Cacciolari all’attacco sulla Quadrilatero:
“Assorbita da Anas perchè voluta da noi”

L'INTERVENTO - L'esponente di Forza Italia dichiara: "Il fine di Renzi è smontare una meritoria iniziativa del governo Berlusconi e i presidenti dell'Umbria e delle Marche sono due esecutori degli ordini del Partito Democratico"

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L'esponente di Forza Italia Barbara Cacciolari

L’esponente di Forza Italia Barbara Cacciolari

«I presidenti dell’Umbria e delle Marche, Marini e Ceriscioli, hanno dimostrato di essere due bravi esecutori di ordini del Partito Democratico, dimenticando gli interessi dei cittadini». L’esponente di Forza Italia Barbara Cacciolari sostiene che «il fine del governo Renzi è smontare una meritoria iniziativa del governo Berlusconi. La Quadrilatero è stata assorbita solo perché rappresenta un grande successo del Centro-Destra, che ha rotto il secolare isolamento tra Marche e Umbria ed a tal fine ha investito circa 2 miliardi di euro nella nostra Regione, che corrispondono al più grande investimento governativo nella nostra Regione dal 1948 ad oggi». Cacciolari sostiene che i due presidenti «hanno avallato nel silenzio generale la decisione di annullare la società Quadrilatero Marche/Umbria spa, facendola assorbire ad Anas. Nei fatti è stata deliberata la liquidazione di Centritalia e avviata la fusione di Quadrilatero in Anas. Nel 2002 il governo, cosciente delle tante inefficienze e/o lungaggini sulle grandi opere strutturali, pensò di risolvere il problema con la Legge Obiettivo, ossia con la costituzione di società di scopo che avessero come unico e prioritario fine quello di realizzare un unico grande progetto e che in tal modo venissero costantemente monitorate dal Cipe – sostiene l’esponente di Forza Italia – La prima società di scopo fu appunto la Quadrilatero. Quella che ha terminato in pochi anni la SS 77 Civitanova /Foligno (circa 50 chilometri di autostrada di montagna con 14 gallerie e 11 viadotti) senza tangenti, senza significativi aumenti di costo, eccezione unica in Italia, e con limitato sforamento di tempo dovuto anche a modifiche dei tracciati per motivi idrogeologici. Un’opera fondamentale quindi per la nostra Regione e per il sistema viario del centro Italia».

I lavori della Quadrilatero (foto d'archivio)

I lavori della Quadrilatero (foto d’archivio)

Barbara Cacciolari ricorda che «la Quadrilatero avrebbe dovuto completare poi anche la Ancona/Perugia e con la tecnica della cattura di valore, che scatterà compiutamente solo a superstrade ultimate (e che comunque a tutt’oggi ha fruttato circa 65 milioni di euro) si sarebbero poi fatte le opere accessorie ossia: la ex ss 78 Sforzacosta/Sarnano, la bretella per Macerata, la Pedemontana Fabriano/Muccia, e la Tolentino/S.Severino. Ora chi provvederà a realizzare le opere accessorie visto che l’Anas non ne ha la competenza? E che fine faranno? e i collaboratori della Quadrilatero? – domanda Cacciolari – Ad oggi, nella nostra provincia, solo poche voci isolate hanno posto all’attenzione dei media su quanto sta accadendo. Ricordo che la Regione Marche è azionista della Quadrilatero ed ha il dovere istituzionale di garantire e monitorare costantemente lo stato di avanzamento dei lavori e il controllo dei costi. Credo che Marini e Ceriscioli debbano dimenticare per un momento di essere succubi del loro partito e pensare piuttosto ai legittimi interessi degli Umbri e dei Marchigiani – conclude l’esponente di Forza Italia – Altra circostanza questa, che avvalora oggi, sempre di più, quello che avevamo detto in campagna elettorale: la guida della Regione Marche a conduzione Pd pesarese penalizza sempre di più la nostra provincia».



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