Il sindaco Mario Scagnetti nella sala operativa del Coc a San Ginesio allestito nei locali del Consiglio. La sede comunale è parzialmente inagibile
La forte scossa di questa notte ha aggravato la situazione del palazzo comunale di Tolentino che potrebbe essere inagibile in alcune sue parti. Sono diversi i sopralluoghi che l’amministrazione sta effettuando sugli edifici pubblici e su più di 200 case private per le quali sono stati richiesti nuovi controlli. Oltre 300 le richieste di sopralluogo a San Ginesio. A Urbisaglia il Comune ha distribuito un vademecum con i comportamenti da tenere nel caso in cui si dovessero ripetere altre scosse e un fac simile per segnalazioni di danni. Appello del sindaco Ceregioli a Sarnano per cercare residenti disposti a ospitare famiglie in difficoltà.
C’è grande preoccupazione a Tolentino dove già ieri la situazione era apparsa pesante. Oggi si prosegue con la conta dei danni e con gli interventi. Attualmente sono circa 400 le schede compilate da altrettanti cittadini che hanno richiesto un sopralluogo da parte dei tecnici per verificare l’effettivo stato delle loro abitazioni. Continuano, in maniera accurata, dopo i primi sopralluoghi di ieri, le verifiche statiche degli stabili che ospitano tutte le scuole cittadine e degli edifici comunali.
Restano chiusi, in via precauzionale, fino a nuovo ordine, i musei cittadini. Dopo il crollo della ex chiesa della Pace,resta chiusa al traffico via Nazionale, nel tratto adiacente lo stesso edificio. Tutti gli automobilisti sono invitati a seguire le indicazioni con gli altri percorsi alternativi per entrare o uscire dal centro urbano di Tolentino ed a servirsi delle altre uscite e degli altri ingressi della Superstrada 77. Resta chiuso anche il primo tratto di via Filefo per la caduta di alcuni parti strutturali della Collegiata di San Francesco.
Rimane chiuso il Palazzo comunale di piazza della Libertà, con gli uffici trasferiti in altri stabili comunali. Continuano le verifiche strutturali. A causa dei danni riscontrati alla merlatura del Castello della Rancia è stata transennata con divieto di accesso tutta l’area intorno allo stesso castello. Dopo Biumor, sempre in accordo con gli organizzatori rinviato anche il Premio Ravera in programma i prossimi 1 e 2 settembre.
Inoltre il Sindaco si è attivato anche per reperire alcune brandine da mettere a disposizione delle suore del convento di clausura dove parte degli alloggi non sono più agibili.
«Abbiamo già 10 sfollati – spiega il sindaco Giuseppe Pezzanesi – ma temiamo che questo numero possa aumentare quando molti, tornando dalle ferie, troveranno problemi in casa. Continuiamo a smaltire richieste di sopralluogo, siamo a più di 200. Con la testa siamo qui e affrontiamo i nostri problemi ma non smetterò mai di dire che con il cuore siamo nei paesi in cui si scontano le vittime, vicini ai familiari».
A San Ginesio sono oltre 300 le richieste di verifica giunte al Comune. Tutti gli sfollati sono stati sistemati in alloggi per la notte, all’ostello, nella palestra, dalle benedettine o autonomamente in abitazioni di parenti. La festa del patrono annullata per la calamità avrà comunque oggi un momento di spiritualità con la messa celebrata dal vescovo Brugnaro nei giardini di Colle Ascarano alle 18.
A Urbisaglia, il danno più grave è quello registrato in seguito alla prima scossa, con la caduta del cornicione dell’ex ospedale: «Stiamo aspettando per la messa in sicurezza – spiega il sindaco Paolo Francesco Giubileo – intanto continuiamo a passare in rassegna gli altri edifici pubblici». I ragazzi della locale protezione civile partiranno domani per Arquata.
A Sarnano il sindaco Franco Ceregioli ha diffuso un appello e chiede la disponibilità dei cittadini a ospitare nuclei familiari in difficoltà. «Per venire incontro a tali esigenze, tutti coloro, privati cittadini e strutture ricettive, che avessero disponibilità di posti letto, possono comunicarlo al Comune di Sarnano ai numeri 0733.659912 o 347.2871938.
Si sottolinea che la disponibilità di posti-letto dovrà essere rilasciata a titolo completamente gratuito e che comunque essa sarà di carattere assolutamente temporaneo, legato al superamento dell’emergenza in corso. Si ringrazia in anticipo tutti coloro che vorranno prestare la loro preziosa collaborazione».
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Ma rimandare a casa i profughi e dare gli alberghi.agli sfollati non sarebbe più giusto?