Promesse mancate sulla mobilità,
il sindacato diffida l’Area vasta 3

SANITA' - Il Nursind, che tutela gli infermieri, denuncia una situazione bloccata da un anno a Tolentino, San Severino e San Ginesio: "Tanti colleghi dopo il terremoto non sono tornati nelle proprie case e ancora percorrono centinaia di chilometri, senza un'assegnazione definitiva"
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L’ospedale di Tolentino dopo la scossa del 30 ottobre

Elisabetta-Guglielmi

Elisabetta Guglielmi

 

L’ospedale di Tolentino parzialmente inagibile, la Rsa di San Ginesio ancora chiusa, la week surgery di San Severino che non decolla. Questo il quadro parziale secondo il sindacato delle professioni infermieristiche Nursind, che annuncia la diffida contro l’Area vasta 3 in merito alle promesse disattese sulla mobilità. Con “tanti colleghi dopo l’evento sismico ancora non sono tornati nelle proprie case e che percorrono centinaia di chilometri per andare a lavorare, non avendo avuto un’assegnazione definitiva rispetto al regolamento sulla mobilità – dice Elisabetta Guglielmi, segretaria Nursind Macerata -. Non si è fatto nulla per migliorare la situazione. Oggi dopo tanto clamore fatto dal sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi durante la campagna elettorale, le rassicurazioni del direttore dell’Area vasta 3 Alessandro Maccioni, gli elogi del direttore generale Asur e i complimenti ricevuti dal governatore Luca Ceriscioli, cosa troviamo a Tolentino? Dal 3 novembre 2016 la Lumpa (lungodegenza medicina post acuzie) si sarebbe dovuta trasformare in un ospedale di comunità con 40 posti letto. Dove sono andati a finire? Tolentino oltre a qualche ambulatorio, è ridotto a un Punto primo intervento, che senza una radiologia e un centro per effettuare esami urgenti, non ha senso di esistere. Sorte migliore non è toccata alla Rsa di San Ginesio, che dopo il 30 ottobre ha evacuato i 16 ospiti presenti e li ha trasferiti a Recanati. A oggi i posti letto della Rsa di San Ginesio sono stati accorpati alle cure intermedie ma ridotti a 6. Senza alcun preavviso, il personale in eccesso è stato spostato in altre strutture sanitarie. La week surgery di San Severino sarebbe dovuta diventare il centro d’eccellenza per l’Area vasta 3, ma ancora tarda a decollare. La politica si batte per difendere i vari Punti di primo intervento senza dare delle risposte soddisfacenti che invece sono prontamente arrivate dal privato. I sindacati chiedono la trasparenza e la chiarezza e si vedono rinviare decisioni e incontri utili ad affrontare i problemi. Il Nursind nella riunione del 24 ottobre ha segnalato  problemi di mobilità dei lavoratori. “L’Av3 rispetta la legge quando sospende i rimborsi per i trasferimenti dopo 240 giorni – conclude Guglielmi – ma viene meno alle regole non dando risposte adeguate sull’intricato groviglio della mobilità ferma al 2010. Dall’azienda abbiamo ricevuto l’esile promessa a chiudere il percorso entro l’anno. Tutto questo è inaccettabile. Nursind provvederà a diffidare l’Av3 ai fini del rispetto del termine essenziale per la mobilità di 12 mesi dall’assegnazione temporanea in esercizio del potere organizzatorio”.



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