La conferenza stampa convocata a margine del Consiglio comunale: da sinistra Francesca D’Alessandro, Fabio Massimo Conti e Anna Menghi
di Alessandra Pierini
(foto di Guido Picchio)
“Morte della democrazia”, “svuotamento delle istituzioni”, “attentato al ruolo e alla libertà di espressione del Consiglio”: sono questi i termini con cui i consiglieri di opposizione di Macerata hanno condannato la decisione della maggioranza di discutere a porte chiuse la mozione sulla Croce Verde e sul suo presidente, presentata da Anna Menghi dell’omonimo comitato. In particolare la mozione della Menghi muove dalla duplice condanna che Monachesi sta scontando con i servizi sociali alla Croce Verde (leggi l’articolo) e in seguito alla quale la Menghi chiedeva l’impegno dell’amministrazione “a verificare la legittimità di una convenzione firmata da Monachesi in qualità di presidente della Croce Verde, la legittimità della permanenza della srl nei locali della onlus, l’opportunità della permanenza di Monachesi come coordinatore dei servizi alla Sintegra e a valutare la permanenza del ramo d’azienda Smea in relazione agli obiettivi del Comune”.
Al centro della polemica il presidente del Consiglio Romano Mari e il Pd, quasi al completo. Mari era finito nel ciclone già dopo la conferenza dei capigruppo, quando aveva chiesto la discussione a porte chiuse della mozione. Durante la riunione era poi arrivata una lettera di diffida dello stesso Monachesi a discutere la questione in Consiglio. Ieri, in apertura dell’assise, il presidente del Consiglio aveva voluto chiarire la sua posizione: «La mozione verte su questioni personali concernenti un amministratore. Per questo ho ritenuto necessario chiedere una seduta segreta come previsto dall’art. 1 del regolamento. Questa posizione è stata confermata dal segretario. Durante la conferenza è arrivata la lettera di diffida dell’amministratore a discutere in consiglio della questione. Ho subito informato i capigruppo, poi con logica democratica ho messo in discussione la mozione». Oggi però Mari, cambiando direzione, chiede di discutere la mozione a porte chiuse e a seduta segreta perchè si parla di questioni inerenti la sfera personale.
Anna Menghi non ci sta e replica: «La sfera personale di Stefano Monachesi non c’entra niente. Vogliamo parlare di una onlus e di una azienda di cui il Comune è proprietario al 51%. E’ una questione politica, non tecnica. E’ ora di smetterla con presunte questioni omertose che nascondete con tecnicismi. Se non c’è volontà di parlare a porte aperte, lascerò l’aula».
A questo punto il Consiglio ha votato, scegliendo di discutere a porte chiuse. Hanno votato a favore della richiesta il sindaco Carancini e la maggioranza dei consiglieri del Pd (esclusi Romeo Renis e Ulderico Orazi che si sono astenuti), oltre a Stefano Blanchi dei Comunisti Italiani per un totale di 13 voti. L’opposizione compatta ha espresso la sua contrarietà collezionando 9 voti. Si sono astenuti anche Luciano Borgiani della Federazione della Sinistra, Antonio Carlini di Pensare Macerata e Gabriella Ciarlantini dei Verdi.
A questo punto la Menghi e i componenti dell’opposizione (esclusi i consiglieri Udc) sono usciti dall’aula e hanno convocato una conferenza stampa per condannare quanto accaduto.
«Già in passato, dopo il licenziamento di alcuni dipendenti della Croce Verde onlus- ricorda il consigliere – il Consiglio delegò la commissione Servizi Sociali – ad approfondire la questione. Fu ascoltato il presidente Monachesi e all’improvviso i consiglieri di maggioranza fecero sapere che la questione non interessava più, nonostante anche l’attuale segretario del Pd Francesco Comi smentì il taglio dei finanziamenti che Monachesi sosteneva fosse la causa dei licenziamenti». La Menghi passa quindi a commentare la notizia della condanna per gestione dei rifiuti non autorizzata e violazione delle disposizioni contro la criminalità mafiosa che Monachesi sta scontando alla onlus: «E’ come dire che Berlusconi sta scontando una pena a Mediaset. Monachesi è coordinatore dei servizi Sintegra e anche il Cosmari ha fatto sapere che vuole vederci chiaro. Perchè il Comune non fa niente? Io avrei voluto un pubblico dibattito per capire come mai abbiamo ancora un ramo d’azienda della Smea. Dobbiamo forse farci la gestione del cimitero o l’impianto di cremazione? Vorrei sapere se è vero, come è vero, che Monachesi, già condannato, ha firmato una convenzione per la gestione di un pulmino sociale con il dirigente del servizio. Ha omesso di informare della sua condanna durante la firma? Ancora, Monachesi quanto prende per l’incarico al Cosmari? Che orario fa alla Croce Verde e al Cosmari? Forse stiamo pagando uno stipendio a qualcuno che neanche va a lavoro?». Poi la Menghi attacca in vista delle elezioni comunali del 2015: «Questo centro sinistra nella prossima campagna elettorale deve dare una svolta forte, credo che sia ora di cambiare. Questa città deve farci capire cosa vuole. Non c’è da avere paura nel sapere la verità e le minacce di un condannato non possono bastare ad avviare un percorso di questo tipo».
Si dice esterrefatta Francesca D’Alessandro di Macerata è nel cuore: «Stanno svuotando le istituzioni. La conferenza dei capigruppo ha deciso delle cose completamente stravolte dal presidente Mari. La decisione di discutere la mozione a porte aperte era stata presa nonostante la lettera di Monachesi, sospettosamente arrivata al momento giusto. Poi oggi Mari cambia le carte in tavola e copre tutto con l’ennesimo velo di ipocrisia. Non avevamo intenzione di fare il tribunale , non siamo contro nessuno ma chiediamo che le cose siano fatte alla luce del sole. Con questo atto si certifica la morte della democrazia in questa città».
Amara la constatazione di Fabio Massimo Conti (Lista Conti – Macerata vince): «La mozione Menghi ha ottenuto il voto unanime dell’opposizione anche se qualcuno è immediatamente sparito e non ha partecipato a questa conferenza stampa» ha detto facendo riferimento ai consiglieri di Forza Italia.
Giorgio Ballesi dell’omonimo comitato ha concluso analizzando anche le questioni formali: «In questa mozione di privacy non c’è nulla, non si discute della condanna, ma si chiedono valutazioni di natura oggettiva. A questo punto, se la maggioranza ha ritenuto necessaria una seduta a porte chiuse, viene da pensare che c’è qualcosa che non sappiamo e che rischiava di venir fuori. A questo punto nessuna discussione si potrà più fare a porte aperte. Si è impedito al consiglio comunale di discutere con un attentato al ruolo e alla libertà di espressione del Consiglio. Io faccio fatica a riconoscermi. Quando si dice che l’opposizione non fa abbastanza è perchè qualcuno ha disimparato l’esercizio della democrazia».
Il Consiglio comunale si era aperto, dopo la pausa estiva, ieri pomeriggio con una prima seduta nel corso della quale sono state approvate delibere relative al bilancio e ad alcune riduzioni della Tassa sui rifiuti.
Il primo provvedimento, riguardante le variazioni di bilancio, è stato approvato con 17 voti favorevoli (maggioranza), 10 contrari (minoranza) e 2 astensioni (Udc) mentre quelli relativi agli equilibri generali e al riconoscimento di legittimità dei debiti fuori bilancio sono stati licenziati, entrambi, con 17 voti a favore (maggioranza) e 12 contrari (minoranza).
La delibera sui provvedimenti in materia di riduzioni della Tari, emendata, è stata approvata con 14 voti favorevoli (Pd, Luciano Borgiani della Federazione della sinistra, Pierpaolo Tartabini de La Sinistra per Macerata, Massimiliano Sport Bianchini di Pensare Macerata e Gabriella Ciarlantini dei Verdi Macerata), 8 contrari (Giuliano Meschini dell’Idv, Guido Garufi del Gruppo autonomo, Deborah Pantana, Riccardo Sacchi, Francesco Formentini e Francesco Luciani di Forza Italia, Marco Guzzini del Gruppo misto e Uliano Salvatori di Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale).
Unanimità di consensi, invece, per la delibera relativa alla cessione all’Anffas, da parte dell’Amministrazione comunale, della nuda proprietà dell’immobile che ospita il centro riabilitazione e residenziale dell’associazione onlus. L’acquisizione è stata richiesta dall’Anffas perché legata alla necessità di ottenere finanziamenti per il completamento e l’ampliamento delle proprie strutture diventate ormai insufficienti. Il corrispettivo della cessione consisterà nell’erogazione di servizi sociali alla collettività maceratese.
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Mentre comprendo bene le ragioni che hanno indotto i Consiglieri di maggioranza a chiudere gli occhi e tappare le orecchie dei cittadini, mi rimane veramente difficile capire come può un Consigliere “astenersi” dal prendere una decisione su una questione di metodo.
Hanno giurato il silenzio sul codice, sulla bibbia, su topolino?
Ma le leggi si applicano o si interpretano, a seconda delle fasi lunari??
il più forte e bello di tutti è Fabio Massimo Conti !!!! detto anche lo stratega della Fermana calcio !!!!!
Oramai non sappiamo più cosa dire. Evidentemente ci sono ancora italiani che si ostinano a non voler comprendere.
Se abbiamo inserito i fatti malavitosi ( precedentemente chiamati reati ) come componenti, non secondarie. del PIL vi sembra giusto accanirsi contro un povero cristo che vive di questa occupazione ???
Mi domando e vi domando ma come sarà possibile una qualsiasi ripresa se si continueranno a discriminare gli imprenditori in cotale maniera ???
Non ledere i diritti di che delinque, sia questi Berlusconi o altri, questa è la parola d’ordine della nuova italia voluta, con avveduta saggezza, dal nostro capo dello stato.
Morte della democrazia…svuotamento delle istituzioni… mi sembra di sentire Grillo! Probabilmente uno se ne accorge solo quando lo prova sulla propria pelle.
Cara Francesca Tozzi, io è da tempo che lo provo sulla mia pelle a Macerata !
PER NON DIMENTICARE https://www.cronachemaceratesi.it/2013/06/24/piscine-validato-il-nuovo-progetto-croce-verde-audizione-di-monachesi/342960/ https://www.cronachemaceratesi.it/2013/01/31/croce-verde-monachesi-un-attacco-vergognoso/285937/ http://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/cronaca/2013/12/27/1002006-croce-verde-multa-contratti.shtml https://www.cronachemaceratesi.it/2011/03/19/rifiuti-la-parola-a-monachesi-avanti-con-la-differenziata-no-al-porta-a-porta/59325/ I PANNI SPORCHI SI LAVANO MEGLIO IN FAMIGLIA A PORTE CHIUSE IN SEDUTA SEGRETA
Mentre questi Signori di una parte della minoranza, “giustiziavano” atraverso una frettolosa conferenza stampa indetta durante il consiglio il Sig. Stefano Monachesi, noi consiglieri comunali siamo rimasti al proprio posto per discutere un Ordine del Giorno che riguardava il trasferimento dell’oculistica a San Severino Marche. Nonostante la loro assenza, siamo riusciti a farlo approvare. Per molti fa più notizia Monachesi che l’Ospedale di Macerata in difficoltà riorganizativa. Sembra venire prima l’odio, la vendetta verso le persone che le cose serie riguardanti la nostra Città Capoluogo. I gruppi di Forza Italia, Comitato Anna Menghi, Lista Ballesi, Macerata nel Cuore e Conti. Hanno lasciato laula con il rischio di far mancare anche il numero legale come spesso accade con la solidarietà politica di alcuni consiglieri dissidenti della maggioranza. Ivano Tacconi capo gruppo Udc Comune di Macerata
Illustrissimo dottor Tacconi come mai lei iscritto nella lista degli eletti consiglieri della croce verde voleva parlare privatamente della vicenda?? Lei almeno sulla carta (socio e aspirante dirigente della croce verde) dovrebbe essere aggiornato sulla situazione in cui verte l’associazione… O forse lei non sa niente e non vuole sapere niente??? Seguendola nei vari consigli ho potuto vedere con quanta grinta si è battuto x l’erba alta nelle frazioni di macerata…. Come mai questa grinta sparisce di fronte ad un associazione benemerita che ha sempre ricoperto postazioni di prestigio in tutta la regione sia qualitativamente che professionalmente?? Le faccio un’ultima domanda : secondo lei, al di la dei personalismi e di giochi politici, ritiene giusto che a rappresentare un’associazione di volontariato sia un plurigiudicato che nella sua vita pubblica (carta canta) ha violato in più volte sia leggi, regolamenti e principi di carattere morali??
Visto il risultato del voto (12 a 9) gli astenuti Romeo Renis e Ulderico Orazi del PD, Luciano Borgiani della Federazione della Sinistra, Antonio Carlini di Pensare Macerata e Gabriella Ciarlantini dei Verdi hanno contribuito alla discussione segreta. E Bianchini dove stava? Forse a Pensare…
Un comune serio e sensibile dovrebbe anche regalare un Dudù, un animale da compagnia a volte fa miracoli.
Non riesco a comprendere perche’ un consiglio comunale debba trattare alcuni argomenti in forma segreta, addirittura a porte chiuse, come avviene nelle riunioni della massoneria. Che c’e’ tanto da nascondere?
Fabio Massimo c’avevo sonno. Notti brave?
Signor BULDORINI LUCA, rispondo al suo intervento, il sottoscritto non è stato mai eletto nel consiglio della Croce Verde di Macerata. Sono socio benemerito non so da quanti anni come altri maceratesi che credono in queste organizzazioni benemerite, posso anche dirle che in passato o contribuito anche alla Croce Verde di Civitanova Marche per motivi personali. Altre si fanno in silenzio senza dirle. Come faccio ad intervenire come lei mi chiede su questi fatti che si verificano e a quale titolo? Ho notato solo tanta cattiveria. La Magistratura ha emesso una sentenza, chi siamo noi consiglieri comunali per modificarla?
Le ricordo che alle ultime elezioni degli organi dirigenziali( consiglio di amministrazione) lei si è candidato!!! Avendo preso dei voti è in lista come consigliere!!! Non credo che non si ricorda !!! Controlli !!!! Infine visto che lei per primo ha scelto di commentare pubblicamente risponda all’ultima domanda che gli ho fatto…. O preferisce rispondermi a porte chiuse????
Caro Sig. Ivano Tacconi lei è persona sicuramente stimabile e benemerita ma risponda alla domanda postale con garbo dal Sig. Buldorini Luca :
Le faccio un’ultima domanda : secondo lei, al di la dei personalismi e di giochi politici, ritiene giusto che a rappresentare un’associazione di volontariato sia un pluripregiudicato che nella sua vita pubblica (carta canta) ha violato in più volte sia leggi, regolamenti e principi di carattere morali??
Se Lei farà mancare una risposta al legittimo quesito di un cittadino, allora si potrebbe pensare che Lei non sia poi così disinteressato come dice di essere.
Carissimi Buldorini – Troyli, Ero in lista della Croce Verde nell’ultimo rinnovo del direttivo, ma non sono stato eletto. Se qualcuno si domette, il sottoscritto ne entrerà a farne parte? Per il “caso Monachesi” non spetta certo a me dare dei consigli a persone vaccinate. Ho sempre ripettato le decisioni della Magistratura anche perchè nella giurisprudenza non mi sento proprio di capirci molto. Dispiace solo che una Onlus storica come questa sia oggi bersaglio politico di tanto dire. Io sono rimasto ai vecchi nomi di Tiberi e il grande Ricotta Lauro. Auspico solo che tutto ritorni al proprio posto in un lavoro delicatissimo come quello della Croce Verde. Cordialmente Ivano Tacconi.
Caro Tacconi, apprezzo la tua buona volonta’ in politica, ma, come il Presidente Renzi, avrai tanto a che fare con i poteri forti che anche a Macerata non mancano!
Le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche, ad eccezione dei casi in cui la segretezza è richiesta dalla Legge, o quando il Consiglio deve deliberare su questioni inerenti la spera personale
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Così recita il Regolamento del Consiglio di Macerata (http://www.comune.macerata.it/Engine/RAServePG.php/P/22241CMC0200/M/22461CMC0207)
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Pertanto, per questa riunone a porte chiuse, ci deve essere un giustificativo e non dovrebbe essere dififcile capire se prima era regolare (averla autorizzata a porte aperte) oppure, se dopo, è stata una forzatura farla a porte chiuse.
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Pertanto qualcuno potrebbe spiegare????
Insomma Sig. Tacconi è un vecchio saggio anche e Lei per il bene del paese alla malora la moralità pubblica !!!
Al tanto importante Monachesi potrete sempre proporre di rifare l’atto costitutivo della Croce Verde non è la nostra carta costituzionale ma Macerata è piccola ( in tutti i sensi ), si dovrà accontentare.
Carissimo Tacconi io le consiglio di smettere di commentare se fatto in questo modo!!! Fa più bella figura a tacere secondo me!! La magistratura ha condannati monachesi a sei mesi di servizi sociali e ordinato di dismettere qualsiasi carica rappresentativa o che dia il potere di licenziare, il problema e che invece il signor Monachesi continua imperterrito a svolgere le sue funzioni in più si è permesso di firmare un atto con una pubblica amministrazione la quale risulta essere la stessa chiamata a controllare le varie associazioni del territorio di appartenenza!!! Adesso secondo lei chi può fare qualcosa:
Un semplice cittadino o un consigliere comunale RAPPRESENTANTE di molti cittadini e per di più socio ?nonché aspirante consigliere( in graduatoria il suo nome ancora oggi c’è !!) della stessa croce verde??
Buona giornata Tacconi!!! Ps non dimentichi mai che se è consigliere e perché molti cittadini credono in lei!!!
E ce lo dica Sig. Tacconi perché volete un pluripregiudicato presidente della Croce Verde ???
coloro che hanno voluto assumere il ruolo di rappresentanti dei cittadini Devono avere il coraggio di affrontare tutte le problematiche a porte aperte, altrimenti vuol dire che c’è del MARCIO da coprire………….e farebbero meglio ad andarsene se avessero un po’ di amor proprio.
x quando riguarda la” riorganizzazione degli ospedali”’ io lo chiamerei con il proprio nome ” smantellamento”