di Monia Orazi
(foto di Andrea Petinari)
Arriva accolto da una calca di giornalisti il premier Matteo Renzi a Camerino. Blindato dalla scorta e dalle forze dell ordine il presidente del consiglio probabilmente proseguirà il suo giro in provincia passando anche a Visso assieme al commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani che questa mattina ha già visitato Ussita (leggi) e al ministro Graziano Delrio.
Summit di 5 minuti con il sindaco Pasqui, il presidente della regione Ceriscioli e il rettore di Unicam Corradini e poi conferenza stampa nel deposito Contram. “La mia è una presenza di vicinanza, tutto il paese è al vostro fianco per non farsi fermare. Porto il saluto del presidente della Repubblica che seguirà con la sua umanità le vostre vicende, vi è vicino” sono state le prime parole di Renzi.
“Sono stato accolto con questa maglietta dell’università. Anche se piegati non possiamo mollare. L’università deve ripartire subito.” E ancora: “Ieri abbiamo tirato un sospiro di sollievo quando abbiamo saputo che non ci sono state vittime. Cercheremo di mettere in atto lo stesso meccanismo attuato ad Accumoli e Arquata. Non possiamo immaginare di trascorrere l’inverno in tenda”.
Una maglia con lo slogan per far ripartire Unicam #ilfuturononcrolla coniato ieri sera dal rettore Flavio Corradini è stata data al premier Matteo Renzi in visita a Camerino, da un gruppo di dipendenti e pro rettori presenti alla sua partenza. “Presidente ci aiuti, l’università per Camerino è fondamentale”, gli hanno detto. “L’indotto ed il prestigio dell’università di Camerino mi sono noti, insieme alla sua importanza per la città. Faremo tutto il possibile per farla ripartire quanto prima, anche una signora mi ha chiesto aiuto per la casa, le ho detto che non vi lasceremo soli”, la risposta di Renzi. “Una settimana al massimo e faremo ripartire tutte le attività”, la sfida lanciata dal rettore Corradini.
“Grazie per la vostra presenza – ha detto il sindaco Gianluca Pasqui – Noi, oggi, non possiamo nascondere di essere una città in ginocchio. Con un centro storico ferito ma non ci sentiamo soli, perché in maniera sentita e concreta stiamo ricevendo un grande aiuto dal Governo: la ripartenza esiste quando c’è qualcuno che vuole portare il suo contributo. La nostra storia è stata segnata. Ma la storia della città di Camerino è la storia della regione e della nostra nazione, con i monumenti che stanno a rappresentare un percorso nazionale italiano. Sono sicuro che ripartiremo, soprattutto per la capacità che il popolo di questa provincia ha sempre avuto: un popolo artigiano, di lavoratori, che ogni volta di fronte alle difficoltà ha sempre risposto presente. Sono certo che, assieme al nostro magnifico rettore, ritorneremo a portare uno vero splendore a Camerino che era, è, e sarà una città importante per la nostra nazione. Ho vissuto da terremotato il ’97: oggi è un’altra cosa, un’altra pagina”.
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«Unicam è forte, insieme ce la faremo». Così il rettore Flavio Corradini dopo che il sisma ha causato ingenti danni nel centro storico di Camerino. Anche lo storico ateneo è rimasto ferito a causa delle scosse e probabilmente sarà trasferito il rettorato, così come gli uffici e le facoltà di Giurisprudenza e Informatica. Dovrebbero andare nel nuovo campus alle Mosse.
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la sfilata a Camerino con un Del Rio sorridente dietro.. Che pena
Pero andate a vota poverini
Quando servono i voti questo ed altro, mi auguro che i camerati non si lascino abbindolare. La sua visita era doverosa in quanto premier!! Nessuno gli ha chiesto perché con una scossa di magnitudo 6 e passa siamo finiti a 5.9? Come è possibile? Non continui a prenderci in giro non siamo tanto cretini!! Ma la colpa è anche di chi si presta ai suoi giochetti!!
L epicentro?? Nn ci andiamo li ci sono meno voti da prendere giusto? Se quando succedono queste cose te e la tua amica Boldrini sparite dalla circolazione aiutate quasi come salvare una vita perchè già il terremoto rischia di portarne via… mentre quelli a cui rimane poi ci pensate voi a distruggerla lentamente…
Chi ha il dono dell’ubiquità, può trovarsi contemporaneamente in più luoghi,un po’ come moltiplicare pani e pesci-
Per correttezza, l’Università di Macerata è più antica di quella di Camerino e quest’ultima non credo sia neppure tra le prime 10 in Italia.