di Alessandra Pierini
La discarica “Castelletta” di Cingoli sarà finalmente inaugurata il 26 luglio alle ore 10 dopo una cerimonia nella sede del Cosmari per l’inaugurazione degli impianti di filmatura e fotovoltaico. Proprio contro il «grave ritardo nei lavori per la discarica e il danno economico di circa 6 milioni di euro in più in larga parte scaricati sui cittadini che ne è derivato» è il punto di partenza della conferenza stampa convocata da Giulio Silenzi, ex presidente della Provincia e attuale vice sindaco di Civitanova, che a due settimane dall’assemblea del Consorzio che l’ha visto in forte contrapposizione al presidente Sparvoli (leggi l’articolo), chiarisce la sua posizione, rispondendo anche all’intervento del segretario del Pd Teresa Lambertucci che aveva invitato a lasciare da parte “logiche di cordata” (leggi l’articolo). Sulle accuse mosse nei confronti del Comune di Civitanova di pagare le quote dovute al Cosmari, alla domanda “Avete pagato?”, il vice sindaco e assessore all’Ambiente non risponde e rinvia ad una prossima conferenza stampa che convocherà nei prossimi giorni per parlare della questione, relativamente all’ambito locale.
Nei giorni scorsi Silenzi aveva accennato il suo pensiero sul Consorzio e sulle dinamiche in corso anche in diversi commenti agli articoli pubblicati su Cronache Maceratesi, tra i quali l’intervento di Mario Antinori, anche lui esponente del Pd, che aveva ripreso la Lambertucci per i suoi attacchi ad amministrazioni del Pd (leggi l’articolo).
Forte della sua memoria storica, Silenzi tuona: «La discarica è un esempio di cattiva amministrazione, ma spesso si preferisce non parlarne perchè le responsabilità sono trasversali. I lavori non si sono voluti fare, dovevano iniziare prima e finire prima. Oggi si dice che sono stati sospesi a causa dei ricorsi al Tar ma un amministratore attento, appena il Tar respinge la sospensiva, come è accaduto in tutti i casi, accelera i lavori e non rallenta».
Il vice sindaco di Civitanova si mette dalla parte dei cittadini: «La spesa per i rifiuti finisce nella Tari, quindi è completamente a carico dei cittadini i quali sono già stati tartassati per i ritardi nei lavori e per portare i rifiuti altrove, ora saranno chiamati a pagare lo stesso ancora per uno o due anni perchè il Cosmari ha bisogno di essere ricapitalizzato. Questo non è giusto, chi lo ha deciso? I Comuni devono anche, secondo me, chiedere di togliere da quanto richiesto l’Istat che nel 2013 era del 2,4% sul porta a porta, nel 2014 prevede un +1,4% su porta a porta e smaltimento Basti pensare che a Civitanova, il costo per i rifiuti in quattro anni è raddoppiato e che l’Istat nel 2013 comportava una spesa di 46.000 euro ai quali se ne aggiungeranno 55.000 nel 2014. L’assemblea è sovrana e deciderà ma quello che chiedo è un dibattito serio. D’altronde il bilancio consuntivo, dal quale si vede anche che paghiamo 650mila euro di interessi passivi, è stato approvato con una maggioranza non qualificata».
Silenzi chiede con urgenza una nuova governance: «Il Cosmari è guidato da un CdA di transizione che in tre mesi avrebbe dovuto portarci a due nuove società, tra le quali il nuovo Cosmari, e al nuovo Statuto. Sono passati 7 mesi e abbiamo un Cda con tre consiglieri che si sono dimessi per manifesta incompatibilità e qui è da sottolineare la leggerezza nei controlli e. Siamo in mezzo al guado, la transitorietà non può essere normalità. Serve una cabina di regia dei Comuni più rappresentativi che sciolgano i nodi dello Statuto. In assemblea anche il sindaco di Corridonia, Nelia Calvigioni e di Treia Franco Capponi hanno avvertito i vertici del Consorzio che non sono disposti ad approvare lo Statuto a prescindere e comunque venga fatto. Comunque la politica dei rinvii in tempo renziano non è accettabile. Il Cosmari mi sta a cuore, ma deve essere trasparente, fare contenimento della spesa e i Comuni devono essere protagonisti di scelte condivise».
A proposito di trasparenza: «Alcuni membri del Cda non hanno ottemperato a quanto richiesto dalla legge, non mi interessa se poi si sono dimessi. L’ho rilevato perchè in base alla legge se le disposizioni non sono state rispettate e il Comune paga, ha una sua responsabilità».
Per finire Silenzi risponde a distanza a Teresa Lambertucci: «Essendo anche io amministratore del Pd, forse era meglio discutere nella direzione del Pd. Il partito esiste e la discussione al suo interno mi sembra un tratto di modernità ed è grave che è da quando è stato eletta che chiediamo un dibattito sulla questione rifiuti ma finora non è stata convocata nessuna riunione. Non mi sembra un buon modo di dirigere un partito».
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Silenzi si mette dalla parte dei cittadini…. ah ah ah e’ la battuta piu’ spiritosa degli ultimi 10 anni.. C e’ sempre la speranza che il 26 luglio alle ore 10,00 un uragano se porti via la discarica e tutta la “monnezza” che si trovera’ li a quell’ora.
Silenzi si erge a tutela del cittadino!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! La barzelletta del nuovo secolo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Forse sente la terra tremare sotto i suoi piedi…..incarichi in pericolo? Non si preoccupi, ormai anche lui, dopo anni e anni di politica politicante potrà godere di una lauta pensione.
Da semplice lettore di C.M., ho la netta sensazione che :
o il Sig. Silenzi ha manie di protagonismo e si sente stretto nel ruolo ufficiale che ora ricopre
o il Sig. Silenzi è veramente attivo come politico ed ad esempio il Sindaco di Civitanova, al contrario non lo è e non riesce ad “arginare” l’esuberanza del suo vice.
Resta il fatto, che a mio modesto parere, il Cosmari o meglio , molti soggetti (politici e non ), che da anni stanno dentro e intorno alla gestione della “spazzatura”, hanno delle responsabilità.
Ad esempio ricordo i soldi spesi per sistemare più volte l’impianto, che si è rivelato poi non funzionante ugualmente, gli sforamenti nelle emissioni , la mancanza di una visione lungimirante degli investimenti e dei siti da utilizzare come discariche (sempre cose fatte di fretta, ricorsi, lotte intestine tra comuni per chi si deve digerire i rifiuti ecc.ecc.). Mai un colpevole, mai le scuse di nessuno, nemmeno per le emissioni “forse” rischiose per la salute, che importa, conta altro per voi.
Se consideriamo i costi che i cittadini e le imprese, sostengono per la gestione dei rifiuti, la cosa è ancora più grave.
Sig. Silenzi, lei ora si vuole differenziare dagli altri, ma prima dove era?
Altro. Grande stratega politico ..
che per portare acqua al mulino del PD , non trova altro di meglio da fare
che lanciare frecciatine velenose alla Segretaria provinciale , che per il momento e’
l’ unica esponente a non creare rigetto nell elettorato PD , il quale grazie a lui
e a quelli come lui , sta invece pensando di emigrare verso altri lidi !!!
Chiede di lavare i panni sporchi in casa propria e poi lui invece che fa ?
Quelli già puliti dal suo Segretario provinciale li vuol lavare qui sulla mondezza .
Eppure ha un cognome che lo dovrebbe aiutare ….. !!!!
Forse qualcosa cè lo potrebbe spiegare capponi, sindaco di treia
Ci vuole incoscienza nel difendere la maxi discarica di Cingoli.La Discarica è stata una creatura del Presidente Giulio Silenzi una ferita inguaribile in un territorio fra i più belli della Provincia di Macerata.Una Discarica costata milioni di € quando era possibile con la stessa cifra puntare sul riciclo totale dei Rifiuti. La discarica di Cingoli è stata una scelta comunque sbagliata e realizzata a dispetto dei cittadini e nel sostanziale accordo con il PDL Il problema del Presidente Silenzi non è il Cosmari ma le poltrone pozzi questi che attorno si stanno .Il problema del Presidente Silenzi è il suo attuale ruolo che confligge con il suo smisurato ego. Non prendiamo sul serio e per favore dategli un ruolo più consono così la smetterà.
Silenzi, ma non ti sfiora il pensiero di essere il due di coppe sia all’interno che all’esterno del PD?
Ecco cosa succede quando si fanno le conferenze stampa nelle enoteche, come si può notare dalle numerose bottiglie che campeggiano alle spalle dell’assessore Silenzi. Delizia di un nettare che egli, come si evince dall’espressione rubiconda, non avrà certamente disdegnato. Allora in cotanta euforia egli ha sognato di bloccare il bilancio preventivo del Cosmari e di varare una nuova governance, non si capisce con quali alleati su cui contare. Sempre in tale ebbrezza Silenzi ha immaginato un CdA del Cosmari di transizione, mentre quello in carica è pienamente legittimato ad operare. I membri dimissionari per non aver presentato, scelta loro, la documentazione fiscale saranno sostituiti. Particolare che Silenzi omette – insieme ai motivi per cui il suo Comune non paga le quote dovute al Cosmari – è che uno dei consiglieri dimissionari rappresenta Civitanova. Ma l’euforico sogno di Silenzi prosegue: egli immagina anche di mettere mano, insieme a pochi altri Comuni (ha un concetto assai elevato di democrazia e partecipazione) allo statuto del Cosmari. Non chiarisce l’irrefrenabile Silenzi insieme a chi egli intende portare avanti i suoi arditi progetti: ipotizza un paio di compagni di cordata, tra essi il sindaco di Treia Capponi, che lo umiliò alle elezioni provinciali. Passati gli effetti della deliziosa bevanda egli, invece, si ritroverà con un pugno di mosche, senza che nessuno dei suoi ambizioni progetti si sia concretizzato. Perchè Silenzi continua a ragionare come quando aveva potere e aveva il codazzo di servitori, ma ora – prima se ne fa una ragione meglio è – non conta più una emerita mazza.
Qua siamo alle comiche !!!
Il signor Silenzi spieghi come ha votato alle dimissioni del cda della Cosmari presentate sul tavolo lo scorso autunno !!!
Il signor Silenzi spieghi come ha votato al progetto della Cosmari per il futuro dello smaltimento dei rifiuti nella provincia di Macerata !!!
Ben 4 saranno le discariche che si dovrebbero aprire secondo loro !!!!
Forse che qualcuno ha votato contro ? e ora se ne esce con queste dichiarazioni ?
Guardi che non siamo tutti elettori del pd che credono a tutto.
Signor Silenzi restiamo nell’argomento come piace a lei. Chi ha memoria politica ricorda senz’altro che Lei è sempre stato contrario alle politiche del Cosmari, ora attacca il cda e il Presidente Sparvoli, ma in passato ha attaccato il vecchio cda e il precedente presidente. La sua “smania” politica riguardante i rifiuti ( monnezza = ricchezza) si è sempre dimostrata contro la gestione del consorzio (pubblico, ma forse lei preferisce che sia privato, magari nelle mani di qualche amico), ora ancora di più, tanto da diventare vera ossessione. Nell’assemblea, composta da tutti i comuni, uno vale uno, per cui si rassegni e rinuci a ad anomale cordate (anche con l’aiuto dei suoi vecchi nemici politici). Per quanto riguarda il PD, avendo per la prima volta perso tutti i congressi, faccia fare un pò agli altri, e se vuole essere costruttivo (ci crediamo poco visto che la sua minoranza ha deciso di stare all’opposizione in provincia) faccia una bella mozione per la convocazione delle riunioni e non critichi la Segretaria per i suoi metodi quanto i suoi sono solo strumentali. Infine per quanto riguarda i civitanovesi le vogliamo dare un consiglio: il successo non sta tanto nel prendere i voti ma nel mantenere il consenso e oggi francamente non ne ha molto, come le accadde nel 2009 quando perse le elezioni provinciali da presidente uscente, incoronato nel 2004 a Civitanova (furono eletti tutti e quattro i consiglieri) perse clamorosamente in città. Viva meno nel palazzo, ascolti bene gli umori delle donne e degli uomini civitanovesi che leggono e scrivono anche su CM. Ci creda.
Personalmente non ritengo utile né fruttuoso concentrarsi sui personalismi. Al contrario, credo vadano considerati degli elementi positivi che invece vengono trascurati.
Ad esempio, il fatto che l’intervento di Silenzi va davvero nella direzione della tutela da uno smisurato aumento dei costi. Indipendentemente dalle ragioni da cui muove (siano esse politiche, o più semplicemente di buon amministratore), il risultato infatti è un intervento a favore del cittadino.
Quanto alla cabina di regia dei Comuni più rappresentativi, poi, non mi sembra l’evidenza di una mancanza di spirito democratico o partecipativo, ma piuttosto una proposta di azione concreta per l’adozione del nuovo statuto. Ogni contesto collegiale, infatti, si avvale di sottocommissioni operative per la predisposizione di proposte da portare poi alla discussione e all’approvazione dell’organo competente.
Infine, solo un ultimo pensiero per concordare sul fatto che un CdA nato come provvisorio avrebbe dovuto limitarsi a traghettare il Consorzio verso gli obiettivi assegnatigli, senza valicare i limiti della provvisorietà.
peccato che il voto negativo agli interventi (sempre 1) sia solo quello di genis silenzi khan
“I miei interventi sono solo ed esclusivamente firmati con il mio nome e cognome e non come sostiene tal Biondi con pseudonimi, perchè io ci metto la faccia. Come ho sempre fatto in tutta la mia vita. Detesto i vigliacchi che si nascondono dietro falsi nomi per denigrare e offendere. Un modo di fare che denota inciviltà” (Giulio Silenzi, 12 luglio 2014).
Peccato che i buoni propositi a Silenzi siano durati soltanto poche ore ed abbia ripreso il vizio atavico di usare “falsi nomi” per elogiare se stesso, visto che “meschino” nessuno provvede. Ai lettori è affidato il non improbo compito di individuare tra i commenti lo “pseudonimo” dietro cui si nasconde Silenzi. E’ tra le caratteristiche di questo curioso personaggio la goliardia, anche se non più giovane, e di prendersi gioco delle persone. L’uso di “falsi nomi” rientra in questa tipologia, ma Silenzi lo fa in modo pacchiano e viene subito individuato. Scrivere ad esempio decine di volte “conati di vomito” (perchè il vicesindaco ha molto rispetto per il dissenso) con nickname e poi riproporlo con il nome di Giulio Silenzi, lo identifica facilmente ad occhi esperti. Ai civitanovesi, che non portano l’anello al naso, buontempone Silenzi, deve rispetto se vuole ricevere lo stesso comportamento. Chiudo con un consiglio: l’aiuterebbe un rigoroso “controllo dell’udito”, dato il tipo di ” falsi nomi” che ultimamente usa, prima che la situazione degeneri!
Ma come si fa a difendere l’operato del Cosmari? Ma voi non pagate? O dipende da chi ne parla? Penso che sia ora di mettere un punto fermo e se è Silenzi o altri a farsene portavoce chi se ne frega…
Leggo i soliti commenti di alcuni, sempre gli stessi, che non entrano nel merito delle questioni che io sollevo, ma continuano a denigrare e a dire cavolate di ogni genere, coperti vigliaccamente da nomi fasulli.
E tra questi, il più vigliacco è Angelo Biondi che non ha il coraggio di firmarsi con il suo vero nome, Aldo, che è affetto da sindrome persecutoria, per la quale in rete non c’è rimedio e che dovrebbe curare in altro modo.
Riporto il commento che avevo scritto all’articolo sull’intervento di Mario Antinori sempre su Cronache:
Giulio Silenzi
il 12 luglio 2014 alle 11:03
Puntuale come un orologio svizzero, arriva il conato di vomito di una persona vigliacca che si nasconde dietro un nome fasullo. Affetto da una sindrome persecutoria nonché denigratoria, che denota un certo squilibrio, riferisce fatti il più delle volte non veri, come ad esempio nel suo ultimo commento dove afferma che avrei evitato di indicare il rappresentante di Civitanova. Cosa questa falsa perché Civitanova il rappresentante lo ha indicato. Capisco che ai miei denigratori dia fastidio il fatto che io sia stato il consigliere più votato da persone che evidentemente sanno apprezzare il mio modo di rendermi disponibile a risolvere i problemi. I miei interventi, sono solo ed esclusivamente firmati con il mio nome e cognome, e non come sostiene tal Biondi con pseudonimi, perché io ci metto la faccia. Come ho sempre fatto in tutta la mia vita. Detesto i vigliacchi che si nascondono dietro falsi nomi per denigrare e offendere. Un modo di fare questo che denota inciviltà. Come al solito poi, nel merito, sulla questione del Cosmari nemmeno una parola.
Non volevo intervenire , ma adesso mi sento di commentare quanto segue .
Non v’è’ limite al ridicolo .
Sig. Silenzi, nel suo intervento si lamenta che “i soliti” non entrano nel merito della questione, ma lei cosa ha appena fatto? o meglio non fatto? Lei non ha minimamente :
– difeso le sue dichiarazioni, dimostrando inconsciamente che non crede nemmeno lei a stesso ;
– tentato un dialogo, aggiungendo magari elementi e mostrando quindi senso di rispetto verso i lettori e CONTRIBUENTI (a caro prezzo delle vostre scelte), che comunque hanno il diritto di criticare.
Lei si è limitato solo a scagliarsi verso il Sig. Biondi, mostrando quantomeno, che è lei Sig. Silenzi ad essere affetto da persecuzione, avendo incentrato il suo intervento solo su tale persona.
Vede Sig. Silenzi, noi “comuni mortali”, siamo in qualche modo “costretti” ad usare pseudonimi, perchè sappiamo di poter essere vulnerabili, siete voi che abusate dei vostri nomi per i vostri bisogni, siano essi di visibilità che di “effetto leva”.
Prima di dare del vigliacco a 360°, rifletta.
Porti rispetto per i lettori ed i commentatori di C.M., se lei ha problemi con qualcuno o con se stesso, non generalizzi.
Sig. Silenzi, lei è un privilegiato che ha perso rispetto per se stesso e per il ruolo politico che ricopre, lei ha perso il rispetto del prossimo, ha perso il valore delle parole umiltà, equilibrio, moralità, decenza, lavoro, istituzione, ma in particolare, ha perso tante, troppe occasioni di scegliere il SILENZIO.
Qando si dice che la verità sta sotto il naso e uno non la vede.
I Rifiuti è un affare che puzza anche da queste parti.
Perchè signor Silenzi non risponde a me ?
Come ha votato in quelle due occasioni ?
Sig. Silenzi, che fa, non partecipa alla discussione? Se rilascia interviste, deve anche saperle gestire.
Sig. Silenzi, non solo i suoi elettori, meritano di apprezzare come sa essere disponibile, lo ha detto lei no?
Sig. Silenzi, non si lodi di essere il cosigliere più votato, in un luogo dove riesce a prendere consensi anche un certo De Vivo, Del Vivo , nemmeno ricordo il nome, c’è poco da essere fieri di essere “il primo della classe”.
Sig. Silenzi , un lettore le ha scritto che lei conta come il 2 di coppe, io aggiungo , quando comandano (purtroppo) i denari.
Ecco, siccome parliamo di carte e di spazzatura, la parola che accomuna le due cose è SCOPA.
Sig. Silenzi, lei sarà esperto nella dialettica, ma questa volta, l’asso di bastoni, il manico, ce l’ho messo io.
Sono stato uno dei pochi a non votare a favore. Mi sono astenuto sul rinnovo del vecchio Consiglio di Amministrazione.
Per quanto riguarda altre discariche, e’ chiaro che in una programmazione pluriennale, i siti di discariche vanno obbligatoriamente individuati.
Detto questo, Mei e i grillini, dove stavano quando non si realizzava la discarica di Cingoli e i cittadini pagavano milioni?
Non hanno detto una sola parola, così come per le spese in più per l’Istat, per la mancata applicazione del legge sulla trasparenza e su altre questioni che ho sollevato.
Mei parla sempre di altro.
Ripropongo di seguito la risposta che ho dato ad un suo commento (uguale a quello di Cronache), che ho postato sulla mia pagina facebook:
Alla battuta “qua siamo alle comiche” posso rispondere che, detta da un “capocomico”, potrebbe essere presa sul serio. Mei adotta sempre la stessa tecnica: parlare di altro e mai sul contenuto di quello che uno esprime. Dei sei milioni spesi per non aver fatto per tempo la discarica di Cingoli in questi anni, non ha speso una parola e non lo fa neanche adesso. Sui centomila euro che spendiamo di più per l’Istat, spesa non obbligatoria, idem. Sulla mancata applicazione della legge sulla trasparenza…lo stesso. E sulle altre cose che ho sollevato nell’intervento non si riesce, con i rappresentati dei grillini, a stabilire un confronto che abbia un minimo di serietà. Solo battute, offese, e un risentimento nei confronti del Pd e dei suoi elettori che non credono a tutto, come dice Mei, ma hanno l’intelligenza di valutare e capire quello che si dice entrando nel merito vero delle questioni.
20 ore fa
Egregi signori, anche io scrivo con il mio nome. Mi associo alle domande di Stefano Mei, in quanto come attivista del M5s di Tolentino, ho partecipato da due anni a questa parte alle assemblee del cosmari. Invito a tal proposito tutti i cittadini della provincia, a farlo. I 57 sindaci dei comuni facenti parte del consorzio VOTANO e quindi decidono, dietro suggerimento del cda come gestire e quanto spendere per i rifiuti da smaltire in provincia. Decidono la strategia, gli investimenti, quante discariche aprire, etc etc. Decisero anche di acquistare i famosi filtri, andati in fumo, la scorsa estate e pagati da noi tutti. Decideranno ancora, quindi se volete una diversa gestione dei rifiuti, non è che un pd capeggiato da A sia diverso da quello capeggiato da B,,, attenti si stanno organizzando come il poliziotto buono e quello cattivo, cosi da dire…… hanno gestito male, adesso lo facciamo noi,,, NOI SEMPRE NOI, OVVERO gli stessi. Lo fanno anche con le bio-gas, dove erano quelli del pd, che oggi sono contrari, quando la giunta Spacca, dava il via all’apertura di 42 centrali??? Ma veramente ci credete? Un pò si li avete rivotati….. quindi legittimati a dirvi tutto e l’esatto contrario.
Si può chiamare in vari modi polemica inutile, critica non costruttiva, opposizione inefficace e fine a se stessa ed, in alcuni come questo, anche ingiuriosa ma sempre si tratta di un modo di utilizzazione scorretto della comunicazione via web da parte di alcune persone che strumentalizzano la rete per porre in essere attacchi di carattere personale e con metodi estremamente discutibili che degenerano in insulto nei confronti, in questo caso, del Vice Sindaco di Civitanova. Purtroppo la cosa grave è che la strumentalizzazione non si ferma all’uso della rete ma va a toccare problematiche, come questa dello smaltimento dei rifiuti, che riguardano l’interesse comune dei cittadini di cui certe persone così facili alla polemica sembrano proprio non conoscerne il significato. Innanzi tutto se si vuole esercitare la facoltà di critica essa, come stabilito dalla Costituzione, va attuata senza degenerare in insulti di alcun genere. Ma soprattutto nella sterile polemica nei confronti del Vice Sindaco non esiste un minimo di proposta costruttiva ed in tutto questo da cittadina non vedo in nessun modo la volontà di lavorare a vantaggio del bene comune. E’ facile criticare senza contenuti chi, come l’Assessore Silenzi, sta dalla parte dei cittadini e non solo ne ascolta le esigenze ma cerca, a differenza di coloro che lo criticano, di operare concretamente a loro favore. Faccio poi presente che in democrazia, parola di cui ci si riempie la bocca senza la benché minima volontà di attuarne il significato, si ha certo il dovere di fare opposizione ma con il limite che essa debba portare a delle proposte costruttive e non a polemiche inutili o, peggio ancora, ad insulti di carattere personale. Come cittadina sono nauseata da questo atteggiamento improduttivo, personalistico ed anche ingiurioso. Vorrei inoltre ricordare che chi è chiamato a governare, mi riferisco in questo caso al Comune di Civitanova, è stato eletto dalla maggioranza dei cittadini che ha dato agli amministratori eletti un preciso mandato da realizzare, quindi sarebbe bene, proprio nel rispetto di coloro che hanno votato ed hanno eletto questa maggioranza, consentire agli amministratori in carica di lavorare serenamente.