“Pioraco in love” è l’iniziativa lanciata dalla giunta comunale, per celebrare nella città della carta i matrimoni simbolici. La cerimonia può riguardare sia le coppie di fatto, che quelle dello stesso sesso, chi vuole rinnovare la propria promessa di matrimonio in occasione dei 25 e 50 anni, anche per coloro che si sono sposati all’estero e vogliono festeggiare di nuovo in patria. «L’idea è nata parlando con alcune strutture del circondario che ospitano cerimonie nuziali, si può avviare una bella collaborazione – spiega il sindaco Luisella Tamagnini – Pioraco presenta bellissimi scorci paesaggistici per le foto e le riprese, lo stesso palazzo comunale di pregevole fattura architettonica, si presta alla celebrazione di queste cerimonie simboliche che non avranno gli effetti civili del matrimonio, ma consentiranno di festeggiare in una splendida cornice con amici e parenti».
La giunta ha di recente approvato il progetto, ci sarà in Comune la “sala rosa” destinata ai matrimoni. “L’utilizzo di sale nelle pregevoli sedi storiche a disposizione del Comune di Pioraco, nonché la stupenda cornice ambientale in cui sono inserite può suscitare l’interesse sia da parte dei cittadini residenti che dei non residenti, facenti parte dell’indotto turistico del nostro paese ed attrarre l’attenzione di varie realtà commerciali, con la possibilità di diffondere mediaticamente il servizio a quanti sono potenzialmente interessati alle cerimonie citate”, si legge nella delibera di giunta. «L’amore vince sempre, è questo lo slogan che abbiamo scelto per rendere nota l’iniziativa, attivando un pacchetto per coloro che vogliono venire qui e magari soggiornare, alla scoperta delle bellezze del nostro territorio», spiega l’assessore Matteo Cicconi. Vista “l’opportunità della celebrazione di cerimonie simboliche a corollario del matrimonio civile o religioso già contratto, inerenti ricorrenze importanti della relazione affettiva ovvero “Cerimonie Simboliche” consistenti nel rinnovo della promessa matrimoniale fatta, quale scambio di un patto d’amore che pur essendo privo di valore giuridico riafferma e sancisce il legame tra gli sposi”, si legge nella delibera di giunta, queste “essendo prive di valore giuridico, possano estendersi anche alle cosiddette coppie di fatto”.
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“Coppie dello stesso sesso”. Ora le coppie hanno un sesso?
Avanti Pioraco mia! Bel segnale turistico e di civiltà.
Io direi inciviltà e ignobilita’ .pur di fare pubblicità Pur di fare pubblicità a Pioraco la Sindaca ammette tutti nella sala rosa anche coppie Gay (stesso sesso).
Che vergogna
Mi permetto un’analisi che va un pochino oltre le ideologie. Oggi in Parlamento è avvenuto un fatto importante, si può essere d’accordo o contrari ma sempre di una svolta si tratta: il sì sulle unioni civili sarà a tutti gli effetti una legge dello Stato. Pioraco si pone come istituzione simbolica, non si sbilancia più di tanto ma mette a disposizione la sua straordinaria bellezza per celebrare ogni tipo di unione in una sala bellissima e, più in generale, in un contesto che, a mio avviso, è il più bello di tutta la regione. Il paese, dopo la crisi dell’industria cartaia, è in fortissima recessione. Il turismo è limitato al solo mese di agosto. D’inverno Pioraco offre solo la sua straordinaria bellezza ma non ci sono attrattive di alcun genere che spingano i turisti a visitarlo. Leggetevi le statistiche e la parabola discendente dei residenti: inesorabile da diversi anni. C’è un gran bisogno di idee, non di ideologie. Pena la desertificazione del paese. Vogliamo o no prendere in considerazione, ad esempio, la possibilità della realizzazione di una pista di pattinaggio sul ghiaccio nella zona del palas? Mi rendo conto che si tratterebbe di rinunciare ad un prato bellissimo ma bisogna pensare al futuro del paese se lo si ama davvero. In alternativa si potrebbe provare ad incentivare una sorta di “Pioraco d’inverno” con una pista di ghiaccio sintetico sopra l’attuale pista di pattinaggio e, contestualmente, un mercatino natalizio di proporzioni addirittura superiori rispetto a quello che si fa in estate. Ho proposto un progetto complesso all’attuale amministrazione, un progetto da approfondire insieme. Non ho chiesto un solo euro in cambio perché IO AMO PIORACO. L’idea dell’attuale amministrazione mi pare buona anche se, personalmente, penserei più in grande ed avrei il coraggio di approntare un progetto di ampio respiro per il rilancio del paese. Occorre in questa fase superare localismi, provincialismi ed ideologismi per rilanciare un luogo straordinario che rischia l’estinzione. Meditate piorachesi, meditate…