Con rito musulmano è stato dato l’ultimo saluto a Tarik Haddi, il 35enne marocchino morto domenica fuori dall’auto dove dormiva da dieci giorni perché rimasto senza casa e lavoro (leggi l’articolo). Ieri il funerale nella camera ardente dell’obitorio di Civitanova. Presenti gli amici connazionali, alcuni parenti arrivati dall’entroterra e anche conoscenti italiani. All’interno dell’obitorio si è svolto il rituale di vestizione musulmano fatto da una società di onoranze funebri islamica arrivata direttamente da Padova. Il rimpatrio della salma ha avuto alcuni intoppi burocratici, ma in tarda serata si è riusciti a far imbarcare il corpo di Tarik che dall’aeroporto di Bologna dopo 3 ore ha raggiunto Casablanca. Lì è stato riconsegnato ai genitori. Ad accompagnarlo una zia, sorella della mamma. Questa mattina poi nel suo paese natale si è svolta la cerimonia funebre e il rito della sepoltura. Gli amici che in questi giorni si sono stretti attorno allo sfortunato giovane hanno fatto una colletta per sostenere in parte le spese e per consegnare ai genitori una piccola somma per aiutarli nelle spese di sepoltura. Il Comune darà un contributo di 1200 euro. Tarik Haddi lascia qui in Italia un fratello, una zia e uno zio.
(l. b.)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Tarik dormiva licenziato non aveva pèiù una casa e dormiva da più di un mese nella sua auto in un Parcheggio pubblico.Nessno lo ha visto,nessuno ha allertato i servizi sociali.Eppure quel Parcheggio serve gli utenti dell’Ufficio Asur e una Scuola. R.I.P.