L’intervento dei pompieri in superstrada
«Il maltempo di due giorni fa ha messo in evidenza come la superstrada è un’arteria sensibile. Si è tenuta bloccata una città, per una giornata». Il sindaco Tommaso Corvatta commenta così l’emergenza che ha colpito la provincia e mettendo a dura prova anche il suo territorio, le difficoltà della gestione del traffico. Il vero problema dell’emergenza, almeno a Civitanova, non è stata tanto l’alluvione, a parte la chiusura del tratto della superstrada 77 i sottopassi cittadini erano tutti agibili, quanto il traffico. In alcune ore la città è rimasta completamente paralizzata con tempi di percorrenza biblici per pochi chilometri di percorso. «L’unica strada che ha avuto problemi è stata un’arteria dell’Anas – spiega Corvatta – abbiamo dovuto alzare la voce per gestire l’emergenza. Ora stiamo correndo ai ripari». C’è infatti una novità. Nel progetto esecutivo della rotatoria alla fine della superstrada potrebbe spuntare anche un accorgimento tecnico che aumenti il dislivello di quel tratto soggetto all’inondazione, consentendo così all’acqua di defluire. «Entro fine aprile dovrebbe essere presentato il progetto esecutivo della rotatoria – spiega il sindaco – chiederemo di modificare il punto in cui si allaga».
(l.b.)
La pista ciclabile allagata, a Civitanova
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Beh, si potrebbe pensare di abbassare il Chienti, sta più nelle corde della nostra amministrazione.
All’Abbadia di Fiastra lo aiutano di certo… Un bel pesce d’Aprile!
Da sempre l’Anas subisce il carisma dei politici del territorio maceratese.
Solo i politici sono capaci di partorire certe stronzate! Per alzare la sede stradale, e quindi diminuire il dislivello di quel tratto di superstrda, si dovrebbe alzare anche il cavalcavia dell’autrostrada, altrimenti tir e carichi eccezionali rischierebbero di non riuscire a passare più sotto il cavalcavia.
Ma il sindaco si è accorto solo adesso che poteva esserci questo rischio? ??? purtroppo l’italia insegna che si chiudono le porte quando i buoi sono già scappati. ..
Sono anni che quel tratto di Superstrada si allaga quando ci sono nubifragi ma nessuno ha mai provveduto seriamente ad adoperarsi per evitare gli allagamenti. Eppure non siamo in Olanda sotto il livello del mare. Ci vogliono idee chiare,verifica periodica e controllo delle infrastrutture che dovrebbero garantire il corretto deflusso delle acque ,una seria e eco copatibile manutenzione del fiume e non idee strambalate.