E’ morto oggi a 57 anni Gianmaria Testa, vincitore del primo Premio Recanati nel ’93 e ‘94, agli esordi del Musicultura Festival. Il cantautore piemontese è stato poi di nuovo ospite nel ’97 a Recanati e allo Sferisterio nell’edizione del 2005. La sua carriera è legata anche alla Francia dove ha pubblicato il suo primo disco e ha avuto poi la consacrazione all’Olympia di Parigi. Tra i protagonisti della sua musica spesso gli ultimi: agricoltori, muratori, mendicanti. Anche dopo il successo internazionale ha spesso calcato i palcoscenici e le piazze della provincia. Lo scorso anno aveva dichiarato pubblicamente di avere un tumore non operabile: “Per mesi non ho detto niente perché avevo paura di rompere le scatole alla gente. Alla fine mi sono reso conto che è meglio raccontare, è meglio spiegare. Ho un tumore, non è operabile. I medici mi hanno detto che nei prossimi mesi devo annullare ogni altro impegno che non sia curarmi».
Musicultura lo ricorda in un post su Facebook: «Ciao Gianmaria. E’ con dolore immenso che apprendiamo della notizia della morte di Gianmaria Testa, il cantautore dal talento cristallino, apprezzato in Italia e in tutta Europa, per due volte vincitore di Musicultura. In occasione del venticinquesimo compleanno del festival così raccontava ad una giovane giornalista la sua prima esperienza al premio: “Ricordo il viaggio in treno per raggiungere Recanati, l’emozione dell’incontro con gli altri finalisti e con gli organizzatori, lo stupore di fronte all’attenzione verso qualcosa che avevo scritto. Sergio Endrigo incrociato al bancone del bar, una stretta di mano timida e riconoscente ad Ares Tavolazzi. Era la prima volta che una mia canzone attraversava il confine dell’ambito privato”. Buon viaggio Gianmaria.»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
buon viaggio GianMaria. Intimo, delicato, profondo, vero, romantico cantautore ed incantatore.
Ti ricorderemo con dolore e con l’immenso fulgore del Tuo ultimo concerto a Civitanova Marche insieme al più grande scrittore ed intellettuale vivente, Erri De Luca.
Quando si è veramente bravi, particolari, fuori dagli schemi normali…. si è x pochi veri amanti e conoscitori,….ccccome De Andrè apprezzato fuori italia, da morto chiamato poeta….r.i.p.