di Sara Santacchi
Coltivare una passione, spendere le proprie energie, attenzioni e il proprio tempo per essa e poi vedere andare tutto in fumo. E’ la triste vicenda che ha interessato Marco Bajocco, titolare dell’agriturismo Moretti, in contrada Pace, ma anche soprattutto apicoltore da oltre vent’anni. A lui nei giorni scorsi hanno letteralmente distrutto la corte abitativa apearia delle 50 famiglie che aveva finito di portare solo venti giorni fa nel giardino antistante una delle proprietà di Lucangeli. “La sera prima – racconta Bajocco – era passato mio padre a controllare che tutto fosse a posto e lo era, poi la mattina seguente siamo stati contattati da Luigi Bilò, l’amministratore di Lucangeli che ci ha detto che era tutto sotto sopra”. Ed era letteralmente tutto distrutto perchè le arnie sono state completamente rovesciate e le api erano scappate o morte “non riesco a spiegare la mia disperazione nel vedere quello scenario – spiega Bajiocco – Le api sono tutte fuori e la cera si sta sciogliendo – racconta – Tanti anni di sacrifici e passione buttati al vento”. Marco è, infatti, un apicoltore dal 1993 e negli anni è riuscito a costruire un vero e proprio impero apeario che, ad oggi, conta circa 200 famiglie, raggruppate in diverse parti. “Purtroppo delle 50 che erano da Lucangeli soltanto cinque o sei sono sopravvissute. Sono stato a raddrizzare le arnie e mi auguro che non sia morta l’ape regina altrimenti anche tutte le altre sono destinate a morire”. Un danno che in termini pratici si traduce in circa cinque mila euro, ma ciò che più interessa Bajocco non è il danno alle cose, quanto piuttosto ciò che è successo alle sue api “ci tengo a sottolineare che io sono un apicultore e non un mielicoltore per cui il mio dispiacere nasce dal vedere le mie api maltrattate così. Non ci rendiamo conto di quanto siano importanti e che fanno un lavoro straordinario. Non piango sul danno economico, ma su anni e anni di cure nei loro confronti che per colpa di qualche vandalo sono andati in fumo”. Denunciato l’accaduto ai carabinieri da una prima ipotesi sembra che si possa trattare di un atto vandalico, appunto, o di una ragazzata dal momento che solo qualche giorno fa nello stesso posto è stata ritrovata la macchinette slot machine del furto allo Zen bar (leggi l’articolo). “Spero di poter ristabilire il tutto quanto prima anche se ormai temo che per circa 40 famiglie di api non ci sarà più nulla da fare” conclude Marco Bajocco.
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Che peccato…
L’Ape Regina st anno se la pijata co le apette
che orrore!!!….ma pensa quanto bisogna essere stupidi per fare una cosa del genere!
che merde!!!
che cazz* di ignoranti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
é l’animale dell’ecosistema…quando non ci saranno piu le api il mondo finirà.
spero che li hanno punti da lasciargli il livido…sarebbe un ottimo modo anche per riconoscerli ….sti deficienti!!!!
Mi piacerebbe che seguissero i vandali xsfratto forzato e fargli un culo a mongolfiera
Scusate mi esce la cuore ma…. SPERIAMO SIANO STATI PUNTI questi incivili!
In pasto ai calabroni. Razza di ignoranti criminali.
emeriti imbecilli da arresto immediato non solo per atti vandalici ma per strage di specie oltre tutto protetta e molto utile .
Se li prenderei li metterei in pasto ai leoni per essere buoni.
Massimo rispetto per le api e lapicoltore!
purtroppo se lo hanno fatto di notte, le povere non se ne sono neanche accorte, ma se li avessero assaliti ne sarei felicissima!! Che criminali!! Come si fa ad uccidere le api? Che tra altro, dovrebbero essere animali protetti!
Bastardi.
Dementi
Quando mio padre le allevava una volta un pic di troppo e fu schoc anafilattico, ma ha continuato tanta era la passione, a questi che non jene frega niente qualche pic cotto non farebbe male!!!!!!!
la pena di morte ci vuole…..
che vergognosi!!
Pezzenti
Che straccia de imbecilli e pure ignoranti dell’ importanza che c hanno in natura
La stupidità della gente non ha proprio limiti!
:'(
che deficienti!
se non so stati rumeni o albanesi pago da beve a tutti!
senza senso
Non capiscono i sacrifici che ci sono dietro. Chi ha fatto questo, se l’ha fatto tanto per fare, è un vero idiota!
Come vorrei che uno sciame gli si appoggiasse sul sedere di quei vandali
Conosco con quanto amore, passione, lavoro e sacrifici hai iniziato questo lavoro, sono profondamente colpita dalla cattiveria e ignoranza dei malvagi. Più controlli e vigilanza anche nelle campagne circostanti non guasterebbe.Tra le altre cose proprio Moretti ha una fattoria pedagogica che accoglie scuole e ragazzi spesso digiuni di campagna. Bisogna continuare in tal senso, sperando che sia stata solo ignoranza a far compiere questo atto vandalico.Sarei lieta che qualcuno lì smascherasse e li beccassero. Auguri.
Dovete sapere cari vandali , sterminare le api equivale sterminare l’ essere umano , noi tutti esistiamo grazie ah loro!!!!
imbecilli.
Schifosi siete dei poveracci idioti.
Non ci sono parole per questo genere di vandali che una volta individuati ci sarebbe da metterli nudi e lasciarli accanto alle cassettine di giorno quando le api sono in piena attività.
Che dio vi fulmini in questo momento, manica de mentecatti!
Mha francamente credo molto più plausibile che sia stato qualcuno del mestiere, perchè ribaltare 50 alveari anche se di notte senza una tuta comporta comunque un bel numero di punture. Invece mi pare molto esagerato parlare di 40 alveari persi dalle foto il tutto sembra recuperabile con un po di lavoro.
che bastardi !!!!!
“Zwei Dinge sind unendlich, das Universum und die menschliche Dummheit, aber bei dem Universum bin ich mir noch nicht ganz sicher.”
Albert Einstein
daje Marchè coraggio ….che cretini!! effettivamente non penso sia stato ‘uno di passaggio’ visto che per fare quel danno ci vuole una certa protezione se no si viene punti o no?
Infatti anche io fo l’apicoltore e nn mi sogno di lavorare nemmeno di notte senza tuta pensa farle infuriare ribaltando gli alveari..
cmq sono dell’avviso che chiunque sia stato, sia del mestiere…. un atto vandalico può essere verso una arnia, ma tutte vuol dire che qualcuno sapeva bene quello che doveva fare e come lo doveva fare….. sono sempre più convinto che ci vogliono delle pene da terzo mondo per queste cose, come il taglio delle mani!!!!! di sicuro nessuno si azzarderebbe a pensarle nemmeno queste cose.
Con molta probabilità il/i demente/i hanno spinto le arnie con la macchina…quindi non credo abbiano subito (ancora) le conseguenze del loro atto meschino! Mi auguro vivamente si venga a capo di questa faccenda..e comunque non si tratta di un danno recuperabile con un po’ di lavoro come qualcuno sostiene… ma con molto lavoro e purtroppo molto tempo perchè le famiglie che sono andate perdute sono davvero molte.
Spero solo che a questi idioti le api li abbiano riempiti di punture. A Marco un abbraccio forte e buon lavoro, ci si rialza sempre mentre gli imbecilli sempre tali rimarranno
Da augurarsi che qualche ape li avesse punti (possibilmente sulla punta del pisello) con conseguente shock anafilattico
qualcuno del mestiere?….o semplicemente un deficiente o piu deficienti? (mandati da qualcuno?), fatto sta che un vero apicoltore non si sognerebbe mai di fare una nefandezza del genere anche se poi come in tutti gli ambienti esistono le cosiddette mele marce. E comunque un fatto grave del genere deve essere denunciato e le forze dell’ordine devono fare di tutto per trovare i/il responsabili, come se si trattasse di rapine in villa, furti in abitazioni, in banca ecc ecc). TROVATELO/I
Guarda sul discorso dell’auto probabilmente e purtroppo hai ragione, per il lavoro si c’e da spenderci qualche ora ma fidati e’ recuperabilissimo anche perche nn ci credo nemmeno se lo vedo che le api hanno abbandonato gli alveari. Vi do alcune delucidazioni apistiche: 1 la regina, salvo durante il periodo di sciamatura e in prossimità della nascita di una nuova regina, e’ incapace di volare. 2 le api non abbandonano mai l’alveare in cui si sono stabilite salvo in caso di sciamatura, ma cmq una parte rimane. 3 anche se le api dovessero essersene andate ( cosa improbabile) all’interno dell’alveare e’ comunque rimasta covate giovane fino a pupe che stanno per nascere quindi anche nella piu peggiore delle ipotesi l’alveare ritorna ad essere attivo.
Questa è l’Italia dei peracottar,i ignoranti senza rispetto per il prossimo e per gli animali.
Conosco personalmente Marco e posso dire che è una persona eccezionale che mette passione nel suo lavoro e mi dispiace per quanto è accaduto.
Ci sarebbe da rinchiudere i/il responsabile dentro una stanza con le arnie aperte.
Caro signor Leoni oggi che piove ho un po’ di tempo per risponderle visto che questi giorni per me sono stati molto impegnativi. Sa..io non sono un apicoltore professionista come lei..sono “solo” poco più di venti anni che lo faccio e ho circa 220 famiglie… e non riesco ad organizzare i miei lavori bene come sicuramente fa lei da avere tanto tempo per scivere tutte quelle belle informazioni ….praticamente lei è un’enciclopedia vivente dell’apicoltura! Visto che è stato così bravo a sminuire il danno che ho subito e che secondo lei è un danno irrilevante, faccio presente che sono quattro giorni che non riesco ad avvicinarmi come si deve all’apeario e fare un’ispezione approfondita per vedere se la regina è viva poichè le api sono ancora troppo agitate. Le vorrei ricordare che se la regina fosse rimasta schiacciata tra i favi, quindi morta, è vero che la famiglia si adoperebbe per farne un’altra ma purtroppo per quando la famiglia torna ad essere operativa ci vorrebbe almeno un mese e come lei saprà il mese di luglio è il più produttivo , se il posto è buono e se la famiglia è buona, il raccolto potrebbe essere di 20/25 kg di miele a famiglia… considerando che sono circa 40 le famiglie colpite…non mi sembra propro irrilevante!! Ma forse ha ragione, magari a lei personalmente non incidono 8/10 quintali di miele…a me sì invece…incidono! Ma il problema grave non è tanto il danno economico, è il fatto che delle persone vigliacche e sciocche hanno fatto del male ad un insetto molto utile e praticamente indifeso e lei sminuendo le conseguenze dell’accaduto sminuisce la gravità del gesto di questa gente. E ora la saluto caro Leoni dicendole che ha perso una buona occasione per stare zitto!!
Non era mia intenzione sminuire l’accaduto in se ed e’ sicuramente un gesto deprecabile. Non ho mai definito il danno come irrilevante ma se vogliamo discutere sul merito dell’articolo si e’ irrilevante rispetto alla perdita dell’alveare diversamente da come lascia intuire il suddetto. Lei quale apicoltore preferirebbe una perdita produttiva o di un intero alveare? E cito testuali parole “purtroppo delle 50 che erano solo 5 o 6 sono sopravvissute…sono stato a raddrizzare le arnie ma spero che non sia morta l’ape regina altrimenti anche tutte le altre sono destinate a morire” “spero di ristabilire il tutto quanto prima anche se ormai temo che per 40 famiglie di api non ci sia più nulla da fare” Sono queste parole che ho smentito non il danno in se. E mi pare che lei stesso con questo suo post ha smentito queste dichiarazioni. Inoltre lei sa bene che se anche l’ape regina e’ morta le api continuano comunque la loro opera di raccolta tanto più che l’alveare entro una 15cina di giorni produrrà una nuova regina, quindi sicuramente un po la produttività ne risentirà ma di sicuro non sara del tutto assente. Comunque torno a ripetere che per quanto riguarda l’accaduto il gesto il lavoro e il tempo che lei dovrà perdere per ripristinare il quanto le sono vicino e capisco a pieno il suo disappunto e non era affatto mia intenzione portare un attacco rivolto a lei che cmq in ogni caso ne ha subito un danno. Ne men che meno sminuire un gesto di per se ingiustificabile e stupido.