di Sara Santacchi
(foto di Andrea Petinari)
“E’ incredibile la morbosità con cui si è vissuta una situazione molto più banale di quanto non si pensi. Temo che quanto accaduto lunedì non sia frutto di un’idea venuta dai ragazzi” interviene a fare luce sulla questione riguardante i richiedenti asilo politico il responsabile del Gus, Paolo Bernabucci, dopo che 37 pakistani e afgani hanno abbandonato l’hotel “Le Grazie” di Loro Piceno in cui erano ospitati (leggi l’articolo). Gli stessi la sera sono stati spostati in un’altra struttura, l’hotel Recina, un quattro stelle vicino a Villa Potenza, a Macerata. “La scelta dell’albergo è stata esclusivamente mia – spiega Bernabucci – I ragazzi non sanno neanche se si tratta di un quattro stelle o due, loro erano disposti a tornare a Loro Piceno. Lunedì, dopo la situazione che si è venuta a creare, però – spiega brevemente Bernabucci ripercorrendo quanto accaduto –, con i proprietari della struttura di Loro Piceno infastiditi nel sentirsi criticare nel proprio lavoro quando i ragazzi si sono lamentati del cibo, i miei collaboratori del Gus a loro volta disturbati, ho ritenuto opportuno a scopo precauzionale portare queste persone in un’altra struttura. Ho fatto semplicemente una chiamata a Peppe Giustozzi, proprietario dell’hotel Recina, con il quale ci conosciamo bene e abbiamo già collaborato e lui si è semplicemente dimostrato disponibile nell’aiutarmi. Il resto è stato completamente strumentalizzato. Il fatto che sia un hotel a 4 stelle non comporta spese aggiuntive perché rientra nel budget che la prefettura prevede per il sostentamento dei richiedenti asilo”.
Da lunedì sera il personale del Gus dorme con loro, insieme ad alcuni operatori che parlano il Pashtun, l’unica lingua con cui comunicare con i 37 ragazzi. “Al tempo stesso ci tengo a precisare che non hanno chiesto né aria condizionata, né altro, ma solo carne halal, che non stanno mangiando da tre giorni – dice Bernabucci, che confida – Questa è una soluzione provvisoria, già stiamo procedendo con le pratiche in questura per trovare altre sistemazioni in provincia in appartamento”. Tutto sembra rientrato, tuttavia quanto accaduto lascia diversi interrogativi in Bernabucci che ammette: “Non penso che la “protesta” di lunedì sia venuta dai ragazzi. Purtroppo mi è stata segnalata la presenza di altre persone, esterne, sabato e domenica a Loro Piceno, dove erano ospitati. Temo che ci siano altre spiegazioni dietro, che non vanno attribuite al cibo o al Ramadan. Fermo restando – continua – che hanno sbagliato a comportarsi in quel modo perché hanno rischiato seriamente di essere mandati via, visto che hanno abbandonato l’accoglienza”. Non è escluso che, terminate le procedure del caso, alcuni dei richiedenti asilo possano essere spostati anche in altre parti d’Italia.
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Quello che è successo in questa vicenda mi è sembrata una colossale resa dello Stato, impersonificato dalla locale Prefettura.
Per sgomberare definitivamente il campo da illazioni, ipotesi, dicerie varie e altre parziali ed incomplete informazioni forse sarebbe il caso di rendere pubblici i bilancio DETTAGLIATI di tutte le organizzazioni (spesso NO profit) che, a vario titolo, gestiscono l’accoglienza dei richiedenti asilo.
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Così, senza più dicerie, si potrebbe finalmente vedere, di tutte quelle vagonate di soldi che ricevono:
(A) Quanti vengono effettivamente “spesi” per i rifugiati (alloggio, vitto, vestiti).
(B) Quanti vengono impiegati (magari IN HOUSE, retribuendo i soci) per i corsi di lingua, corsi di cultura italiana, corsi di diritto e educazone civica, corsi per inserimento nel mondo del lavoro, ecc.
(C) Quanti vengono utilizzati per “sostenre” la struttua (stipendi, rimborsi spese, carburanti, ecc.)
Bernabucci ho giusto un paio d’amici che cercano casa… li aiuti tu???
Un ultima annotazione dott. Bernabucci: i ragazzi ospitati, come dice lei, non sapranno nemmeno se l’hotel che li ospita è un 2 stelle o un hotel extralusso…
Ma non certo sono scemi, visto che le indicazioni sono ovnque negli hotel e, soprattutto, a meno di non essere ciechi ci si rende subito conto se sei finito in una bettola oppure se sei alloggiato dignitosamente o se hai avuto la fortuna di esere alloggiato in un bell’albergo…
il “budget” è un termine economico che significa “i sordi nostri”
Premesso che sono per aiutare chi ha effettivamente bisogno (e questo non significa che non debbano essere controllati i flussi di immigrazione) leggendo gli articoli e, soprattutto, le dichiarazioni del Presidente del GUS, da comune cittadino sono indignato. I ragazzi protestavano perché non avevano carne halal, lamentandosi con i gestori della struttura di Loro Piceno e con i collaboratori del GUS (a loro volta disturbati). Dalle foto pubblicate non mi sono sembrati denutriti o particolarmente affaticati (hanno percorso tranquillamente a piedi il tragitto tra Loro Piceno e Macerata), forse un piatto di pasta o di riso non era gradito?
La buon’anima di mia nonna (che ha vissuto le difficoltà e le privazioni della guerra) mi diceva, se non ti piace la pietanza … forse non hai fame.
A volte è semplice strumentalizzare le notizie, è vero, ma in certi casi un calcio nel didietro sarebbe opportuno!
la vergogna italiana
Il fattoche dei richiedenti asile abbiano a disposizione un budget, come lo chiama Bernabucci, in cui possa rientrare vitto e alloggio di un hotela 4 stelle può far pensare che tale “budget” come lo chiama sempre Bernabucci, possa essere effettivamente spropositato rispetto a uno stipendio medio che si percepisce in Italia.
Se poi Bernabucci pensa che “i ragazzi” siano stati indotti alla fuga dalla struttura di loro piceno non dalla propria volontà, ma da altri, è la terza volta che Bernabucci lo insinua in questi tre giorni, quindi o ci dice chi pensa sia stato o per favore stia zitto.
Resta il fatto che la responsabilità della gestione è sua e qualcosa è andato storto.
come è possibile farsi portare in giro così
sì, nel nostro..
Noi peró ce semo finiti il budget della pazienza quindi basta a tirà la corda!!
Visto che questi signori si prodigano così tanto per sfamare questa gente con i soldi della Prefettura e quindi nostri, visto che amano tanto questi Paesi, perchè non si danno da fare, almeno provarci, per cercare di dare un contributo al rilascio dei nostri Marò??? O questi due Italiani, come si dice a Macerata, sono figli de na gran signora e non meritano nulla???
Premesso che sono d’accordo con Nicola tra l’altro un amico e che quindi non sono razzista per nascita,il Sig.Bernabucci se stava zitto era meglio,perche’ se vuole metterci una pezza fa peggio.I camminanti affamati li avevano gia’ tutti dimenticai e Lei invece appunto stare zitto c’ e’ li rammenta e dicendoci che sono ospitati in un hotel a 4 stelle dove paga 85euro al gg-credo- ammettendo che Giustozzi gli faccia il 60% di sconto rientra nel suo badget,non era piu’ semplice portarglila carne halal a Loro piceno e tutto questo polverone non lo alzava…Ci pensi e ci faccia sapere..
Dott.Bernabucci quando finira’ di menar il can per l’aia
Se io fossi il procuratore della repubblica andrei a vedere realmente come stanno le cose. Pensar male è peccato pero……….
Io al massimo tre stelle in quelle poche vacanze fatte in vita mia…
Stanno riempiendo Macerata di stranieri lucrandoci sopra, che grande regalo che hanno fatto alla citta. Eroi !!
Caro Peppe Bommarito, comincio a rompermi con tutto questo darsi da fare per accogliere fraternamente gente che arriva bella pasciuta dalla fame e dalle guerre. Costoro hanno capito che questa povera Italia è guidata da idioti che sacrificano i loro cittadini con pensioni da fame e disoccupazione, che a volte, da sfrattati dagli appartamenti vanno a vivere in un’auto, o si impiccano, ma che per loro, poveri fuggitivi dalle guerre (quali?) e dalle carestie (quali?) si trovano 35 euro a giorno, più 2,50 euro per le spesucce personali, più qualche ricarica per il telefonino e alberghi a 4 stelle. I Prefetti si sbattono per trovare sistemazioni decorose per questi profughi, ma per una famiglia di Italiani buttati sulla strada…
Comincio a pensare che tutta questa fuga sia diventata un grosso affare caritativo per organizzazioni caritative tipo Caritas, mafia romana, eccetera: un pozzo di San Patrizio immondo.
Io, l’aspetto fisico di chi era in territori di guerra e mangiava una tazza di manioca, o di durra, con un sugo di arachidi al peperoncino a giorno, me lo ricordo bene e l’ho anche fotografato. Come i miei guerriglieri del Sud Sudan facessero a tenere il fucile in mano ancora me lo chiedo…
Sui barconi vedo gente nutrita, che si porta dietro bambini ben nutriti e donne incinte ben nutrite, come lasciapassare. Allucinante! Quando mai gli Africani hanno sacrificato i bambini in viaggi rischiosi che possono finire in fondo al mare? Gli Africani sono fatalisti e mettono in conto il gioco delle probabilità.
Dicono che i soldi del viaggio nel deserto e per i barconi lo mandano i loro parenti dall’Europa. Perché non venire qui in aereo come turisti? Forse perché non è possibile una invasione biblica come quella che viene fatta da clandestini attraversando il mare? Su tutto ciò gatta ci cova…
Se effettivamente fuggono da guerre (quali?) e da carestie (quali?) in zone ricchissime, dobbiamo chiederci se è stato saggio avere dato loro l’indipendenza dai colonialisti per farli finire in mano a despoti neri inetti, sempre ladri e spesso criminali, a loro volta in mano alle multinazionali americane, inglesi, francesi e cinesi che saccheggiano quelle terre dei minerali preziosi e coltivano quelle terre per portarsi via i raccolti. Perché i nostri politici non fiatano sulle colpe di quei governanti neri inetti, ladri e all’occorrenza criminali, che sono la prima causa di questa invasione di massa, che non accenna a terminare?
A Corridonia stanno terminando 6 fantastici appartamenti popolari, di cui 5 andranno ad extracomunitari. E perché? Perché sono famiglie numerose? Ecco, questa è la politica di questa Sinistra demagogica: agli stranieri si dà tutto, agli Italiani le briciole.
Non conosco le leggi, quindi non so se si debbono muovere i cittadini oppure la procedura si avvia in automatico. Certo è che negli ultimi tempi molti Italiani (nelle Marche circa 1 su 4) non ce la fanno più ad andare avanti, ad arrivare alla fine del mese. Confidiamo nel nuovo Sindaco.
Concordo con Giorgio Rapanelli e in più aggiungo, chi controlla le rendicontazioni di queste società caritatevoli? E se fossero gonfiate?
Che schifo!
@Rapanelli. ” Costoro hanno capito che questa povera Italia è guidata da idioti che sacrificano i loro cittadini con pensioni da fame e disoccupazione, che a volte, da sfrattati dagli appartamenti vanno a vivere in un’auto, o si impiccano, “. Rapanelli con questa frase hai già detto tutto. Quello che mi preoccupa e che non vedo margini per un miglioramento, anzi..
beh … proprio non ci siamo …
NOI CI ARRABBIAMO E COMMENTIAMO. I FURBI ITALIANI E ORA ANCHE GLI STRANIERI AGISCONO E CONTINUANO A FARE INDISTURBATI GLI AFFARI LORO. Coloro che debbono fare le scelte e coloro che dovrebbero controllare hanno la pancia rigonfia di soldi e di privilegi e ci fanno pure la morale. INCHIAPPETTATI E MAZZIATI. Viva l’Italia. QUESTO E’ UN PAESE CHE SE CONTINUA SU QUESTA STRADA E’ SENZA FUTURO.
L’italia non ha bisogno di loro.
Chi non lavora deve andarsene.
Chissà perchè nonostante la guerra in Ucraina, a macerata non è arrivata neanche una giovane ragazza ucraina….solo barbuti omoni che a venti anni ne dimostrano 40
Tra l’altro non dimentichiamo che sta gente si fa anche tutte le prestazioni ospedaliere in esenzione.
Vi lamentate tutti ma chissà perchè vince sempre la sinistra
L’arte der campà auffa
Nina, sai c’hai da fà? bbuttete addosso
presto-presto quer cencio de mantijja,
e vva’ a bbussà dda la sora Scescijja,
che inzin’a ggiuveddí mm’impresti un grosso.
Sí nun ce trovi lei, dillo a la fijja,
e cche ssei ita tu perch’io nun posso,
ché cciò un dolore cqui ddrent’in un osso
che mme fa spasimà cquanno me pijja.
E ssi tte tocca sull’antro testone
ch’io je chiese pe ffacce le lasaggne,
risponneje ch’è ttroppo de raggione.
E ssi mmai te fascessino le caggne,
allora tu, ssiconno l’occasione,
pe mmovele a ppietà, méttete a ppiaggne.
«Prima pagina venti notizie
ventuno ingiustizie e lo Stato che fa?
Si costerna, s’indigna, s’impegna
poi getta la spugna con gran dignità.»
(Fabrizio De André, Don Raffaè)
Io non ci voglio credere -e non ci credo- che il GUS faccia parte della “fabbrica del profugo” e quindi ritengo impossibile che lucri sula pelle e sulle disgrazie di queste persone.
Pertanto il GUS credo che non dovrebbe avere alcun problema a dare i bilanci dettagliati, per dare modo a tutti di controllare che il loro lavoro e cristallino, allontanare tute le illazioni, permettere una corretta informazione…
Vergogna
Per Cerasi. I bilanci dicono poco e possono essere manipolati, le fatture e gli scontrini fiscali no.
Un’organizzazione di questo ‘spessore’ si deve avvalere di decine di fornitori (hotel, mense, negozi di abbigliamento e simili, farmacie, proprietari di case e così via). In nome della trasparenza, si possono conoscere spontaneamente questi fornitori?
Vedi sig Massimo Giorgi De Andrè stava avanti 20 anni, mi piacerebbe che qualcuno ascoltasse qualche Opera del GRANDE MAESTRO per capire come vanno le cose
@ Massimo Giorgi
@ Giancarlo Isidori
Anche Guccini è stato abbastanza lungimirante
Alla fine della baldoria c’era nell’aria un silenzio strano
qualcuno ragliava con meno boria e qualcun altro grugniva piano.
Alle sfilate degli stilisti si trasgrediva con meno allegria
ed in quei visi sazi e stravisti pulsava un’ombra di malattia.
Un artigiano di scoop forzati scrisse che Weimar già si scorgeva
e fra biscotti sponsorizzati vidi un anchorman che piangeva
e poi la nebbia discese a banchi ed il barometro segnò tempesta
ci svegliammo più vecchi e stanchi, amaro in bocca, cerchio alla testa.
Il Mercoledì delle Ceneri ci confessarono bene o male
che la festa era ormai finita, è ormai lontano il Carnevale.
E proclamarono penitenza e in giro andarono col cilicio
ruttando austeri:” ci vuol pazienza, siempre adelante, ma con juicio “.
E fecero voti con faccia scaltra a Nostra Signora dell’Ipocrisia
perché una mano lavasse l’altra, tutti colpevoli e così sia
e minacciosi ed un po’ pregando incenso sparsero al loro dio
sempre accusando, sempre cercando il responsabile, non certo io.
La domenica di mezza Quaresima fu processione di etere di stato
dai puttanieri a diversi pollici, dai furbi del ” chi ha dato, ha dato”.
Ed echeggiarono tutte le sere come rintocchi schioccanti a morto
Amen, Mea Culpa e Miserere, ma neanche un cane che sia risorto.
E i cavalieri di tigri a ore e i trombettieri senza ritegno
inamidarono un nuovo pudore, misero a lucido un nuovo sdegno
si andò alle prime con casto lusso e i quiz pagarono sobri milioni
e in pubblico si linciò il riflusso per farci ridiventare buoni.
Così domenica dopo domenica fu una stagione davvero cupa
quel lungo mese della quaresima rise la iena, ululò la lupa,
stelle comete ed altri prodigi facilitarono le conversioni
mulini bianchi tornaron grigi, candidi agnelli certi ex leoni.
Soltanto i pochi che si incazzarono dissero che era l’usato passo
fatto dai soliti che ci marciavano per poi rimetterlo sempre là, in
basso.
Poi tutto tacque, vinse ragione, si placò il cielo, si posò il mare,
solo qualcuno in resurrezione, piano, in silenzio, tornò a pensare.
https://youtu.be/EykO2jvgvtI
Per Paolo Pieroni. L’interessamento per la vicenda dei Marò sarebbe un atto concreto di gratitudine nei confronti del Ministero dell’Interno.