di Claudio Ricci
Chiudere o non chiudere al traffico? Questo è il dilemma. Lo shakesperiano adagio si fa più insistente a ridosso della fatidica data del 31 marzo, quando secondo il piano della mobilità tracciato dall’amministrazione piazza della Libertà a Macerata sarà liberata dalle aree di sosta rimanenti. Una data che potrebbe segnare anche una regolamentazione definitiva con le auto non più ammesse nel cuore cittadino. Fatta eccezione per i residenti che mantengono il diritto, sudato e guadagnato dopo serrati confronti con il sindaco Romano Carancini, di poter accedere in piazza e parcheggiare negli stalli riservati in via Gramsci e di sera anche in piazza Vittorio Veneto. Non è ancora chiaro se l’amministrazione deciderà per la ztl h 24 oppure se si sperimenteranno delle fasce di tolleranza, magari precludendo la circolazione solo nelle fasce orarie in cui negozi e uffici sono chiusi. Sul tema si sta confrontando la giunta che sta ascoltando i cittadini e nei prossimi giorni avrà un incontro con i commercianti del centro. “La ztl non è una chiusura ma una regolamentazione del traffico – specifica l’assessore alla Mobilità Mario Iesari – Stiamo valutando un’articolazione tra permessi e, o orari di passaggio libero nella ztl. Il punto fermo sono gli spazi già definiti a luglio dello scorso anno con la pedonalizzazione di piazza, i posti gialli in via Gramsci con gli spazi blu portati in piazza Vittorio Veneto dove si potrà accedere senza entrare nella ztl. Dobbiamo tenere conto del fatto che nelle areee accessibili non ci saranno più parcheggi per i non residenti, ma solo alcuni stalli riservati ai portatori di handicap e carico scarico”.
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Fosse la volta buona..
magari!!