Mantenere, almeno per i prossimi tre anni, i Punti di Primo Intervento (Ppi) negli ospedali di comunità dell’Area Vasta 3. Questo quanto proposto dal Consigliere regionale Sandro Bisonni, che ha presentato una mozione in Consiglio regionale affinché la Giunta chiedesse al Ministero della Sanità una proroga sullo specifico argomento. “Il presidente Ceriscioli, ieri in aula, ha annunciato che la Regione ha di fatto richiesto quanto ho auspicato (leggi l’articolo), dichiara Bisonni. “Nell’atto, si faceva riferimento alla trasformazione della rete ospedaliera con l’introduzione negli ospedali di comunità del graduale avvicendamento tra Ppi e i Punti di Assistenza Territoriale (Pat), in particolare gli ospedali interessati risultano quelli di Tolentino e Recanati. Sono molto soddisfatto, il presidente ha evidenziato che la proroga richiesta al Ministero soddisfa pienamente quanto indicato nella mia mozione”. Il consigliere prosegue: “in questo particolare e drammatico momento, procedere lungo quella strada sarebbe stato sbagliato e avrebbe comportato un ulteriore aggravio a carico di popolazioni già pesantemente colpite dagli esiti devastanti del terremoto. Occorre sostenere il difficile processo di ricostruzione, aumentando, ove possibile, l’offerta di servizi, sanitari e non solo, per ridare speranza di futuro alle tante persone che vorrebbero continuare ad abitare e far vivere quei luoghi stupendi della nostra regione. Con questa azione – ha concluso Bisonni – si contribuirà a dare un segnale forte, affinché la condizione di vita di tante persone possa essere migliore, proprio a partire dalla consapevolezza di avere un servizio sanitario efficiente e vicino alle loro dimore. L’auspicio è che il cammino avviato dalla Regione, anche dietro a quanto da me richiesto trovi quanto prima la positiva risoluzione”.
All’indomani della decisione del Consiglio Regionale anche il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi esprime grande soddisfazione. “In particolare perché tutte le forze politiche hanno dimostrato di convergere verso una giusta causa, a favore del territorio e di una popolazione già pesantemente provata dal terremoto – si legge in una nota diffusa dal primo cittadino – La giornata di ieri rimarrà nel ricordo di tutti noi. Tante, differenti forze politiche unite in una scelta che farà la differenza nel futuro più prossimo, quella di mantenere in vita un servizio necessario ai nostri territori, rappresentato dai Punti di Primo Intervento”. Pezzanesi precisa: “Qui i cittadini potranno continuare a recarsi per codici diversi da quelli di massima urgenza. L’ampliamento del pronto soccorso di Macerata, per il cui risultato mi congratulo con la direzione dell’Area Vasta 3, non può comunque essere considerato come la totale soluzione del soccorso – sottolinea – I Ppi rimangono riferimenti determinanti all’interno degli ospedali di comunità e questo è stato immediatamente recepito, non solo nelle mozioni presentate ieri in Consiglio Regionale ed approvate dal Governatore Ceriscioli ma ribadito con forza all’indomani del terremoto da questa Amministrazione, con la piena condivisione del Pd e del direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, che si è immediatamente attivato per ripristinare e successivamente potenziare, attraverso la realizzazione della piattaforma per il ricovero delle ambulanze e l’apertura di una nuova corsia d’urgenza, qualcosa che non c’era più.
Chiudere a fine giugno il Ppi avrebbe significato aver sprecato delle risorse importanti che in realtà rappresentano solo l’inizio di una vicina ricostruzione – evidenzia il sindaco di Tolentino – La città ha dato un esempio importante al territorio: che la politica è impegno, e questo lo hanno dimostrato le mozioni e la partecipazione di quest’Amministrazione all’iniziativa organizzata dal Comitato per la salvaguardia del Ppi di Recanati, ma soprattutto che se la politica è veramente sensibile alle problematiche della popolazione si deve operare insieme, abbattendo simboli partitici e asfittica demagogia. Prossimamente si arriverà ad un altro risultato importante, la delocalizzazione con nuova apertura del consultorio familiare, la cui precedente sede era all’ospedale SS. Salvatore, in confortevoli locali in viale XXX Giugno. Una sinergia nata tra Comune di Tolentino, Area Vasta 3 e Ass, Insomma, la sanità in generale ed i suoi presidi sul territorio richiedono un confronto continuo tra le istituzioni deputate, al fine di mantenere alta la percezione delle necessità e valutare la destinazione più idonea delle risorse. I migliori risultati si raggiungono sempre con impegno e confronto, ciò che è avvenuto sul locale ospedale la cui proiezione futura è iniziata da anni, molto prima del sisma, ed oggi si delinea il profilo di una struttura più prestante e funzionale. Confronto politico che ha portato anche alla candidatura di Tolentino per l’ospedale unico provinciale, altro tema ancora al vaglio dei Comuni maceratesi e della Regione. Diversamente, con la politica degli spot e delle stoccate isolate, non si andrà molto lontano.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati