di Claudio Ricci
(foto di Lucrezia Benfatto)
Il testamento biologico spacca maggioranza e Consiglio a Macerata. L’istituzione del registro per le dichiarazioni di volontà anticipate sui trattamenti sanitari proposta dal consigliere di Pensare Macerata David Miliozzi mette in crisi il Pd facendo emergere la doppia personalità del partito. Da una parte i contrari: il capogruppo Maurizio Del Gobbo, Paolo Micozzi, Alessia Scoccianti, Paola Ottaviani e Aldo Tiburzi spalleggiati in maggioranza dagli Udc Ivano Tacconi e Marco Foglia e fiancheggiati nell’opposizione da Andrea Marchiori (Fi), Francesco Luciani (Idea Macerata), Maurizio Mosca (Città Viva) e Paolo Renna (Fdi). Dall’altra i favorevoli che oltre a Miliozzi potevano contare sui Pd Bruno Mandrelli – promotore con Enrico Marcolini (Città di tutti) di un emendamento di invito alla Camera e alla Regione affinché si legiferi al più presto sulla materia del “fine vita” – Paolo Manzi, Ninfa Contigiani, Chiara Bisio, Caterina Rogante, da Enzo Valentini e Gabriella Ciarlantini (Macerata Bene Comune), da Marco Menchi (Città di tutti). Assente il sindaco Romano Carancini, “salvato” dal meeting di Confindustria al teatro Lauro Rossi (leggi l’articolo).
Alla fine la spuntano i sì per 15 a 12 (e l’astensione del Pd Renato Rocchi). Per una volta la maggioranza deve dire grazie al “paracadute” offerto del M5S. «La coerenza del M5S che ha votato convintamente per l’istituzione del registro ha attutito la figuraccia di un Pd spaccato che nel voler proteggere una propria convinzione limita di fatto la libertà degli altri – commenta il consigliere Roberto Cherubini – Un voto trasversale di tutti coloro che reputano che le istituzioni debbano essere garanti della libertà personale». «Il fatto che non ci sia una legge nazionale è un punto di debolezza – è l’ infervorata arringa di Miliozzi- Oggi mi trovo qui a nome di tutte le associazioni del territorio (in aula anche la presidente di Cittadinanza Attiva Zelinda Piccioni) che chiedono al parlamento di darsi una mossa (leggi l’articolo) e a noi umili consiglieri di provincia di discutere di questo tema. Ci sono 150 Comuni in cui il testamento è stato già approvato. L’unica provincia in cui non è stato approvato è proprio Macerata. Dobbiamo dare un segnale in questo senso. Votare contro quest’ordine del giorno significa togliere ad un cittadino che potrà presentare la sua dichiarazione e decidere la libertà della sua vita».
L’opposizione più dura arriva da Marchiori che insiste sull’illegittimità della proposta in sede di Consiglio: «State parlando di ideologia becera – accusa il consigliere di Fi – Chiedete che venga istituito un registro illegittimo che non compete al Comune. Non c’è legislazione perché in questa materia non può esserci legislazione. Nessuno può affermare in quest’aula che vi sia un diritto a morire. Non usate strumenti istituzionali per propaganda elettorale». Gli da man forte Maurizio Mosca: «In mancanza di normative chi siamo noi per poter fare queste discussioni. Fare un registro a Macerata significa dare la “caramellina” a qualcuno. Lasciamo stare. Dobbiamo aspettare che qualcuno deputato a questo faccia qualcosa. E’ pericoloso fare un registro che non serve a niente. Potrebbe creare dei problemi».
Parla di «rischio querele e risarcimenti» Renna, e di «difficoltà tecniche e sacralità della vita e della morte» l’Udc Foglia. «Un registro che avrebbe solo gli effetti di una mera pubblicità» è la considerazione di Del Gobbo (Pd) in contrasto con il monito del collega di partito, Mandrelli che avverte: «Ogni volta che si tratta di diritti nessuno di noi può dire no. Questo lo riceviamo dal codice civile e dalla Costituzione». Sulla stessa linea Marcolini (Città di Tutti) che parla di «inizio di percorso» ed Enzo Valentini che sottolinea: «Più si ampliano le libertà senza toccare quella degli altri meglio è». Sempre Valentini incassa l’unanimità su un ordine del giorno in merito all’abbattimento degli oneri per le ristrutturazioni:
«Approfittando del blocco di tutti i costi di urbanizzazione, sia per il recupero che per le nuove edificazioni (che di fatto ad oggi non sono previste) abbiamo formalizzato un indirizzo all’amministrazione al fine di ridurre i costi di costruzione legati alle ristrutturazione, al recupero dell’esistente e agli efficientamenti energetici. Tutto al fine di incentivare il recupero del patrimonio ed evitare il consumo di ulteriore territorio». Via libera con 22 favorevoli (maggioranza più Tardella e 5Stelle) e 2 astenuti (Fi) anche all’adesione al patto dei sindaci per il clima e l’energia nell’ambito del progetto internazionale Life Sec Adapt. «Negli ultimi 20 anni – ha spiegato l’assessore all’ambiente Mario Iesari – le temperature estive sono aumentate di 2,1° (dati Osservatorio climatologico di Macerata). Con l’adesione al patto dei sindaci inzieremo a lavorare per apprendere e diffondere le pratiche per l’adattamento al cambiamento climatico già i corso».
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Per fortuna che, ogni tanto, le cronache la ricordano
Altrimenti che la ex verde Ciarlantini fosse ancora in Consiglio non se ne sarebbe accorto nessuno, come nei 5 anni precedenti
Per quanto riguarda gli aumenti delle temperature, bisognerebbe diffondere le pratiche per impedire i cambiamenti climatici anziché diffondere quelle per adattarvisi!
Fatevi un giro in un qualsiasi reparto oncologico e poi riparlatene. Riducetevi a larve umane e poi riparlatene. State per anni e anni immobilizzati e poi riparlatene. Provate dolori fisici inimmaginabili e poi ne riparlate. Prendete il treno per andare a morire in Svizzera e poi riparlatene. Due aforismi di Arthur Schopenhauer: “La salute non è tutto, ma senza salute tutto è niente.”, “ L’uomo è l’unico animale che provoca sofferenza agli altri senza altro scopo che la sofferenza come tale.”
Parlare di figuraccia del PD o di spaccatura da una rappresentazione come al solito polemica del dibattito che c’è stato ieri in Consiglio Comunale . Da cittadino maceratese mi sento di ringraziare il consigliere Miliozzi che ha portato il tema alla discussione del consiglio ; discussione che a mio parere ha permesso un utile approfondimento di un tema spinoso ma di assoluto valore civile ed etico. Non mi preoccupano le diverse posizioni presenti nel gruppo del PD su un tema del genere, ne ho apprezzato invece la chiarezza con cui sono state espresse.
La vita va difesa dall’inizio alla fine: è la dignità stessa dell’essere umano. Poi per un cristiano è un valore aggiunto della Fede: la vita è un dono e un diritto di Dio. Quando si parla di diritti c’è molta confusione, spesso si cavalca una mentalità efficientistica che fa parte della politica dello scarto. Con questa mentalità sono stati perpetrati crimini inauditi con l’eliminazione sistematica di persone con disabilità o anziane perché considerate un peso per la società. Una cultura che sta passando anche oggi, anche con dichiarazioni di persone apicali di organismi internazionali che in pratica dicono che non vanno curate persone anziane o croniche per risparmiare nei costi della sanità.
Un Consiglio Comunale che ha trattato un argomento di specifica competenza del Parlamento, per cui con nessuna valenza giuridica, è quantomai strumentale. Il M5S poteva evitarsela questa figuraccia, con un voto decisivo per far passare tale ordine del giorno. Siamo alla confusione totale. Sono altri i diritti di cui parlare e di cui la politica si lava le mani lasciando i cittadini nell’assoluto abbandono. Ne sono le prove i quanti omicidi e suicidi avvengono ogni giorno per le condizioni invivibili in cui si trovano tante persone abbandonate a se stesse, senza adeguate politiche di giustizia e solidarietà sociale. Che Dio ci salvi da questo secolarismo e modernismo.
Resto veramente basito, stupefatto, incredulo, allibito…..
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Si continua a voler cercare di imporre la propria visione della vita (e della morte), come se debba essere volontà di tutti…..
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La vita è un diritto di dio????
Non è che sarei del tutto d’accordo ma facciamola semplice: va benissimo, e chi dice il contario??
Nessuno vuole imporre che il testamento biologico debba essere “obbligatorio”
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Pertanto chi è fervementemente religioso EVITERA’ qualsiasi testamento biologico…. Ma perchè cercare invece di imporrre, la propria clericale visione a tutti, se gli altri ne hanno una diversa???
E il liberto arbitrio???
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Che poi sia esclusiva materia parlamentare NON ci piove, ma il Consiglio Comunale di Macerata ha dato una chiara indicazione che, ritengo, vada nella giusta direzione.
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Dio ci salvi da crociati….
Sono molto amareggiato di questo voto del Consiglio Comunale che penso non rispecchi la volontà dei cittadini maceratesi, che sono in larga maggioranza cattolici. Per chi si professa cristiano è inaccettabile, è contro la Fede: solo Dio ha diritto sulla vita, in quanto suo dono. Vuol dire vivere fuori la Divina Volontà. Questo è l’insegnamento infallibile della Chiesa. Penso anche che ci sono argomenti molto più importanti da trattare a livello politico. Parlate dei veri diritti dei cittadini: lavoro, sanità, politiche sociali a favore della vita e della famiglia. Parlate della giustizia sociale e del diritto di ogni cittadino di avere il necessario alla vita. Penso siano argomenti molto più urgenti.
Concordo con chi vuole rendere legittimo il testamento biologico. Ogni essere umano maggiorenne ed in possesso delle proprie facoltà mentali ha il DIRITTO INALIENABILE di potere decidere della propria vita!!
Meschini, le fa finta di non capire o proprio non capisce?
Se i maceratesi sono il larga maggioranza cattolici debbono imporre la loro decisione a tutti?
Le istituzioni debbono essere laiche e lasciare ad ognuno la libertà di scegliere sulla propria vita.
Lei dovrebbe sapere che in quei Paesi dove i politici ragionano come lei la religione sovrasta la politica e si vive nella totale inciviltà.
Lei pensa che la vita può toglierla solo Dio? bene, non faccia il testamento biologico
Io ho un’idea diversa perchè lei vuole impormi la sua?
Dice delle tali inesattezze da far saltare sulla sedia.
Il Consiglio Comunale non ha imposto a nessuno di fare il testamento biologico, ma si auspica che si lavori affinchè ogni persona sia libera di scegliere.
Per cortesia poi non parli di cristianità non conoscendone le basi visto quello che scrive.
Cristo, come dice spesso il Papa, è misericordia e quindi accettazione dell’altro qualunque idea abbia.
Rispondendo a una domanda sul testamento biologico, papa Francesco ha detto che “la dottrina tradizionale della Chiesa dice che nessuno è obbligato a usare mezzi straordinari quando si sa che la vita è in una fase terminale”. “Ho sempre consigliato le cure palliative”, ma “in casi più specifici”, ha aggiunto, è bene ricorrere “al consiglio degli specialisti”.
x Cherubini – Questo ragionamento conduce all’anarchia e al relativismo etico-sociale. Tutto è permesso: droga, eutanasia, suicidio, aborto, matrimoni gay, ecc.. Una società senza regole etiche scivola verso la violenza educativa di un permessivismo che conduce a risolvere i problemi nel proprio privato, invece che nella solidarietà sociale di sostegno alle persone deboli, che sarebbe il vero compito della politica. Sarebbe deresponsabilizzare la politica dei suoi compiti fondamentali del bene comune e della giustizia sociale.
Oggi la battaglia decisiva tra il bene ed il male si gioca sui temi della vita e della famiglia. Ogni tipo di violenza, sia contro il prossimo che contro se stessi, è una sconfitta dell’umanità.
Meschini, lei è (volutamente?) impreciso. Questi ragionamenti non conducono all’anarchia e sono l’indicazione di un (corretto) relativismo etico-sociale. E d’altronde qual è l’alternativa a questo relativismo?
Inoltre lo Stato non è certo favorevole né alla droga, né al suicidio.
Infine la fede è un fatto intimo, da praticare – come fecero i martiri cristiani – con l’esempio e non con la predicazione né tanto meno con l’ostentazione.