di Laura Boccanera
“Una canèa mediatica”. Per qualche ora ieri è stata psicosi a Civitanova per il presunto, poi smentito, caso di ebola (leggi l’articolo). E all’indomani della fobia da contagio il sindaco Tommaso Corvatta lancia una riflessione non priva di spunti polemici, attaccando protocollo, il sistema dei media nazionali e delle tv e web e riservando critiche anche al sistema istituzionale della sanità. Al centro del biasimo la modalità con la quale è stata gestita la comunicazione della presenza della contagiata nigeriana.
“Qui c’è stata una canèa mediatica – dice Corvatta – e questo dovrebbe invitare tutti ad una riflessione: che bisogno c’era di dare risalto ad un’informazione non ancora verificata, alimentando paure e psicosi? Siamo finiti sulle cronache nazionali e su tutte le tv come la città dell’ebola senza riscontri scientifici”.
Responsabili di ciò, secondo il primo cittadino, sono sia chi ha diffuso per primo la notizia (“Ho saputo di personale che ha avvisato da Torrette le redazioni dei quotidiani”) sia la sanità che non è stata in grado di avere riservatezza prima di conoscere le analisi reali: “C’è stato solo qualche giorno fa un caso analogo a Macerata, si trattava di un giovane della Sierra Leone che aveva gli stessi sintomi della nigeriana – continua – sintomi che sono identici fra ebola e malaria, solo che in quel caso non è scattato il protocollo e nel giro di un giorno si è avuta conferma che fosse malaria dalle analisi effettuate in ospedale. Per non parlare di ciò che avviene sui social network dove una minoranza di dissennati scrive quanto di più assurdo, questo modo di raccontare non produce effetti positivi, si è entrati pesantemente nella vita e nella privacy di questa donna (il riferimento va ad alcuni quotidiani che hanno riportato il nome della nigeriana e altri dati sensibili delicati relativi alla sfera della salute personale ndr). Per un giorno intero Civitanova è stata la città dell’ebola. Dobbiamo tutti metterci una mano sulla coscienza”.
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Carissimo sindaco, invece di preoccuparsi della fuga di notizie che la mette in cattiva luce, si domandi perché civitanova ultimamente risulta piena di extracomunitari, Rom ecc ecc che non hanno dimora, non hanno lavoro, non sono censiti quindi non si sa chi siano e quindi per sopravvivere delinquono ??? Preferisco che il protocollo parta e risulti poi errato dei soliti insabbiamenti che poi sfuggono di mano e chi ci rimette risulta essere sempre il povero cittadino !!!
Inanzitutto la malaria non é un raffreddore! Ma come? Se i mezzi d’informazione si occupano del caso Ruby, va benissimo, della via almirante arrivata alla cronaca delle testate nazionali, va benissimo invece se si tratta di sapere se un virus pericoloso, si sia manifestato in un territorio, é allarmismo?. Ma allora in qualita di Sindaco, perche non ha fatto una conferenza stampa? Invece di perdere tempo a leggere cosa scrive una minoranza nei social! Si é accertato, facendosi dare garanzie dai responsabili sanitari locali, riguardo al fatto che si tratti di un caso isolato e che i civitanovesi, possono stare tranquilli? Non perda troppo tempo a criticare chi la critica, faccia quello per cui é stato eletto e possibilmente, a nome e per conto di tutti!
Prima si chiama allarmismo poi quando succede veramente come si chiama? Catastrofe per colpa dei politici?
Caro Sindaco, lei governa una Città che primeggia in tutto, che è protagonista assoluta nel panorama stra-marchigiano e si meraviglia delle Prime Pagine che le sono riservate? Suvvia, a volte parla come fosse il Sindaco di Helvia Recina!
Se a Macerata c’è stato un ricovero con dei sintomi, se non ho capito male, si è atteso di verificare se questi sintomi fossero Malaria, Ebola o una semplice influenza…
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E se nel silenzio dell’attesa di sapere i risultati ci fossero stati altri casi di contagio??
Dichiarazioni che non servono a niente, se non a far capire che, durante le ore critiche della faccenda, quancuno si stava grattando!!!
Almeno questa è stata cronaca. Altre notizie ed altri comportamenti ci hanno e ci stanno ridicolizzando di fronte a tutti. Basta leggere le pagine degli ultimi anni.
Ha si è indignato perché la stampa nazionale ha pubblicato una notizia….. ma guarda guarda…… e da quando la città grazie a lui è nel baratro, questa cosa non lo preoccupa ?
Anche la malaria è una cosa grave !!! E è sintomo che certe malattie stanno ritornando!! È comunque preoccupante !!! Non possiamo fare finta di niente!!
UNA COSA E’ BARBARAMENTE CURIOSA. SOLO GLI SCIACALLI DI SPONDA LEGAIOLA E FASCISTA SI SONO AVVENTATI SULLA NOTIZIA AUSPICANDO CHE FOSSE VERA!!! POICHE’ NON HANNO POTUTO SFRUTTARE L’EBOLA CHE VIENE DAGLI AEROPORTI E, FINORA, NON DAI PROFUGHI, VOLEVANO UNA BIECA “CONSOLAZIONE” CON IL CASO DELLA SIGNORA MALATA!!!!
SIGNORA SABLONE, LA MALARIA SI PUO’ PRENDERE ANCHE QUANDO SI VA A CACCIA GROSSA IN AFRICA(!!!!!) E SI CURA COME UN’INFLUENZA!!!!
CMQ, SINDACO, FORSE E’ VERO CHE LA CITTA’ PRIMEGGIA IN ALCUNE COSE! UNA SICURA E’ CHE MOLTI CITTADINI CH LE SCRIVONI QUI NON CONOSCONO LA COSTITUZIONE ITALIANA. SOPRATTUTTO : ARTICOLO 3 – COSTITUZIONE ITALIANA
“TUTTI I CITTADINI HANNO PARI DIGNITÀ SOCIALE E SONO EGUALI DAVANTI ALLA LEGGE, SENZA DISTINZIONE DI SESSO, DI RAZZA, DI LINGUA, DI RELIGIONE, DI OPINIONI POLITICHE, DI CONDIZIONI PERSONALI E SOCIALI.”
E ci fa anche il medico! E se fosse stata ebola? Come è stata gestita la sicurezza nella città da lei amministrata? Quante altre persone sono salite su quell’ambulanza quella mattina prima di sapere cosa fosse? Quante altre persone hanno visitato i medici d prontosoccorso prima della quarantena precauzionale? E quelli che magari hanno smontato dalla notte cos’hanno fatto?
Sarebbe bastato poco per il contagio e lei si preoccupa dei giornali…non vado oltre…
Che uomo di mondo il nostro sindaco..
Ci sono stati casi del tutto uguali a Gallarate , in Canada e in altre nazioni con gli stessi effetti e risalto sui media.
Giustamente il protocollo è scattato precauzionalmente e per una volta che in Italia funziona qualcosa il nostro sindaco (tra l’altro medico) lo critica… e se fosse stato confermato e non fossero scattate le misure con possibile contagio di altra gente in ospedale???
Ma mi faccia il piacere…
Per il discorso privacy sono d’accordo che i giornali potevano evitare di dare nome e cognome.
Magari la gente cominciasse a votare la sponda Legaiola, almeno certe cose non succederebbero e gente come Gasperino Carbonaro la smetterebbe di dire stronzate o magari se ama tanto gli immigrati con la malaria, può portarseli a casa sua e del sindaco visto che hanno le stesse idee politiche !!!
I Sindaci che fanno dell’accoglienza il loro life motive di buona amministrazione sono in grado di assicurare che tutti, ma proprio tutti, si sottopongono alle vaccinazioni, ai controlli pediatrici e tutto quanto e’ per noi obbligatorio ?
Sig. Sindaco, chieda ai sanitari che si sono occupati nell’immediatezza del soccorso della signora perché si sono allarmati? Nel suo Ospedale ci sono dei mitomani? Perché non ha detto subito all’Italia intera ed al Ministro della Sanità, che ha riferito del caso in Commissione, che si trattava di una febbretta … parlare ora e’ da fenomeni!!!
Ogni volta che parla sto sindaco chiama sempre in causa Macerata….. Ma che problemi c’ha…… Ah giusto…. E’ incazzato perché non gli hanno offerto la papera a San Giuliano……. O forse per senso d’inferiorità…… Secondo me tutt’e due…….