Da sinistra: l’avvocato Maurizio Cacaci, i medici legali Claudio Cacaci e Piergiorgio Fedeli e l’avvocato Laura Maria Gelsomini
Klodjan Hysa
di Gianluca Ginella
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Un colpo di pistola esploso all’altezza delle ruote anteriori dell’auto e che dopo aver colpito il montante della vettura ha ferito alla nuca il 35enne Klodjan Hysa, al volante del veicolo. La direzione dello sparo esploso dal carabiniere, stando agli accertamenti fin qui eseguiti, sarebbe dunque frontale. Questo trapela dall’autopsia svolta oggi pomeriggio sul corpo dell’albanese ucciso il 24 febbraio da un colpo di pistola esploso da un carabiniere che, stando alle indagini, cercava di salvarsi dall’essere investito. Un dato che confermerebbe come il militare abbia sparato proprio mentre cercava di evitare di essere investito. Il proiettile, 9 parabellum con blindatura di acciaio (dotazione standard per le forze dell’ordine), dopo essere stato sparato è finito sul montante dello sportello del conducente, scaricando parte della sua forza, per poi rimbalzare e colpire alla nuca il 35enne.
Il medico legale Antonio Tombolini al suo arrivo in obitorio
Il proiettile si è fermato nel corpo della vittima. Questo quanto trapela dall’autopsia, ma ulteriori certezze verranno con il completamento della perizia balistica affidata all’avvocato Sandro Evangelisti (oggi era presente all’autopsia il suo assistente, Carlo Frezzotti), che dovrà esaminare l’auto su cui si trovava il giovane quando c’è stato lo sparo. L’autopsia è cominciata verso le 18,15 ed è durata circa due ore. In un primo momento doveva essere svolta solo l’ispezione esterna, ma poi il sostituto Enrico Riccioni, che coordina le indagini dei carabinieri, ha deciso di far svolgere anche l’autopsia. L’accertamento è stato condotto dal medico legale Antonio Tombolini, nominato dalla procura di Macerata. Presenti anche il consulente nominato dal difensore del carabiniere indagato, il medico legale Piergiorgio Fedeli, e quello dei familiari di Hysa, il medico legale Claudio Cacaci.
Obiettivo dell’autopsia era proprio definire la traiettoria seguita dal proiettile. Hysa si è spento ieri alle 16 all’ospedale di Macerata, dove era ricoverato dopo essere rimasto ferito dal colpo di pistola il 24 febbraio. Il colpo, stando alle indagini, sarebbe stato esploso accidentalmente dal carabiniere che cercava di evitare di essere investito da Hysa, cui aveva intimato l’alt perché si trovava su di un’auto rubata. Il carabiniere, sempre stando alla ricostruzione, era stato strattonato da un collega che si trovava con lui e che aveva evitato che l’auto lo travolgesse. In questi attimi concitati c’era stato lo sparo. Il militare, un appuntato in servizio a Monte San Giusto, indagato per omicidio colposo per eccesso di legittima difesa, è assistito dall’avvocato Pietro Siciliano. Oggi presenti all’autopsia due collaboratori del legale, l’avvocato Laura Maria Gelsomini e il dottor Luca Maselli. La famiglia del 35enne è assistita dall’avvocato Maurizio Cacaci. Oggi il generale Salvatore Favarolo, comandante della legione carabinieri Marche, questa mattina è stato in visita a Monte San Giusto per testimoniare la sua vicinanza all’appuntato e al sindaco (leggi l’articolo).
Il padre di Klodjan Hysa
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ok. Basta. ARCHIVIARE!
Questa è una buona notizia
S’è perso pure troppo tempo…onore al carabiniere!
Che è un film..dalle ruote allo sportello fino alla testa…
Nessuno ha ancora mai detto che il carabiniere è stato un eroe, ha salvato due vite… la sua e quella del collega…onore e piena solidarietà al carabiniere
Quanti commenti dei soliti buonisti che ho letto. Cmq Se una persona nn ha nulla da nascondere,allo Stop/ ALT delle Forze dell’Ordine, Si deve fermare senza tanti Ma e senza tanti Se…. Se poi nn ti fermi e rischi di mettere in pericolo l’incolumità di altre Persone….Te vai fermato.Punto.
Se capitava a vostro figlio, Dio Santo volevo vedere se stavate col Carabiniere.
La bocca usatela per mangiare invece di fare i saccenti!
Tutti a dire poverino qua poverino la…. eccesso di legittima difesa… non doveva sparare ecc…per carità dispiace che sia morta una persona…. ma se stava a casa e faceva un lavoro onesto non era meglio??? Bah…
fatto il suo lavoro promozione e aumento stipendio
Parlate tutti troppo facilmente fosse stato un ragazzo italiano probabilmente ci sarebbero stati commenti del tipo “o mio dio solo perché non si è fermato all Alt l hanno ucciso” invece essendo un ragazzo straniero hanno fatto bene ad ucciderlo complimenti bei ragionamenti proprio
archiviare e se fossimo stati in una nazione decente…il papa’ di cotal stinco di santo non si sarebbe neanche azzardato a presentarsi con l’avvocato.
e comunuque complimenti al legale della famiglia.io mi domando spesso come gli avvocati riescano a guardarsi allo specchio quando difendono l’indifendibile.
Leggendo i vari commenti mi sembra che i tagliagole dell’ISIS abbiano fatto proseliti anche qui:ora anche noi abbiamo il nostro macabro trofeo da brandire con barbarica naturalezza,la morte di un ladruncolo albanese da sbandierare per intimorire chissacchi e che di certo non appaga le nostre insicurezze.Io non entro nel merito tecnico dell’episodio al quale gli addetti daranno una risposta,ma spero che il Carabiniere dimostri un certo lato umano e dica di essere addolorato per la morte di un”ragazzo”allora saprei che chi vigila non ha lo stesso istinto omicida di chi delinque.Ho letto di molti rimedi e soluzioni alla criminalità ma comincire”Noi”ad avere più rispetto della vita e degli altri sarebbe un grande passo in avanti.
“Quello che è successo ci rattrista, ma facciamo il nostro lavoro”. Mi pare che il Generale ieri abbia già risposto al suo auspicio tardivo, Poloni. Quindi il lato umano del Carabinieri è venuto fuori. Adesso aspettiamo il lato umano e le scuse della famiglia del ladro per aver tentato di uccidere un carabiniere, svaligiato numerosi appartamenti, rovinato la vita professionale al carabiniere, coinvolto un esercito di poliziotti, carabinieri, avvocati d’Ufficio, periti legali, medici, infermieri, tecnici, cancellieri e magistrati (tutti pagati dallo Stato, cioè noi).
ragazzi ma secondo voi una che ruba una macchina e vuole investire un militare è da difendere? quindi de che stiamo a parla….è il mio commento non era per la nazionalità
@ LuMiMemisi ( per inciso: ma è un nome e cognome certificato con tanto di carta d’identità per poter commentare come richiesto da CM, o ci sono figli e figliastri?)
Anzichè chiedersi se fosse stato un nostro figlio,delinquente, perchè non prova a chiedersi se fosse stata la madre o il padre, la moglie o il figlio, la figlia, dell’appuntato che ha rischiato la vita nello svolgere il suo lavoro , a piangere un suo caro? ma lei sa riconoscere il bene dal male, sì o no? da che parte sta, allora? ma apra lei la bocca dopo aver riflettuto bene sullo svolgimento dei fatti.
Chi commette illegalità, specialmente quelle minori (furti, truffe, etc.), sa che è bassa la probabilità di subire conseguenze giudiziarie serie. Occorrerebbe cambiare questo stato di cose.
Se fossimo un paese serio chiederemmo scuse ufficiali, ed un congruo rimborso spese, direttamente al governo albanese, pena la rioccupazione.
Caro Panto’il Generale non ha sparato e quel ma la dice lunga sul suo concetto di rattristarsi .Per dirla alla sua maniera,siccome non e’ pagata da me,la famiglia dello scomparso deve fare quello che crede piu’ opportuno.Comunque della vicenda visto che non lo ha letto fra le righe quello che mi preoccupa non e’ ne la microcriminalita’,ne tantomeno la reazione di un Carabiniere ma la cattiveria dei commentatori sintomo di un malessere diffuso di cui il malcapitato ladruncolo non puo’ esserne la causa e che di certo la sua morte non fara’ da rimedio.
Quando un utente commenta un vostro articolo, rivelando inesattezze e mettendo in luce il suo contenuto che avete abilmente nascosto, senza usare linguaggi volgari e/o offensivi, censurate .
Complimenti Pravda Maceratese.