«Giù le mani dalla polizia municipale di Civitanova, i mestieranti della politica strumentalizzano i lavoratori per fini elettorali». Durissima presa di posizione da parte dell’organizzazione sindacale delle polizie locali. Benedetto Crescenzi, a nome della confederazione dei sindacati uniti torna a difendere l’operato dei vigili e del comandante Vignoni dagli attacchi subiti in questi giorni e minaccia anche di essere pronti a portare la battaglia sul piano legale in caso di ulteriori diffamazioni. «A Civitanova Marche certi “fenomeni” mestieranti della politica – scrive Crescenzi – hanno deciso di strumentalizzare questi lavoratori e il loro dirigente a fini elettorali. Noi respingiamo con forza tutto questo anche nella convinzione che la politica contemporanea, che vive in un mondo tutto suo fuori dalle realtà cittadine, sia in campo nazionale che locale dimostra tanta ignoranza in materia e, purtroppo l’ignoranza è poi foriera di arroganza, saccenza e qualunquismo». Il responsabile del sindaco ricorda le leggi che regolano le attività della polizia municipale: «Per contestare servono dati alla mano, si verifichi se la Polizia Municipale di Civitanova svolge o no le attività e se il dirigente ha raggiunto o no gli obiettivi assegnati. Noi diciamo che questi lavoratori a Civitanova fanno molto di più perché si sobbarcano anche l’onere di arginare la movida notturna e quindi svolgono appieno l’attività di pubblica sicurezza che secondo la legge invece dovrebbe essere ausiliaria». Il sindacato poi chiarisce anche la questione più calda e che tante polemiche ha suscitato, ovvero le ore di formazione che Vignoni ha effettuato come docente in mattinata: «in relazione ai neoassunti, per le docenze, la Regione da sempre utilizza persone in possesso di adeguata professionalità in forza alle Polizie Locali e in altre forze di polizia. Questi soggetti in tale ambito stanno in servizio a tutti gli effetti perché stanno svolgendo un’attività istituzionale non retribuita di loro competenza e, di conseguenza, utilizzano giustamente e legalmente mezzi di servizio; così avviene anche per i docenti in divisa di altri corpi di Polizia, punto!. Non accetteremo diffamazione e calunnie da parte di nessuno e senza fare sconti a nessuno».
(l.b.)
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Posto che Sirio sia stato assunto, non per la solita ” parentopoli ” con Corvatta, ma per addestrare il personale ai servizi esterni, si ha la percezione che i vigili non svolgano effettivamente quello che la gente si aspetterebbe da un supercomandante. Allora come fa un sindacato a difendere un comandante che toglie i servizi esterni per rafforzare i servizi d’ufficio, in particolare l’utilizzo delle vigilesse come segretarie e altro depotenziato l’organico e a mandare i soliti quattro cristi a svolgere i servizi più duri. Quello che dice il sindacato collima perfettamente con le dichiarazioni del sindaco, Sirio ecc., ma non collima assolutamente con quello che affermano ” le strumentalizzanti forze politiche ” che alla mattina si svegliano e decidono di attaccare Sirio perché scesi dal letto con il piede sbagliato. I politici attenti, fiutano l’aria, parlano con la gente e riportano le lamentele che sentono. Penso che quanto prima la verità verrà fuori e non ci sarà più spazio per arrampicature sugli specchi e finalmente dopo l’arrivo di un cavaliere dei quattro previsti, dall’apocalisse perché sennò distruggerebbero tutto il mondo, ma qui ci si accontenta di poco, anche di una sola bestia con in fronte il numero 666 di cui il grande Maestro Leonida Rubistein riusì a decifrarne il significato meno esoterico di quando si credesse ( sei un inetto, sei un incapace, sei un ciarlatano ), finalmente scopriremo la verità e dall’alto del Monte della Giustizia, dove una volta si effettuavano le condanne a morte e sito a Montecosaro grideremo a squarciagola: ” Corvatta scritto in fronte, torna da dove sei venuto e Vade retro Saragat ” con Padre Karras direttamente dal Film ” L’esorcista “, che preme con le ginocchia sul petto del la bestia posseduta da sestesso, urlandogli ” Lascia questa amministrazione che è ora frà ” Tornando al sindacato, non si lasci prendere per i fondelli, ma entri nel merito delle accuse fatte a Vignoni e gli suggerisca di non tenere quasi tutto il personale a pascolare negli uffici, ma lo inviti a mandare in strada a sostituire i soliti che vengono impiegati di giorno e di notte( sempre gli stessi ). Dia suggerimenti su come organizzarsi al meglio e fare pressioni presso l’amministrazione per assumere altri vigili visto l’insufficienza di quelli che ci sono.
Nessuno che faccia parte delle istituzioni pubbliche può pretendere di non essere criticato! Questo fa sospettare che si voglia nascondere qualcosa.
Non entro nel merito della vicenda “polizia municipale “ di Civitanova Marche , cioè non esprimo una valutazione sull’operato del nuovo comandante, questo spetta al segretario generale del comune, e della giunta che attualmente governa la città. Vorrei solo ricordare a Ciarapica che ha sbagliato bordata sui fatti ascritti all’uscita nella capitale delle Marche del comandante, Ciarapica ti hanno consigliato male lui può ed è perfettamente nelle regole, poi io nelle valutazione sull’andamento del nuovo corso non entro nel merito, non per paura, ma essendo iscritto ad un partito, non so fino a quando esisterà il PD, mi limito ad esprimermi all’interno delle sedi del mio partito e lascio alla segretaria Mirella Franco esprimere il giudizio del PD.
Ma vorrei solo fare un appunto a questa vicenda, ma solo alla patetica dichiarazione di guerra del sindacato che intendo difendere il Colonello in realtà lo danneggia, e mette ombre e luci sul suo operato.
Già il titolo è una dichiarazione di demerito al Colonello, ma si può difendere dicendo i titoli li decidono le testate e non fa testo. Giù LE MANI DALLA MUNICIPALE? ROBA DA Cinecittà, E CHE SE PARLA DEL SACCO DI CIVITANOBVA Marche? Il titolo tende a lanciare un segnale di tipo omertoso, tipico di alcune culture autoctone del sud Italia. Qui siamo nelle Marche e grazie ai marchigiani testardi stiamo resistendo all’infiltrazioni di quelle culture omertose. Si è vero tara non molto voteremo nella nostra città e di grazia vostra eccellenza il presidente del sindacato mi dica i cittadini e i loro rappresentanti politici non hanno forse il compito di dire la loro su una ramo dell’amministrazione cittadina? Possiamo nel merito dire che Ciarapica ” pisa na bola” ( espressione portoghese per dire la fa fuori dal vaso) ma Ciarapica ha il diritto di dire la sua, e se vostra eccellenza il presidente dei Sindacati unitari lo vuol contrastare lo contrasti sul piano del merito, e cioè ribadisca con cifre alla mano quanti sono in ufficio, quanti erano prima dell’avvento del Colonello e quanti sono ora , dica a Ciarapica che è uno sprovveduto in quanto ogni giorno in tutti i quartieri a turno squadre della POLIZIA MUNICIPALE contrastano al malavita, il degrado morale e sociale delle periferie, dica a Ciarapica quanti SUV si multano ogni giorno perché parcheggiano sui marciapiedi. Per non parlare delle pattuglie a piedi che presidiano il centro attenti a contrastare i fenomeni stanziali di piccoli spacciatori ai bagni pubblici di piazza San Martin, e alla stazione, e al parco della ex Cecchetti o seduti a tracannare e spacciare nella piazzetta dell’INPS. Questi caro presidente sono gli argomenti che chiuderebbero per sempre la bocca a Ciarapica il quale da mestierante della politica nel bene e nel male difende gli interessi della Città, sbaglierà forse, ma fa il suo dovere.