I colleghi l’hanno scherzosamente definita “antivirus per fannulloni”. È la storia della jesina Gilda Stacchiotti, funzionaria regionale, titolare della posizione sul diritto allo studio, che va in pensione, con un record tutto personale di efficienza. In otto anni lascia 3mila e 500 ore lavorative in surplus, ferie mai godute, assenza per malattia quasi pari a zero, presenza al lavoro anche con la febbre ed i postumi dolorosi di un grave infortunio. La funzionaria responsabile della posizione organizzativa “Istituti Tecnici Superiori, Università e Diritto allo Studio”. Ha erogato e ripartito fondi statali e regionali annualmente per circa 5.500 borse di studio universitarie (18 milioni di euro); fornitura gratuita di libri di testo per 13.500 studenti di 236 comuni delle Marche (2 milioni e 300 mila euro); 420 contributi una tantum di 500 euro per studenti universitari lavoratori o figli di lavoratori in stato di crisi occupazionale. Da venerdi’ 13 novembre la dottoressa Gilda Stacchiotti è giuridicamente in pensione ma ha già dato piena disponibilità a supportare, anche dalla propria abitazione, la persona che la sostituirà. Un esempio il suo, che i colleghi hanno voluto portare all’attenzione dei mezzi di informazione e si spera anche ad esempio al ministro Madia, come dipendente pubblico di grande efficienza e dedizione al proprio lavoro.
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Era gia’ esemplare come compagna di classe. Grande Gilda!
chi gliel’ha fatto fare?
Le ferie non godute le verranno pagate?
Non dovrebbe fare tutte le ore di ferie prima di andare in pensione o qualcosa del genere?
Molte persone dovrebbero farsi un esame di coscienza e prendere esempio. Complimenti a gilda
Ogni eccesso è fuori luogo, odioso l’assenteista ed il ladro, ma non ritengo nemmeno normale immolare la propria esistenza al lavoro. Tutte quelle ore in eccesso che fine fanno? Per legge non si possono buttare quindi le verranno pagate. Tutte quelle ferie non godute difficilmente verranno pagate, quindi la signora inizierà a non andare al lavoro molto prima della data dell’entrata in pensione..
Lavorava per tutti?!?
ferie mai godute (le ferie sono un diritto-dovere che l’azienda può e deve imporre!!! se non ti riposi non riesci a garantire efficienza sul lavoro) e presenza sul lavoro anche con febbre (quanti ha contagiato? e come fai a guarire se non stai a riposo?) non sono sinonimi di “grande efficienza” ma di irresponsabilità, eccesso di zelo e, forse, mancanza di altro da fare (?). so che a confidustria e a qualcun altro fanno comodo costoro, ma è tutto l’opposto. produce di più chi si riposa, è sereno e sta bene.
3.500 ore in 8 anni, per 8 ore di lavoro al giorno, sono 55 giorni circa, e se i giorni lavorativi sono 5 a settimana sarebbero 2 mesi e mezzo all’anno!!!!!!! E gli altri che hanno preso pure i giorni di malattia quanti giorni hanno lavorano in un anno? L’avrete capito…non sono un dipendente statale…
Personalmente non credo sia un buon esempio non usufruire delle ferie che ricordo, da contratto sia pubblico che privato, sono un diritto/dovere! Non siamo robot, c’è un tempo per lavorare, un tempo per il riposo.
Fortunatamente per la collettività non possono essere pagate.
Tutte quelle ore in più non godute nonostante malattia ed infortunio sono solo sintomo di assenza di una vita privata tant’è che il rimettersi subito a disposizione lo dimostra.
Purtroppo non è un caso isolato questo, ne conosco personalmente di simili, con un minimo comun denominatore, il vivere per lavorare, ma non lo trovo affatto educativo e di esempio, tutt’altro…
Complimenti dottoressa…..un esempio per tutti!!!!
Non conosco questa signora ma voglio esprimerle la mia ammirazione. Ho dovuto frequentare uffici pubblici di ogni tipo fin da ragazzo (assai tempo fa …), e devo dire di averne visti, di impiegati pubblici, di assai diversi dalla signora Stacchiotti. Non posso nemmeno dire di non averne conosciuti di veramente bravi e seri come lei, ma posso certo dire che, proprio perché la media è scadente assai, quelli come la signora spiccano subito.
Le auguro di trascorrere anni futuri felici e, se le piacerà, di continuare a occuparsi di ciò di cui si è occupata finora, vuoi anche come consulente esterna.
Chissà quanti, grazie al suo lavoro, hanno potuto restarsene tranquilli a fare nulla…
Un cattivo esempio. Inoltre è il sintomo che il dirigente di quel settore non sa organizzare il lavoro.