffa, rimangono Camerino e San Severino, quindi l’ospedale unico consiste nella chiusura dell’ospedale di Civitanova in sostanza». Questa mattina per illustrare le iniziative che Forza Italia intende mettere in campo (la prima una campagna di affissione) c’erano consiglieri comunali ed esponenti politici di FI, i consiglieri comunali  Giuseppe Baioni e Piero Croia, l’assessore Ermanno Carassai, Massimo Mobili, il vicepresidente Atac Ottavio Brini e la presidente di Gas Marca Patrizia Gioia. L’ex sindaco Mobili elenca le criticità dell’ospedale e del nuovo progetto: «ci sono due piani vuoti, inaugurati e mai utilizzati, mentre si continua a fare ambulatori dentro i reparti stipati. A Macerata dopo il terremoto gli uffici amministrativi sono stati spostati a Piediripa pagando gli affitti quando a Civitanova Alta ci sono gli ex uffici amministrativi vuoti e abbandonati, dopo il furto degli endoscopi i macchinari non sono stati sostituiti e gli operatori sono costretti a lavorare con apparecchi di fortuna, lo pneumologo solo due volte la settimana e ortopedia sotto organico, finalmente il concorso per primario nefrologo dopo almeno 10 anni di vuoto». La ricetta per FI era potenziare e organizzare quanto c’era già e il nuovo ospedale unico a Macerata con il ridimensionamento del nosocomio civitanovese non va giù al centrodestra: «è una beffa, ci si è affidati ad un algoritmo, ma nel calcolo per il parametro del baricentro vengono conteggiate anche Camerino e San Severino che hanno il proprio ospedale, è una beffa, bastava dire che ospedale unico significava chiusura di quello di Civitanova, perchè lasciare il pronto soccorso e togliere il resto è un contentino. Oltre tutto a Montecosaro c’era già il terreno dell’Asur, la storia darà torto a questo progetto». «Una vicenda che mostra la sudditanza del Pd civitanovese che prima ha perso l’Università, poi il giudice di pace e ora l’ospedale, il Pd ha svenduto la città – commenta Brini – spero che qualcuno si ravveda, intanto cominciamo con i manifesti poi ci sarà anche un consiglio comunale aperto».

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