Mister Bucchi si sfoga con la città:
“Clima negativo,
mi aspettavo 4mila persone”

IL POST MACERATESE-L'AQUILA - Ambiente caldo in sala stampa dopo il pareggio tra biancorossi e abruzzesi. Il tecnico si aspetta un pubblico più numeroso: "Secondi in classifica con il budget più basso di tutta la categoria mentre qui sembra che siamo penultimi". La presidente Tardella: "Arbitraggio imbarazzante. Contenta per il punto. Siamo a -18 dalla salvezza"

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Mister Bucchi durante la gara

Mister Bucchi durante la gara

L'allenatore della Maceratese Cristian Bucchi

L’allenatore della Maceratese Cristian Bucchi in sala stampa

di Andrea Busiello

“Giochiamo con un clima di pressione allucinante. Siamo secondi in classifica con il budget più basso di tutta la categoria mentre qui sembra che siamo penultimi”. L’allenatore della Maceratese Cristian Bucchi è un fiume in piena nella conferenza stampa del post Maceratese-L’Aquila , match terminato sul risultato di 1 a 1 (leggi l’articolo) . “Oggi mi aspettavo 4mila persone allo stadio e un clima da carnevale di Rio de Janeiro e invece c’era troppa poca gente per una squadra che ha questa classifica – continua l’allenatore – Intorno al gruppo si respira un clima di negatività. Noi siamo la Maceratese e non il Real Madrid, ci vuole che la gente se lo mette in testa“. Il tecnico romano, deluso per il numero di spettatori (1500 circa), parla poi velocemente della partita: “Oggi abbiamo creato almeno sette palle gol e non siamo riusciti a raccogliere i tre punti. Questo è il calcio, guardiamo avanti con molta fiducia”.

La presidente della Maceratese Maria Francesca Tardella

La presidente della Maceratese Maria Francesca Tardella

La presidente Maria Francesca Tardella se la prende con la direzione di gara: “La peggior terna arbitrale della stagione. E’ stato un arbitraggio imbarazzante – sottolinea la numero uno dei biancorossi – Siamo a 18 punti dalla salvezza e di questo sono contenta. Nel primo tempo potevamo stare avanti di tre o quattro reti, peccato che poi abbiamo subito il pareggio in quel modo“. Contro L’Aquila diversi giocatori erano out per infortunio: “Martedì faremo il punto della situazione con il medico per valutare quali sono le varie problematiche: credo che sia doveroso capire a che punto è il recupero di Giuffrida e Lasicki”.

Il dispiacere per non aver vinto si legge nel volto e nelle parole del centrocampista Emanuele D’Anna: “Il calcio è questo, se non la butti dentro può succedere di tutto. Siamo rammaricati per non aver vinto ma anche consapevoli di aver fatto una grande partita”. Il tecnico de L’Aquila Carlo Perrone è raggiante per il punto ottenuto contro la Maceratese: “Sono contento dei miei ragazzi. Stiamo bene e andiamo in crescendo, oggi si sono affrontate due squadre che hanno giocato a viso aperto e poteva finire in qualsiasi modo”.

(foto di Lucrezia Benfatto)

 

In tribuna la vecchia gloria Sergio Macellari (segno a L'Aquila in serie C nella stagione '63-64) con l'avvocato Giancarlo Nascimbeni

In tribuna la vecchia gloria Sergio Macellari (segno a L’Aquila in serie C nella stagione ’63-64) con l’avvocato Giancarlo Nascimbeni

Il sindaco di Macerata Romano Carancini allo stadio Helvia Recina

Il sindaco di Macerata Romano Carancini allo stadio Helvia Recina

Il direttore sportivo della Maceratese Giulio Spadoni

La grinta del direttore sportivo della Maceratese Giulio Spadoni

La tribuna

La tribuna esulta dopo il gol di Fioretti

La tifoseria della Maceratese in gradinata

La tifoseria della Maceratese in gradinata

 

 



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