di Emanuela Addario
Trascorre una notte sulla panchina del piazzale dell’Hotel House. La mattina seguente muore in ospedale. Tragedia al palazzone multietnico di via Salvo d’Acquisto dove l’uomo risiedeva. E’ accaduto domenica mattina. Verso le 7 alcuni residenti notano sulla panchina del piazzale l’anziano, Pietro Canistrà di 70 anni. E’ immobile disteso e infreddolito. Non parla né risponde a nessuno. “Abbiamo notato che stava male e abbiamo chiamato subito i soccorsi – dichiara un residente presente quella mattina – E’ stato trasportato all’ospedale e poche ore dopo abbiamo saputo che era morto”. L’uomo aveva dormito sulla panchina. Erano mesi che non tornava a casa, all’ottavo piano del condominio. Aveva grosse difficoltà nel salire le scale. All’Hotel House, come ormai noto a tutti, gli ascensori non funzionano. L’uomo, discreto e riservato, ultimamente mangiava qualche panino acquistato al bar del piano terra e trascorreva le giornate seduto sulla panchina del piazzale. Andava avanti con una piccola pensione sociale. All’House lo conoscevano quasi tutti. Le sue giornate erano lì nel piazzale, tra una sigaretta offerta e quattro chiacchiere con gli altri residenti. Poi la panchina, punto d’appoggio e ultimamente anche letto. E’ su quel letto che Pietro ha trascorso la sua ultima notte all’Hotel House. L’uomo viveva da solo. Sul posto anche i carabinieri della stazione di viale Europa.
Che vergogna!!!
E nessuno se ne era accorto? Tutti con paraocchi....che vergogna
Come si può arrivare a questo punto di disagio sociale ???
"Erano mesi che non tornava a casa..." e nessuno ha chiamato qualcuno che lo aiutasse?...Ma questa è omissione di soccorso da parte di tutti...senza parole...tanta tristezza...
Noi che ci prendiamo la libertà di etichettare altri paesi definendoli "incivili", questa è l'ennesima dimostrazione che dovremmo solo tacere e pensare ai "nostri panni sporchi"...
Un condominio di mille e piu persone e NESSUNO si accorge di nulla? Siamo veramente allo schifo più totale! Ma quale caspita di ascensore......ci vuole un po’ di umanità! Rifletto e giudico su quanto scritto nell’articolo!
È assurdo, ma ancora più assurdo è che non mi meraviglio più di niente. Chissà quanti avranno fatto foto o video con il loro bel cellulare.
gli amministratori comunali di porto Recanati sono impegnati a salassare noi turisti.... figuriamoci se si preoccupano dei loro concittadini
se non riusciva a rincasare da mesi, la notte dove la trascorreva.....penso nel medesimo luogo.....sulla panchina....invece dell'ottavo piano, gli davano una casa ad un piano più basso....anche loro tengono le case popolari, penso che gli era stata assegnata uso casa popolare....o pagava l'affitto....
Che schifo
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Un disoccupato di 59 anni ha rapinato una banca in modo da essere incarcerato e avere assistenza medica in prigione, il povero Canistrà non ha avuto abbastanza fantasia… che manicomio mostruoso è diventata l’Italia…
Che tristezza immensa..pover’uomo..riposa in pace.
In un paese civile è inammissibile!! In questo paese non c’è più civiltà…addio Italia!!
Era italiano, quindi non poteva essere assistito.
Quel palazzone è la dimostrazione tangibile di come stanno andando le cose ora in Italia.