Hotel House, da area disagiata a quartiere modello. Il palazzone di Porto Recanati, al centro di tante critiche e vicende potrebbe cambiare faccia e trasformarsi in una zona riqualificata. Per il progetto “Hotel House, da una storia divergente ad un futuro di integrazione”, approvato dal commissario Mauro Passerotti, servono 1,4 milioni di euro di cui circa un milione potrebbero arrivare da un bando nazionale. Il Consiglio dei ministri finanzierà infatti delle opere per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate. Se dovesse essere approvata la cifra richiesta molti saranno i cambiamenti che interesseranno il quartiere. Da un punto di vista ambientale sarà allestita un’isola di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, nel quale far confluire la mole significativa di materiale ad oggi accumulato e la gestione a regime della raccolta. Prevista la realizzazione di percorsi ciclo-pedonali per facilitare l’accessibilità dell’area e la sua fruibilità in sicurezza, anche attraverso la realizzazione di illuminazione pubblica e videosorveglianza. In prossimità dell’Hotel House sarà inoltre creato un parcheggio a raso. Da un punto di vista sociale è stato approvato il disegno per la realizzazione di uno spazio per attività ludico-ricreative nonché il potenziamento del già esistente centro “La Tenda” gestito dal Comune nell’Hotel House.
Per le azioni di rilevanza sociale oltre ad un’implementazione di servizi informativi, sarà potenziato anche l’orientamento e l’accompagnamento all’autoimprenditorialità ed al mercato del lavoro per la popolazione residente nell’area oggetto di intervento. Attenzione anche all’istruzione con un servizio sperimentale di doposcuola, svolto con il coinvolgimento di studenti stranieri ed italiani che aiutino i più piccoli nel fare i compiti. Per l’aumento della sicurezza sono stati pensati degli interventi e iniziative di educazione alla cultura della legalità ed alla sicurezza dei minori del territorio, utili ad eliminare i fenomeni di bullismo e di discriminazione. Infine spazio anche alla storia e al turismo con la riqualificazione dell’area archeologica di “Potentia”. Le azioni progettuali indicate costituiscono un insieme di iniziative finalizzate a realizzare un piano coordinato di interventi che risultano tra loro complementari ed integrati, indispensabili per ridurre i fenomeni di marginalizzazione e di degrado sociale, nonché per migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale dell’area degradata. Nel bando non è possibile l’inserimento di azioni finalizzate ad interventi diretti e strutturali sull’immobile in quanto a destinazione privata.
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L’Hotel House sarà quello che è tuttora e con gli appalti qualche ditta più o meno grande farà i soldi. In effetti le rotatorie stradali sono messe tutte, di più non si può.
Invece di demolirlo, ci sprecano finanziamenti nazionali?
Parco che finirà come i giardini del quartiere Europa: una zona off-limits, da evitare assolutamente di notte. O come la pineta, un posto da frequentare se alla ricerca di donnine.
Fra poco lo faranno monumento nazionale…
Gli ascensori, funzionano?
Acqua e gas, tutto a posto? Prima di pensare ai Miracoli, forse bisognerebbe cercare di evitare che qualche bombola faccia venir giù un’ala del palazzo? Curare una polmonite quadrupla, una per polmone, con una cremina per il sole, non mi sembra una buona idea. Se non si comincia riparando l’ormai fatiscente palazzone, a che serve piantargli margheritine tutt’attorno? Poi, questi enormi palazzoni costruiti nelle periferie, sono destinati in partenza a diventare luoghi di degrado, qui in Italia troppi esempi abbiamo.
Al momento i soldi occorrono alle forze dell’ordine per la bonifica di loro competenza. Una volta che questa sia stata realizzata si possono fare investimenti in termini di decoro urbano. Già, perché ora come ora nessun cittadino ‘normale’ osa aggirarsi da quelle parti. E non per motivi urbano-paesaggistici, bensì per motivi antropici.
Non saranno una pista ciclabile e 1,4 milioni di euro di soldi NOSTRI a rendere civili i barbari
…e intanto la generazione degli 80 andrà in pensione ancora più in là con gli anni e percepirà solo il 40% dello stipendio.
Ottimo lavoro Italia, stai andando nel verso giusto!
I nostri politici fanno talmente schifo che renderebbero auspicabile addirittura il ritorno del Duce…meglio di loro.
una bella spianata…
stamattina dicevano che la generazione 80 andra’ in pensione dopo i 75 anni….la nostra generazione se la raggiungera’ non prima dei 70 …..che bell’italia dell europa e della classe politica….
Per Ceresani. Eppure c’è chi può andare in pensione dopo un solo mese di contributi (legge 564, cosiddetta legge Treu):
https://www.forexinfo.it/Legge-564-ai-sindacalisti-pensioni