Maria Grazia Capulli. nata a Macerata, era un volto noto del Tg2: ha condotto l’edizione delle 13 e prima anche quella delle 20,30
Si terrà domani alle 12 nella parrocchia di Santa Chiara a Roma il saluto a Maria Grazia Capulli scomparsa oggi all’eta di 55 anni (leggi l’articolo). I funerali saranno poi celebrati venerdì alle 11 nella chiesa di Santa Maria in Via, nella sua Camerino. Maria Grazia Capulli da tempo residente nella capitale, tornava spesso a Camerino a trovare l’anziana madre Rosa e il fratello Angelo, nella casa a due passi dalla chiesa di Santa Maria in Via. L’ultima apparizione tra i vicoli della città ducale, dove tutti la chiamavano Grazia, soltanto alcune settimane fa, sempre con il suo solito modo di fare, discreto e cordiale, quasi a voler nascondere la lunga malattia che l’ha portata via all’affetto della famiglia. Aveva lavorato sino a pochi giorni fa in tv. “Fino a 48 ore fa era a lavorare con noi – ha detto il direttore del Tg2, Marcello Masi -. C’è un dolore palpabile in tutta la redazione. Era una grande professionista, scrupolosa, sensibile e attenta. Una penna di quelle che il servizio pubblico dovrà rimpiangere. Amava il suo lavoro e il Tg2 era la sua famiglia”. L’ultima presentazione ufficiale nelle Marche, ad agosto a Civitanova per un libro di poesie. Cresciuta a Camerino, era figlia di Giovanni, comandante del locale distaccamento di Polizia stradale. Si era poi iscritta a Lettere classiche, laureandosi con la lode a Macerata – la città dove è nata il 15 agosto 1960 – appassionandosi allo studio delle lingue antiche, tra cui il sanscrito.
Una passione che non l’ha mai abbandonata quella per la cultura e i libri tanto che per il Tg2 ha curato delle seguitissime rubriche sui nuovi autori e le tendenze del mercato editoriale. Con una serie di servizi, anche durante il terremoto del 1997, ha contribuito a far conoscere quest’angolo di Marche al grande pubblico. Grande appassionata di animali, sensibile ai problemi delle fasce più deboli ed alla solidarietà, si era spesa in prima persona per associazioni benefiche, come ad esempio l’associazione Raffaello di Camerino. Spesso presente in provincia per eventi culturali, era stata la madrina nel giugno del 2011 dell’inaugurazione della nuova caserma della polizia stradale di Camerino. Lei aveva tagliato il nastro ricordando emozionata il padre Giovanni, comandante del distaccamento tra il 1957 ed il 1985. Cultrice di musica classica e da camera, interveniva spesso ai concerti in città ed alle prime del Camerino festival. Chi l’ha conosciuta la ricorda per la fulgida bellezza, i grandi occhi azzurri ed il sorriso, uno stile elegantemente naturale e discreto, carattere cordiale e di grande umanità, la disponibilità all’ascolto, le grandi amicizie e la vicinanza con cui, seppur lontana riusciva ad essere presente nella vita delle persone a lei care.
Aveva una modestia connaturata al suo carattere, pur avendo avuto una brillante carriera e la notorietà del grande schermo dallo studio del Tg2, negli anni non era cambiata, restando fedele a quella ragazza curiosa ed appassionata che sognava di fare l’archeologa, che tra i vicoli camerti si appassionò al giornalismo, con quel gruppo di ragazzi che poi diede vita alla fine degli anni Settanta a Radio C1. La svolta verso la professione frequentando il corso istituito alla facoltà di Giurisprudenza dal giornalista Rai Gino Pallotta, spentosi nel 1991. I primi articoli all’Appennino Camerte di Don Angelo Antonio Bittarelli, poi la collaborazione con il Messaggero di Macerata ed il Corriere Adriatico. Quindi il salto definitivo verso una dimensione televisiva in cui si è espressa a livelli altissimi, una carriera costellata da numerosi riconoscimenti, dalla presentazione dei più importanti premi letterari italiani.
Così si è definita sulla sua pagina ufficiale Facebook, in cui in queste ore, molte persone stanno lasciando messaggi di cordoglio: «Inviato speciale per gli eventi di cultura e spettacolo e conduttrice delle edizioni principali del Tg2. Appassionata di ecologia e natura, ha lavorato per diversi anni nella redazione Ambiente del Tg2. Tra i suoi interessi professionali musica cinema e libri, ma soprattutto le storie che vedono protagoniste persone semplici che riescono a compiere imprese straordinarie che aiutano a rendere il mondo un posto migliore per tutti. L’ispirante frase di Gandhi, “Sii tu il cambiamento che vorresti vedere nel mondo”».
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Riposa in pace dolce Maria Grazia.
R.I.P.
Un volto dolcissimo e indimenticabile
Mi spiace, se ne andata troppo presto. Alla famiglia. Vi sono vicina con tutto il cuore. Condoglianze.
Condoglianze alla famiglia
R.I.P.
Condoglianze vivissime alla famiglia.
Che tristezza…
Che notizia triste, era una di casa, che riposi in pace
Se ne è andato un angelo. Condoglianze alla famiglia.
Era la mia giornalista televisiva preferita, mi dispiace molto
Triste notizia; questa bella, ma, soprattutto, intelligente figlia della nostra terra, non è più fra noi. Bisognerebbe ricuperare, se si potrà, un bel servizio da Lei fatto su Macerata, documento di bravura e di amore per la sua città natale.
Alla Sua Famiglia, l’espressione più commossa, viva e sincera del dolore per la perdita di una Persona davvero speciale.
Condoglianze alla famiglia.
Un grande dolore,per la scomparsa di una cara amica,una bravissima giornalista,una persona speciale.R.I.P
Maria Grazia.Sentite condoglianze alla famiglia.
Non è possibile!!!! Non sapevo nemmeno fosse malata!!!!! Bellissima e bravissima!!!!Condoglianze!!!
Io non la conoscevo se non attraverso l’etere, ma sono sicura che fosse una bella persona, considerando la grande stima di cui godeva. Come ho già scritto in altra sede, io penso che quando un angelo ha messo le ali sulla Terra Dio lo chiami a sè perché ne ha bisogno lassù.
Le più sentite condoglianze alla sua famiglia di origine e a quella attuale.
Rip
considerato il fatto che VIVO o non VIVO non fà differenza …..il cielo poteva CHIAMARE ME, invece di CHIAMARLA
Sono profondamente dispiaciuta per la sua scomparsa. Una donna che trasmetteva ottimismo. Amava la vita è per questo tra uno dei tanti incontri in giro per l’Italia, anche a Macerata, presentava il suo progetto: “tutto il bello che c’è. Ciao Maria Grazia, gli angeli ti accompagnino in cielo. Condoglianze alla sua famiglia.
Rip
R.I.P.
R.I.P MARIA GRAZIA CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA.
Maria Grazia Capulli frequentò uno dei primissimi anni della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione, quando il Minimo era ai Cancelli, 30 anni or sono. A lezione una volta si accorse che le si era smagliata una calza, per tutto il tempo della lezione i suoi occhi a intermittenza regolare le si adagiavano su quella smagliatura con un tenero disagio di bimba in bambola. Con questo piccolo ricordo saluto la sua anima bella.
RIP
L’ho incrociata un paio di volte all’ospedale quando andavo con mia madre a fare la chemioterapia. R.i.p.